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mercoledì 19 dicembre 2012

Comunicato consiglio 19 dic 2012

Comunicato stampa Consiglio Provinciale Parma 19/12/2012 Nel consiglio provinciale odierno ho manifestato la mia solidarietà ai due maro' ingiustamente sequestrati in India in barba alle leggi internazionali e ho comunicato di aver formalmente richiesto ai miei onorevoli di riferimento in Parlamento, in particolar modo all' On. Vincenzo Gibiino del PDL, di presentare una interrogazione urgente per discutere, provocatoriamente, la revoca dei permessi di soggiorno e dei visti a tutti i cittadini indiani presenti sul territorio nazionale, polemica da protrarre sino alla risoluzione della contesa con il Governo indiano. La nostra chiaramente e' una provocazione e non è un atto di razzismo nei confronti della popolazione indiana presente in Italia che è una delle più integrate, vogliamo riportare a casa i nostri militari e processarli secondo le leggi internazionali con tutte le garanzie del caso. Non ci sembra che il Governo indiano si stia muovendo con la dovuta limpidità. Insieme al consigliere Armellini, abbiamo poi formulato un'interrogazione sulla società partecipata della Provincia LTT per capire quale futuro spetta ad una società che perde quasi 500.000€ annui, che era strutturata per quindici dipendenti per il lavoro di start up in collaborazione con i comuni soci di LTT, e il cui progetto iniziale di messa in rete si esauriva nel 2011. La scelta di creare una società con un costo fisso di quindici dipendenti a tempo indeterminato nonostante i progetti di lavoro più importanti si esaurivano (ed era già prevedibile nel momento della sua costituzione) oltre un anno fà, ha portato l'azienda a perdere quasi cinquecento mila euro all'anno, adesso ci viene proposta una fusione con Lepida senza alcuna garanzia. La provincia cosa intende fare del chiaro esubero di personale di LTT? Nella terza interrogazione ho chiesto informazioni sul l'autorizzazione ad una trasferta didattica a Bruxelles data dalla Provincia al dirigente, nonché capogruppo del PD in Consiglio Comunale, Nicola Dall'oglio, per capire quanto costerà all'ente questa "vacanza studio" che in un momento così difficile per le casse dello stato ed in particolar modo per le province che sono oggetto di riforme strutturali importanti. Secondo noi questa trasferta concessa ad un Dirigente della Provincia sembra palesemente fuori luogo, anche perché se un funzionario così importante si può permettere tre mesi di assenza in un momento così delicato per l'ente il dubbio sull'indispensabilita' della sua figura nell'organigramma della Provincia viene spontaneo. Simone Orlandini www.simoneorlandini.it Consigliere Provinciale Popolo della Libertà

lunedì 3 dicembre 2012

LTT, si faccia chiarezza sul buco

Comunicato stampa Gruppo consigliare PDL Provincia 04/12/2012 Urgente la convocazione della commissione partecipate per far luce sul buco di LTT. Il Gruppo consigliare in Provincia del Popolo della Libertà ha richiesto la convocazione urgente della sesta commissione con la presenza del l'assessore Castellani per illustrare in modo chiaro la situazione debitoria della società partecipata della Provincia LTT, e dell'annunciato aumento di capitale. Il gruppo del popolo della libertà, nutre fortissime perplessita' su come sia stato possibile arrivare ad una perdita di 470.000€ in un solo anno, visto che l'esercizio precedente si era concluso in pareggio evidenziando un patrimonio netto in positivo di 50.000€. Per questi motivi riteniamo urgente la convocazione della commissione per fare piena chiarezza sulle cause della gestione disastrosa che ha portato ad una differenza di 550.000€ in un solo esercizio. La spending review sta mettendo a dura prove la tenuta dei servizi essenziali delle amministrazioni, e' per questo che dobbiamo intervenire per ridurre inefficienze e sprechi laddove sono ancora presenti, vogliamo chiarezza e non documenti depositati poche ore prima del consiglio e posti in votazione. Popolo della Libertà Gruppo Consigliare

La vacanza studio di Dall'Olio e' legittima?

