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mercoledì 29 settembre 2010

Da Parma ad Arcore


Articolo della Gazzetta di Parma
Al presidente Berlusconi piacciono gli anolini. Quelli fatti in casa dalla signora Maria Luisa e dalla figlia Francesca con carne e parmigiano. Simone Orlandini, consigliere provinciale del Pdl e titolare con la famiglia della gastronomia omonima a Pilastrello lo conferma: «Abbiamo una serie di personaggi che fanno ordini da altre città nella nostra gastronomia - spiega Orlandini -. E tra tutti, uno arriva direttamente da Arcore. Solitamente la spedizione avviene nel periodo invernale, praticamente una volta al mese. E solo con anolini, rigorosamente fatti da mia madre Maria Luisa e mia sorella Francesca. Ma non è una novità: si sa che il premier faccia fare la spesa ai suoi autisti anche in altre gastronomie di Parma del centro storico».
www.orlandini-parma.com
info@orlandini-parma.com

Accolta la mia proposta


Accolta, infine, la proposta di Simone Orlandini di inserire sul sito web della Provincia i testi delle richieste dei consiglieri e delle risposte dell’ente. Più difficile, invece, la diretta in streaming del consiglio provinciale: «Tecnicamente fattibile - è stata la risposta del presidente Bernazzoli - ma con un investimento che al momento l’ente non è in grado di sostenere».

Miniera delle acque termali


Parma, 03 settembre 2010


INTERROGAZIONE

Il sottoscritto consigliere Simone Orlandini del Gruppo consiliare PDL,

premesso che lunedì 6 settembre p.v. il Consiglio comunale di Salsomaggiore Terme voterà la proposta di delibera approvata dalla Giunta comunale riguardante le linee guida per la privatizzazione di Terme di Salsomaggiore e Tabiano s.p.a. il cui capitale azionario è suddiviso tra Comune di Salsomaggiore Terme 66 %, Regione Emilia-Romagna 17 % e Provincia di Parma 17 %;

rilevato che in tale proposta di privatizzazione non è previsto che la miniera delle acque termali sia scorporata dall’azienda e mantenuta in mano pubblica in modo da salvaguardare l’acqua termale quale bene pubblico fondamentale per la prosperità del territorio di tutto il comprensorio termale;

valutato infatti che con la miniera delle acque termali non in mano pubblica vi è il rischio di ostacolare il loro utilizzo per tante attività economiche il cui sviluppo è fondamentale per la prosperità socio economica del comprensorio e per il suo rilancio;

accertato che non vi è neppure accenno alla salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti della stessa società termale;

considerato inoltre che tali linee guida per la privatizzazione sono state elaborate da soggetti che fino ad ora, in qualità di amministratori e managment, con la complicità anche delle pubbliche amministrazioni proprietarie compresa la Provincia di Parma, sono state responsabili di una gestione che ha portato l’azienda ad uno stato di grandissima difficoltà al limite del dissesto finanziario;

interroga la Giunta provinciale per sapere

se intende accettare passivamente l’approvazione di linee guida per la privatizzazione di Terme di Salsomaggiore e Tabiano s.p.a. che non salvaguardano, mantenendola bene pubblico, l’acqua termale quale bene fondamentale per la prosperità ed il rilancio del territorio.
Simone Orlandini

martedì 21 settembre 2010

Relazione sul primo anno di mandato


Giovedi 16 settembre 2010 ho incontrato i cittadini Salsesi per rendicontare sul lavoro svolto nel primo anno di mandato.
All'incontro erano presenti il coordinatore provinciale Luigi Giuseppe Villani e l'ex consigliere regionale Gianni Varani.

Assunzione 8 dirigenti, la Corte dei Conti dubita


Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli
Al Presidente del Consiglio Provinciale
Dott. De Blasi


INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: interrogazione a risposta scritta ed in aula sugli effetti della decisione della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Puglia n°44 del 17 giugno 2010 in relazione all’assunzione a tempo determinato di 8 dirigenti di cui alla delibera n°925/2009 della Provincia di Parma.


PREMESSO

che il Popolo della Libertà ha già sollevato reiterati dubbi sulla legittimità della deliberazione n. 925/2009;
che in merito all’applicabilità del D.lgs. 155/2009 agli enti locali la Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Puglia ha di recente emesso un mirato parere, che contrasta con quanto oggetto della predetta delibera;
che con la sopracitata decisione, infatti, la Corte dei Conti, nell’affermare l’immediata applicabilità agli enti locali dei commi 6-bis e 6-ter dell’art. 19 del D.Lgs. 165/2001, ha indicato nell’8% il limite massimo degli incarichi dirigenziali a contratto.

INTERROGA

Il Presidente della Giunta per conoscere quale sia l’attuale orientamento dell’Amministrazione ed in particolare se il criterio adottato con la nota delibera verrà ancora applicato ove dovessero crearsi le condizioni per nuove assunzioni a tempo determinato.

Parma, 26 agosto 2010



Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini