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giovedì 31 gennaio 2013

Replica al PD sui derivati


Comunicato stampa
31/01/2013

Semplicemente assurdo il tentativo di difesa del PD su Banca Monte Paschi e i derivati della Provincia. Io non ho criticato l'uso dello strumento derivato, io ho contestato la modalita' con cui e' stato formulato, il comune di Parma ha contrattualizzato derivati nello stesso periodo in cui lo ha fatto la Provincia,  il comune di Parma nei primi quattro anni ha avuto un differenziale positivo incassando circa 500.000€, nello stesso periodo la Provincia con un derivato analogo ha perso oltre 2.000.000€. Come e' possibile tutto ciò? L'analisi decennale fatta dai due enti perché ha dato due esiti economici così fortemente diversi  da subito?
Il problema che sollevo e' di sostanza, venne fatta un'analisi sull'andamento decennale dei tassi, e tale analisi e' risultata errata dal giorno dopo la stipula, portando l'ente a perdere 500.000€ annui, per un totale presunto alla scadenza di 5.000.000€.

Simone Orlandini
Consigliere Provinciale
Candidato alla Camera dei Deputati
Popolo della Libertà.

martedì 29 gennaio 2013

Aboliremo l'Imu sui terreni agricoli

Il mio ambito lavorativo ruota intorno al Parmigiano Reggiano e all'agricoltura da sempre, prima da casaro, oggi da commerciante, per questo conosco approfonditamente tutte le problematiche di questo settore, problematiche fortemente accentuate dall'Imu introdotta dal Governo Monti sui fabbricati e terreni agricoli. Tassa che ha fortemente messo in difficolta' tutti i produttori, che in un momento cosi difficile per l'economia si vedono tassare a caro prezzo l'unica loro fonte di sostentamento, la terra. Come già accennato dal Presidente, una volta vinte le elezioni, nel primo consiglio dei ministri il primo provvedimento che adotteremo sarà l'abolizione dell'Imu sulla prima casa e sui terreni e le pertinenze ad uso agricolo. Riteniamo fondamentale tutelare le migliaia di aziende che ci garantiscono quotidianamente una tavola genuina come nessun altro paese può vantare. La nostra agricoltura e' il principale pilastro su cui poggia l'intero Made in Italy, per questo motivo il mio impegno sarà massimo per valorizzare e proteggere le nostre produzioni, fondamentale poi, e' stimolare l'esportazione in Europa e nel mondo dei nostri prodotti sopratutto per le piccole e medie e aziende presenti sul territorio nazionale.

Simone Orlandini
Candidato alla Camera dei Deputati
Popolo della Libertà

domenica 27 gennaio 2013

Replica a Bernazzoli su Derivati della Provincia

Replica a Bernazzoli sui derivati della Provincia Perdere 2.500.000€ e considerarli "nessuna perdita" fa riflettere e fa riflettere sul fatto che la sinistra prenda ad esempio la voragine di perdite che sta emergendo su MPS per avere un metro di misura. Secondo noi perdere 500.000€ all'anno a favore di una banca e' pura follia; tant'è che nella risposta prot.44557 del 02/07/2012 il presidente Bernazzoli mi scrive che "il valore di smobilizzo in caso di estinzione anticipata dell'operazione era pari ad € 2.413.047,00 al 31/03/2009 e € 3.346.519,39 al 31/03/2012. (...) non si è' proceduto all'estinzione anticipata del contratto che avrebbe comportato costi immediati e rilevanti sul bilancio dell'ente". Praticamente questa e' la loro ammissione di colpevolezza sul negativo impatto che questo prodotto derivato ha avuto sulle casse dell'ente. Per la Provincia l'operazione non veniva smontata perche' utile, ma solo perche' non si avevano i denari per farlo e quindi si metteva semplicemente la polvere sotto il tappeto aspettando tempi migliori. Ricordo inoltre, che la rata dei mutui pagata, come e' noto, e' composta da una quota di capitale e da una quota di interessi che prescindono dai c.d. Derivati; questi ulteriori impegni di spesa sono il sovrappiù da pagare per il contratto di finanza derivata con Monte dei Paschi di Siena. Non correva alcun obbligo di sottoscriverli, prova ne sia che non tutti gli Enti Pubblici lo hanno fatto. Per quanto mi concerne, al cittadino non puo' che interessare tutelare l'ente territoriale e a me controllare che questa tutela sia garantita; per questo chiedo che, con la massima urgenza, vengano riconteggiati i costi di uscita dal contratto, perché sapere di dover perdere altri 2.500.000€ nei prossimi cinque anni non puoa' bastare e non puo' neanche essere sbandierato come un risultato positivo. Se esistesse una exit strategy dall'operazione a costi più contenuti, sarebbe bene metterla in atto immediatamente. Vorremmo poi sapere, quante giornate a 1.089€ cadauna, oltre alle spese di trasferta sono state pagate alla società incaricata di effettuare l'analisi della convenienza dell'operazione a cinque anni dalla stipula, e quali sono gli esiti di tale perizia. Simone Orlandini Candidato alla Camera dei Deputati Popolo della Libertà