Comunicato stampa 03/12/2012 Accesso agli atti sulla trasferta del dott. Nicola Dall'Olio a Bruxelles Stamane ho effettuato un accesso agli atti relative all'autorizzazione che la Provincia a rilasciato al dott. Nicola Dall'olio, dirigente della Provincia, nonché' capogruppo PD in comune a Parma, a frequentare un corso di alta specializzazione in Agricoltura e Ambiente organizzato dall’Unione europea mantenendo il proprio stipendio anche nei tre mesi di permanenza all'estero. In un momento di tagli a tutto campo la provincia trova i fondi per mandare un proprio funzionario in vacanza studio pagandogli pure lo stipendio? Tenendo in considerazione che con la riforma delle Province non si sa ancora quali competenze resteranno in capo all'ente di Piazzale della Pace riteniamo di dover approfondire la legittimità di questi atti valutando ulteriori azioni come una denuncia alla corte i conti per spreco di denaro pubblico. Simone Orlandini Consigliere Provinciale www.simoneorlandini.it Popolo della Libertà

lunedì 19 novembre 2012

Comunicato stampa su rifiuti

Comunicato stampa 19/11/2012 Quinta commissione su riciclabilità dei rifiuti e smaltimento Su mia indicazione oggi si è' riunita la commissione attività produttive congiunta con la commissione ambiente della Provincia per discutere dell'annoso tema della riciclabilità dei rifiuti e del loro smaltimento, Tecnici Iren e della Provincia ci hanno illustrato la attuale gestione dei rifiuti e come cambierà con l'attivazione del termovalorizzatore. Dall'analisi dei numeri dei quantitativi dei vari componenti che compongono i rifiuti, un valore importante non sufficientemente preso in considerazione in questi anni di polemiche su questo tema, sono i fanghi di depurazione, sia di natura civile che industriale, e ultimo ma non per importanza i fanghi derivanti dai percolati delle discariche. Questi fanghi In parte vengono dispersi sui campi come fertilizzante, ma per la maggior parte vengono inceneriti nei termovalorizzatori della regione, che attualmente sono sette. Attualmente la Provincia di Parma si attesta al vertice della Regione Emilia Romagna come raccolta differenziata, con il 61%, la regione ha una media del 55%, si punta a raggiungere il 65% regionale nei prossimi anni. Nel l'analisi esaustiva che abbiamo effettuato e' emerso in modo chiaro come la frazione relativa ai fanghi di depurazione e del rifiuto indifferenziato non siamo ulteriormente lavorabili e quindi devono essere posti in discarica o inceneriti, non e' possibile fare una differenziata ulteriore su questi residui. Il marketing sfrenato a cui sono costrette le aziende per vendere, obbliga la realizzazione di confezioni sempre più composite di vari materiali e quindi di più difficile separazione, come commissione, lavoreremo ad un testo da proporre al consiglio provinciale per indirizzare le poche risorse a disposizione per favorire l'utilizzo di materiali riciclabili nella più alta percentuale possibile da parte delle aziende. È evidente che lo strumento più efficace per aumentare l'aumento della differenziata e' l'utilizzo di una tariffazione che favorisca questo processo, oltre che per gli utenti privati anche per le aziende. Un tema importante su cui abbiamo riflettuto e' stata la scelta di Reggio Emilia di spegnere l'inceneritore, oggi i rifiuti non vengono bruciati, ma stoccati semplicemente in discarica con un probabile aumento delle tariffe, se così è' penso che a Reggio Emilia abbiano fatto un passo indietro nella gestione di questo servizio. Simone Orladnini Vicepresidente quinta commissione Popolo della Liberta'

mercoledì 7 novembre 2012

Abbassiamo il Cuneo fiscale

Comunicato stampa 07/11/2012 Consiglio Provinciale La crisi sta uccidendo innanzitutto le imprese, per questo dobbiamo modificare la destinazione dei fondi a fovore della riduzione del Cuneo fiscale per consentire alle aziende di resistere. Se il Governo non interviene per ridurre il cuneo fiscale a carico di imprese e lavoratori, allora la Provincia faccia anch'essa la sua parte dimostrando l'importanza e l'utilità degli enti locali, gli otto milioni di euro all'anno destinati alla formazione professionale a nostro avviso in questo delicato momento dell'economia sono troppi, non ha senso investire solo sulla formazione e conversione professionale dei lavoratori se le aziende continuano a chiudere, per questo motivo chiediamo al Presidente Bernazzoli di cambiare la destinazione della metà di questi fondi, ovvero quattro milioni a favore della riduzione del Cuneo fiscale alle imprese. Secondo noi è' fondamentale lavorare profondendo ogni sforzo per tenere aperte le imprese e mantenere l'occupazione il piu alta possiile, per questo motivo riteniamo questo un provvedimento estremamente importante, sul quale proporremo un ordine del giorno, con il quale impegneremo il Presidente Bernazzoli ad attivarsi affinché il trasferimento dei fondi possa avvenire da un capitolodi spesa all'altro, procedura complessa ma non impossibile, e' stata recentemente effetuata per trovare risorse per il terremoto. Il Popolo della Liberta', da sempre in prima linea per la difesa e la tutela delle piccole e medie imprese, con questo ordine del giorno vuole rimarcare l'importanza del tessuto imprenditoriale che sopratutto in un momento di così profonda crisi non può essere lasciato solo. Popolo della Libertà Gruppo Consigliare Provincia di Parma.

martedì 6 novembre 2012

Comunicato 6 novembre

Comunicato stampa 06/11/2012 Commissione attività produttive L'Europa vuole farci chiudere le nostre piccole e medie aziende del settore alimentare? È' ora di dire basta. Nella commissione di oggi in cui abbiamo trattato in maniera esaustiva il problema della produzione suinicola per il prosciutto di Parma, e più in generale della piccola e media impresa locale che opera nel settore alimentare, il tema cardine del blocco totale dello sviluppo delle nostre piccole aziende e' la burocrazia folle che obbliga una micro azienda ad avere certificazioni pari a quelle di una multinazionale. Oggi ho cercato di porre l'accento sulla necessità di sburocratizzare, pur rispettando le leggi, le normative applicate alle piccole e medie imprese del settore alimentare, se penso che un allevamento di suini di medie dimensioni deve ottenere una autorizzazione, l'AIA, autorizzazione ambitale integrata, con un procedimento analogo a quello che è' servito per concederla per il termovalorizzatore ci rendiamo conto che l'assurdo e' diventato realtà. Di concerto con gli altri consiglieri di minoranza, ma a quanto pare anche la maggioranza si è' detta concorde, scriveremo un ordine del giorno per delineare l'attività legislativa in materia dell'ultimo anno in cui l'istituzione provincia, a quanto pare, resterà in piedi. Non è' più accettabile che alcune tipologie di contributi non tengano in considerazione la differenza tra prodotti " nati" e lavorati sul territorio, da prodotti semplicemente confezionati, e gli obblighi dovranno tenere più in considerazione le dimensioni aziendali. Il nostro settore alimentare e' sempre stato fondato sulla piccola e media impresa, e non ha nessuna intenzione di adeguarsi alle pressioni dell'Europa che vuole veder crescere delle industrie al posto delle nostre " botteghe artigianali". Interpelleremo immediatamente i nostri eurodeputati per fare pressioni sul tema. Siamo il paese della piccola e media impresa, continuero' a ricordarlo a chi troppo spesso se lo dimentica. Simone Orlandini Consigliere Provinciale Popolo Della Libertà