giovedì 24 gennaio 2013

Candidato alla Camera dei Deputati

Esprimo soddisfazione per il riconoscimento che, la Direzione Nazionale del Popolo della Libertà mi ha fatto ed ha fatto al lavoro svolto in questi anni, candidandomi nella lista per la Camera dei Deputati dell’Emilia Romagna nella posizione numero 14. E' per me un onore, oltre chè la possibilità di mettermi al servizio di tutti, poter partecipare, in prima persona a quella che già da ora si annuncia come una campagna elettorale storica, storica perché permetterà di confutare tante falsità ed inesattezze sentite nell'ultimo anno sui Governi di Centro-destra, storica perché vedrà fortemente il ritorno sulla scena della politica contro l'anti-politica e storica perché vedrà concretizzarsi la più grande rimonta elettorale mai vista. Tutti i sondaggi danno il Centro-Destra in forte recupero, ma questo si percepisce soprattutto in un entusiasmo che si sta facendo strada nel nostro elettorato. Perché la vera sfida sarà portare la gente a votare, convincerla ad esercitare il proprio diritto-dovere del voto, dando forza a chi ha realmente possibilità di vincere, a chi realmente va a rappresentare tutto il mondo moderato, cattolico e liberale, a chi non farà mai da stampella a Vendola e Bersani. In una solo parola, al PDL. E ritengo importantissimo questo riconoscimento personale in un momento particolarmente delicato per il nostro partito a Parma ed in Emilia Romagna. Importante perché potrò mettere in campo tutto l’entusiasmo e la voglia di fare di un giovane imprenditore che ha maturato una significativa esperienza in Consiglio Provinciale, ma che fa del suo essere imprenditore, in un momento estremamente difficile per il nostro paese, il proprio biglietto da visita. Mi rendo conto della difficoltà della campagna elettorale prossima per il PDL nella provincia di Parma, ma il mio contributo sarà dedicato a mettere in evidenza le priorità per il nostro territorio, della nostra economia fatta di piccoli imprenditori come me che hanno fatto del settore agroalimentare della nostra terra un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo. Piccoli imprenditori chiamati a tirare la carretta, ma che nell’ultimo anno, in coincidenza con l’esperienza del Governo Monti, hanno visto sensibilmente peggiorare le proprie condizioni sperimentando l’amara esperienza della solitudine o peggio dell’accanimento sotto forma di nuove tasse e di un rapporto sempre più deficitario con le banche ed il fisco. Mi impegnerò, perciò, perché in campagna elettorale si parli di politica, di temi, di ciò che i governi di Centro-Destra hanno fatto in questi anni, ma anche di ciò che non hanno fatto, con obiettività e competenza, aperto a proposte che vengano da ogni dove e disposto al dialogo con ogni persona, gruppo, associazione. D'altro canto sono convinto che la mia candidatura debba essere anche un aiuto per una nuova fase del PDL a Parma ed io mi impegnerò in questo senso. Non è questa la sede per analizzare i fatti dolorosi dell’ultima settimana che hanno riguardato il PDL a Parma, ma non mi sottrarrò al dibattito su quanto successo, premettendo che i processi e le inchieste spettano alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine, il cui operato sono abituato a rispettare o quanto meno a criticare, ma sempre nel rispetto dei ruoli stabiliti. Per quanto mi riguarda, mi muoverò per un Partito riformato e ristrutturato, sempre più aperto alle istanze del nostro elettorato e del nostro territorio, in contatto continuo con tutti gli amministratori dei 46 comuni del Parmense, con una forte iniezione di forze giovani da coinvolgere su un piano di passione, lealtà e competenza. Desidero che il Partito torni ad essere un luogo di incontro, di dibattito, aperto all’esterno e non ripiegato all'interno, un luogo in cui fare politica e non un luogo di gestione di potere esclusivamente fine a sé stesso. Per questo ho intenzione da subito di incontrare i nostri militanti ed i nostri amministratori del territorio, perché questa non sia la campagna elettorale di Simone Orlandini, ma il manifesto di una nuova stagione scritto da tanti amici. Amici che invito fin d’ora a farmi avere un contributo di idee, proposte, osservazioni , anche critiche, ma costruttive. Riportiamo la politica a livello dei cittadini, torniamo in mezzo alla gente come tutti ci chiedono. Simone Orlandini Consigliere Provinciale Candidato alla Camera dei Deputati per il Popolo della Libertà