lunedì 29 ottobre 2012

La politica la fanno gli eletti

La politica innanzitutto la fanno gli eletti, non si può abdicare a questo ruolo. La elezioni siciliane ci danno un'ulteriore conferma sul fenomeno "Grillo" che diventa il primo partito, e sul fatto che i partiti tradizionali arrancano affannosamente per galleggiare. La crisi economica che uccide, un Governo senz'anima che non risparmia i più deboli e i continui scandali devono portare noi amministratori eletti (ed onesti) a vivere questo delicato momento per il nostro paese con il massimo pragmatismo possible. Punto primo: ragioniamo sulla nostra responsabilità personale, ancor prima di quella che ci lega ad un partito. Oggi siamo tutti in attesa di fantomatiche decisioni romane che rimettano in moto il nostro modo di fare politica e di portarne I messaggi migliori sul territorio. Decisioni che penso tarderanno parecchio ad arrivare. Ritengo che non ci sia modo migliore di fare politica se non dentro un partito, ma la questione che noi tutti dobbiamo porre è la riforma di un sistema di sostegno pubblico ai partiti che, al contrario, fino ad oggi è stata la terra promessa per migliaiai di Fiorito, Lusi, Belsito. In tutt’Italia, da nord a sud. Rimuovere il tumore senza bonificare tutto l’intorno non è più la strada da seguire, come insegna l’esperienza di Tangentopoli. Come insegna l’esperienza di Forza Italia, nata per guidare una rivolzione liberale in questo Paese ucciso dall’economia di Stato, il circuito politico è sempre riuscito a bypassare le riforme vere, concentrandosi su una politica della faida: la politica per o contro una persona. Radunare persone intorno a un'idea e' difficile, ma lo è ancor di più radunarle intorno ad una persona – evitando che la necessità di un leader in grado di mettere a sintesi il pensiero di un partito, si trasformi in una cambiale in bianco, una completa rinuncia al ruolo propositivo dei territori – e ad un progetto che duri non per un mandato per una stagione di governo. Lo spaesamento dei cittadini che vedono in Grillo non un alternativa alla buona politica, ma una pedata alla mala politica e' legittimato da questo, perché se la politica non è innanzitutto l'ispirarsi ad un manifesto di idee su cui costruire un programma cosa cavolo e'? Semplice interesse personale? Probabilmente per troppe persone e' stato quello, ma per tante altre non è così e per questo motivo è fondamentale ripartire dagli eletti, che con loro preferenze conquistate sul territorio, lavorano ogni giorno per farlo crescere nel segno del buon governo. Un buongoverno ben diverso da quello propagandato da troppi deputati non hanno ben chiaro cosa significhi "lavorare, fare la spesa e pagare le bollette". Per loro – NON PER NOI – il confronto con i cittadini diventa un incubo, qualcosa da allontanare come la peste. Ho 31 anni, lavoro nell'azienda di famiglia nel settore alimentare, vivo tutti i giorni i disagi della recessione, dell'oppressione fiscale, delle banche che non sostengono le imprese, del costo del lavoro esagerato… e faccio un immensa fatica nel capire come il Parlamento non si renda conto di quello che sta accadendo. Io per primo non credo che I leader dei partiti che sostengono Monti abbiano il tempo e la voglia di risolvere i problemi del paese. Se penso al segretario del mio partito, Angelino Alfano, so bene che deve fare i conti con Berlusconi –il che gli rende le cose ancor piu complicate –, ma se un uomo decide di stare in politica e dedicarsi alla cosa pubblica non puo' sottrarsi ne' alle critiche ne' sopratutto ad ogni sforzo necessario per cercare di trovare soluzioni il più condivise possibili. Da Consigliere Provinciale quale sono, continuerò a svolgere il mio ruolo con la decisione che ne ha contraddistinto l'operato nei primi tre anni di mandato. Ma da uomo di partito, invece, penso sia arrivato il momento di avviare un confronto interno serio e che serva a costruire una classe dirigente unita da idee e ideali che sopravvivano alle persone. Sono uscito sconfitto dal congresso provinciale celebrato dal mio partito a gennaio – ma a giudicare dall’esito elettorale che il Pdl ha conquistato a Parma, alle ultime amministrative, credo che la necessità di rinnovamento nei modi e nelle persone che ponevamo al congresso fossero quanto mai al passo coi tempi –, non per questo mi do per vinto nel cercare di portare avanti quelle istanze di rinnovamento della classe dirigente e dei suoi modi di stare tra la gente. Siamo un grande paese, non scordiamocelo. Simone Orlandini Consigliere Provinciale Popolo della Libertà

sabato 27 ottobre 2012

Quote Parmigiano Reggiano, e adesso?

Parmigiano Reggiano, arrivano le nuove quote formaggio. Con la presente interrogazione interrogo il Vice Presidente per sapere se l'avvento delle nuove quote di produzione di cui si e' dotato il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano sia un sostegno reale a tutte le imprese. La metodologia di assegnazione non tiene in considerazione il possesso della vecchia quota latte ma si limita a prendere come riferimento il formaggio prodotto nel 2010. Dobbiamo capire se questo sistema mette in difficolta' aziende che pur hanno acquistato la quota latte ma per una serie di motivi non la hanno prodotta tutta. Con questa interrogazione voglio comprendere se il nuovo sistema penalizza chi la quota latte la pagata per intero e chi no, e' importante capire se inserire questo parametro nelle graduatorie per l'assegnazione dei contributi di natura pubblica, aiuti a riequilibrare la differenza economica di chi ha investito molti soldi in questi pezzi di carta. Simone Orlandini Consigliere Provinciale Gruppo PDL

domenica 14 ottobre 2012

Interrogazione su mancata erogazione di contributi

_ Parma,15/10/2012, Alla c.a. dell'assessore Dott. Giancarlo Castellani INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA Oggetto: mancata erogazione di contributi a comuni Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini Premesso Che oggi non risulta ancora erogato ai comuni beneficiari il contributo in riferimento all'accordo qualita' dell'aria -D.M. 16/10/2006. Intervento n. PR07-04 "riduzione inquinamento atmosferico e gas serra attraverso adeguamento illuminazione pubblica, la giunta regionale, in base ad un finanziamento del Ministero dell'Ambiente ha approvato con deliberazione di giunta n.435 del 31 marzo 2008 su un costo totale di 1.447.143,75€ un contributo di 578.857,50€ pari al 40% del totale, da erogare ai comuni aggiudicatari degli interventi. Che anche i seguenti contributi non risultano ancora erogati dalla Provincia al Comune di Torrile: 1)REALIZZAZIONE NUOVO NIDO D’INFANZIA IN S.POLO L.R. N. 1/2000 modificata dalla L.R. 8/2004 – Programma regionale degli interventi per lo sviluppo dei servizi educativi in età 0-3 anni CONTRIBUTO CONCESSO: € 350.000,00 ANCORA DA EROGARE: € 175.000,00 2) REALIZZAZIONE PERCORSO CICLOPEDONALE ARGINI DEL TORRENTE PARMA Convenzione stipulata con la Provincia di Parma in data 18/12/2008 CONTRIBUTO CONCESSO: € 82.200,00 ANCORA DA EROGARE: € 82.200,00 3) REALIZZAZIONE PERCORSO CICLOPEDONALE ARGINI DEL TORRENTE PARMA DA TORRILE A VICOMERO – 1’ STRALCIO INTERVENTO PR0706 CONTRIBUTO DA CONCEDERE: € 7.195,17 (iniziale € 46.775,97 – post gara € 7.195,17) ANCORA DA EROGARE: € 7.195,17 4) RIDUZIONE CONSUMO ENERGETICO ILLUMINAZIONE PUBBLCA INTERVENTO PR0704 CONTRIBUTO DA CONCEDERE: € 20.062,60 ANCORA DA EROGARE: € 20.062,60. Ritenuto che visto il delicato momento attraversato dagli enti locali, ulteriori ritardi posso portare a notevoli difficolta' nella gestione ordinaria degli stessi. interrogo l'assessore per sapere Per quale motivo i contributi cititati in premessa non sono ancora stati erogati e se si prevede la loro erogazione in futuro e con quale tempistica. Chiedo la pubblicazione dell’atto sul sito web ufficiale della Provincia Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