lunedì 14 gennaio 2013

Opinione su sentenza cassazione su adozioni

Comunicato stampa su sentenza della Cassazione su adozioni Parma, 14/01/2013 La sentenza depositata venerdì presso la Prima sezione civile della Cassazione sull'affidamento di un bambino ad una madre diventata omosessuale voleva lasciar intendere, di proposito, per come era stata scritta che vi era un buco legislativo che consentiva di iniziare a discutere di affidamento di figli a coppe gay senza passare per nuove leggi. Il tutto era chiaramente strumentale alla campagna elettorale di SEL, il che è veramente fastidioso, già dobbiamo accettare la carovana di magistrati candidati col centro sinistra alle elezioni, e poi dobbiamo pure leggere sentenze di questo tono. La riprova della faziosità con cui è' stata scritta la sentenza, che nel merito condivido perché per un bambino essere affidato ad una madre con senso materno divenuta gay, e' preferibile ad un padre violento anche se eterosessuale, la fornisce la stessa presidente della Prima sezione civile della Cassazione, Maria Gabriella Luccioli, che si dice stupita del gran clamore creato ma che assolutamente le polemiche sono prive di fondamento e come ha dichiarato niente di più lontano dalla realtà. «Qui non è in ballo l’adozione per le coppie gay», ha voluto ulteriormente precisare ieri Luccioli. In piena campagna elettorale sapevano benissimo che avrebbero acceso i riflettori su questo caso per capire se questo potesse divenire un precedente da utilizzare come lasciapassare per le adozioni da parte di genitori gay e animato fortemente la discussione politica, su di un tema che a mio avviso non puo essere spettacolarizzato per rispetto innanzitutto dei minori coinvolti. Non sono d'accordo sul concedere l'adozione a coppie gay, e mi preme toccare l'argomento perché in questa campagna elettorale Vendola ha espressamente detto che questo e' un punto fondamentale della sua campagna elettorale, e quindi pure del suo alleato Bersani. Sul leader del PD mi devo sinceramente ricredere, se è' stato in grado di far digerire alla componente cattolica del Partito Democratico sia i matrimoni che le adozioni per i gay, ha delle doti di persuasione che sono di gran lunga superiori all'apparenza, se invece fa il "pesce in barile", sarebbe il caso che chiarisse la questione. Il motivo per cui non sono d'accordo sul concedere l'adozione a coppie gay, nasce dalla mia convinzione profonda che prima di tutto di debba tutelare il bambino e non il desiderio di paternità o maternità di una coppia (in questo caso gay), e mi spiego meglio. Ma ve lo immaginate un bambino di prima elementare che deve spiegare ai propri compagni di classe che lui ha due papà o due mamme? Se noi adulti possiamo comprendere e rispettare la sua "infanzia" adottando tutte le precauzioni del caso, i suoi coetanei, come e' naturale che sia non avranno certo lo stesso tatto, con la concreta possibilita' di provocare nel bambino un notevole disagio. Concedere l'adozione ad una coppia gay non significa solamente consentirgli di crescere un figlio, ma anche di interagire con una societa' che e' nella maggior parte dei casi poco incline ai cambiamenti, specialmemte a questi cambiamenti. Anche perché se la vogliamo dire tutta, analizzando gli studi pedagogici sull'educazione dei bambini dovremmo andare a capire chi in una coppia gay riveste il ruolo di "padre" e chi il ruolo di "madre", francamente non ritengo si possa andare contro la natura cosi' tanto. Non nascondo inoltre che la mia preoccupazione maggiore, sempre in chiave di protezio e per i minori, e' che potrebbero far richiesta di adozione anche tutti quei gay che frequentano i gay pride in giro per il mondo, quelli per intenderci che si esibiscono in spettacoli a dir poco indecenti e che tutto fanno fuorché tutelare la dignità di chi e' omosessuale e non deve necessariamente mettersi i tacchi a spillo, rossetto, e portare la barba lunga. Aprire una seria discussione sulle coppie di fatto penso sia doveroso, andare oltre no. Simone Orlandini Consigliere Provinciale Popolo della Libertà