lunedì 1 ottobre 2012

Fusione Stuart-Bizzozzero

Comunicato stampa 01/10/2012 La fusione tra l'azienda sperimentale Stuart e la Fondazione Bizzozzero, non ci convince così come e' stata impostata. Tecnicamente parlando le due aziende dovrebbero avere tutti i requisiti per procedere con la fusione, gli statuti, la loro attività e la loro storia racchiudono un patrimonio di competenze che dobbiamo tutelare e valorizzare nell'ambito,agroindustriale. Fin qui niente di anomalo, anzi la Provincia si alleggerirebbe del contributo annuale che versa all'azienda Stuart, la cosa che ci fa storcere il naso però, e' che la Fondazione Bizzozzero tiene in cassa un milione di euro frutto del patrimonio e delle donazioni ricevute dal momento della costituzione, e che attualmente questo milione di euro e' investito in obbligazioni. Si prevede di utilizzare questa somma per l'attività del nuovo soggetto che si viene a costituire, in un momento economico cosi difficile, dove si fatica a trovare risorse, dove tutti devono tirare la cinghia, teniamo conto che la provincia l'anno scorso a ridotto il contributo all'azienda Stuart da 200mila a 80 mila euro annui e per l'anno prossimo il contributo sarebbe pari a zero, mettere in circolazione un milione di euro che oggi consentiva grazie agli interessi maturati di portare avanti la struttura contenete gli archivi storici con le ricerche della fodazione possa mettere a rischio il mantenimento degli stessi. Se in questi anni anni la fondazione Stuart, cioè colei che la sperimentazione la effettua, non è' riuscita, nonostante un buon lavoro svolto, a produrre utili nonostante gli ingenti contributi pubblici, per quale motivo dovrebbe riuscire ora con questo capitale piu o meno privato? La questione e' semplice, la Provincia si alleggerisce di un peso che momentaneamente vive sul milione di euro nella cassa della fondazione, e poi quando il milione di euro non ci sarà più? Chi paga? Il rischio che vediamo e' che in questo delicato momento qualcuno possa gestire non con la dovuta serenità il patrimonio ricevuto in dote. Per questo motivo siamo contrari alla fusione senza condizioni attualmente in atto, la Fondazione Bizozzero e' patrimonio di tutti, per questo ci teniamo che continui ad esserlo, e che l'ingente somma di denaro che sino ad oggi a garantito il suo sostentagarantito possa fare anche per li anni futuri . Vogliamo pertanto che nell'atto costituitivo del nuovo soggetto i fondi attualmente investiti in obbligazioni restino stabilmente investiti per almeno tre anni dalla costituzione e una parte ingente degli stessi sia vincolata nel tempo. Il rischio dell'assalto alla diligenza lo dobbiamo scongiurare. Popolo della libertà. Gruppo consigliare Provincia di Parma

sabato 29 settembre 2012

Smarrimento documenti su Paip

_ Parma,30/09/2012 Alla c.a. del Presidente della Provincia Dott. Vincenzo Bernazzoli INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA Oggetto: smarrimento supporto informatico su PAIP Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini Premesso Che in data odierna sulla stampa locale e' apparsa la notizia che la Provincia ha esposto una denuncia all’autorità preposta inerente la scomparsa di un allegato agli atti amministrativi connessi all’iter del Paip, dopo che l’Ufficio legale dell’ente – che conserva l’archivio delle delibere – ha constato che mancava il cd allegato alla delibera n.938 del 2008 con la quale si approvava il Polo integrato ambientale nell’ambito del quale viene anche realizzato il termovalorizzatore di Parma. In particolare il supporto informatico conteneva l’iter dei lavori della Conferenza dei servizi e gli allegati della valutazione di impatto ambientale. Interroga il presidente per sapere 1) se lo smarrimento del documento elettronico in questione può portare a problemi legali per l'ente. 2) se ritiene opportuno aprire un procedimento interno per chiarire le dinamiche dell'accaduto. 3) questa situazione quali conseguenze può provocare sull'impianto e sul suo percorso autorizzativo definitivo ormai giunto al termine. Chiedo la pubblicazione dell’atto sul sito web ufficiale della Provincia Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

venerdì 28 settembre 2012

Sostenere le piccole imprese

Comunicato stampa Parma 28/09/2012 Provincia di Parma Commissione congiunta terza quinta. L'analisi del bando sull'internazzionalizzazione portato avanti dalla Provincia, lascia trasparire una cosa fondamentale, le uniche aziende che attualmente riescono a stare sul mercato e a cambiare pelle per non soccombere alla crisi sono le piccole e le medie. Per questo motivo e' fondamentale andare avanti in questa direzione indipendentemente dalle direttive europee che vogliono imporre un processo di fusione tra aziende per aumentare le dimensioni che per nulla si addice al nostro paese. Dobbiamo investire nell'innovazione delle piccole e medie imprese, aiutarle ad internazionalizzarsi e ad innovarsi. Non è' più accettabile vedere bandi pubblici che richiedono dimensioni aziendali di tipo "europeo", cioè molto grandi, non possiamo distruggere che tessuto di micro imprese che ogni giorno lavorano e sostengono il territorio, questo e' uno dei pochi progetti rivolti alle piccole e medie imprese portato aventi dalla Provincia, tutto sommato e' stata una opportunità che venti aziende hanno colto e su questo hanno potuto fare una nuova esperienza. Questo capitolo di spesa deve essere implementato nonostante i tagli che arriveranno dal Governo centrale e dalla Regione auspico che questa sia la direzione che verrà perseguita dall'Ente. Siamo il paese delle partite IVA, il 30% delle piccole e medie imprese europee e' sita nel nord Italia, nonotante la crisi che morde e uccide, dobbiamo resistere e sostenere i nostri imprenditori, mi rendo conto che fa più notizia un'industria che rischia qualche migliaio di posti di lavoro, ma la nostra ossatura e' fondata sulla piccola e media impresa e la dobbiamo sostenere. Simone Orlandini Vice presidente quinta commissione Gruppo PDL

martedì 4 settembre 2012

Raccolta differenziata, intervenga il Governo

Comunicato stampa Parma, 04/09/2012 Il tema dello smaltimento dei rifiuti e' di fondamentale importanza per lo sviluppo e la tutela di un territorio. In questo periodo si discute parecchio della parte finale del processo di smaltimento, e per nulla di tutto ciò che avviene a monte, e che secondo noi e' pero' alla base di un reale progetto di aumento della raccolta differenziata e dell'opportunità di riciclare quanto selezionato. Infatti il problema principale che i cittadini trovano nell'effettuare la raccolta differenziata sta nel capire come dividere certi materiali, e sopratutto troviamo un numero enorme di imballi composti di piu strati di materiali diversi che ne rendono impossibile la selezione, stesso problema per alcuni tipi di plastica, che se anche inseriti nel gruppo delle plastiche il loro smaltimento avvera' in discarica oppure bruciate. Questo secondo noi e' il punto fondamentale per pianificare un nuovo modello di sviluppo del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti su base ventennale, ovvero dobbiamo intervenire affinché i principali materiali di consumo, in particolar modo gli imballi, siano riciclabili e presentino la minor parte di residuo indifferenziabile possibile. Questo problema e' fondamentalmente riscontrato nella raccolta domestica, inquanto le aziende già da anni sono inserite in progetti di raccolta differenziata controllata che hanno portanto positivi risultati. Per questi motivi proponiamo la convocazione di una commissione congiunta Attività produttive e Ambiente della Provincia di Parma per elaborare un ordine del giorno che impegni il Consiglio Provinciale, nellla persona del presidente della Provincia, a sollecitare il Governo affinché legiferi sulle caratteristiche dei materiali di consumo, in particolar modo sugli imballi, perché questi debbano essere totalmente riciclabili. Solo partendo da materiali e rifiuti realmente selezionabili e riciclabili potremo arrivare a livelli di indiferrenziata nettamente inferiori ai valori attuali, e  l'obbiettivo principale, assieme alla tutela e rispetto dell'ambiente, e' quello che grazie a queste azioni in cui i rifiuti diventano una risorsa, le tariffe per lo smaltimento possano calare del 20 o 30%, a vantaggio delle famiglie e delle imprese che stanno pagando a caro prezzo questa crisi. Simone Orlandini - vicepresidente commissione attività produttive Gianluca Armellini - capogruppo Popolo della Libertà

lunedì 27 agosto 2012

Comunicato stampa 28/08/2012

Comunicato stampa su int. su consulenza su finanza derivata 28/08/2012   Perdere 2.600.000€ in cinque anni con la finanza derivata e definirla una operazione vantaggiosa è molto anomalo, ma forse non lo è per la Provincia di Parma che va ben oltre, arriva addirittura (nonostante quanto precedentemente espresso) a predisporre perizie tecnico legali su detti contratti, che chiaramente saranno pagate con i soldi dei cittadini. Ma se li ritieni contratti vantaggiosi, per quale motivo impieghi denaro pubblico per periziare il contratto e prepararti ad una causa? Queste sono fondamentalmente le richieste fatte nell’ultima interrogazione depositata sul tema al Presidente Bernazzoli sui contratti di finanza derivata attualmente in corso nell’Ente, Nel dettaglio chiedo: Per quale motivo nelle risposte alle interrogazioni precedenti su questo tema sono state date risposte rassicuranti che non lasciavano dubbi sulla bontà dell’operazione, ed oggi invece vengono accantonati 40.000€ per un servizio tecnico giuridico sui contratti sui derivati? Per quale motivo nella la determina 1641 del 26/06/2012  si scrive: "di liquidare la somma di € 341.579,20 a Banca Monte dei Paschi di Siena spa codice IBAN numero: xxxx con riserva di ripetizione ad esito dell’instaurando eventuale contenzioso".? Per quale motivo, vista l’attenzione dimostrata su questo tema, non siamo stati informati sulla volontà di affidare ad uno studio esterno la verifica sulla situazione contrattuale dei derivati? Per quale motivo nell’affidamento della consulenza non viene fissato un numero massimo di giornate lavorative, per poter di conseguenza fissare un importo massimo di spesa? Per quale motivo, su un contratto già ritenuto vantaggioso, vengono disposte perizie tecnico legali? Un’altra anomalia di questa consulenza è l’assenza dell’importo massimo impegnato, cioè viene fissato un importo massimo giornaliero per effettuare la consulenza, comprensivo dei costi di trasferta, ma non viene fissato un numero massimo di giornate, cosa strana, perché se la società impiega molto tempo, e sa di poterlo fare, il rischio di pagare un costo salatissimo cè tutto. Inoltre non tralasciamo l’impegno di spesa di 40.000€  per la consulenza legale sui derivati, altro campanello d’allarme. Non capisco poi per quale ragione non ci sia ancora stata data risposta all’interrogazione del 4 luglio, e il 27 dello stesso mese affidano la consulenza, cosè volevano forse arrivare in consiglio sventolando una certificazione di quanto già detto? Se così fosse sarebbe gravissimo, se io sono sicuro di aver operato correttamente, non spendo soldi pubblici in consulenze per farmelo confermare, evidentemente qualche dubbio a qualcuno deve essere venuto… Se così fosse però, la leggerezza con cui viene affidata una consulenza in un momento così delicato per le finanze dello stato penso richieda si una consulenza, ma da parte della Corte dei Conti, per capire se dichiarare un contratto corretto e vantaggioso e contemporaneamente disporne una perizia, non paventi l’ipotesi di danno erariale.   Simone Orlandini Consigliere Provinciale Popolo della Libertà

Consulenza su finanza derivata

Parma, 28/08/2012 Alla c.a. del Presidente della Provincia Dott. Vincenzo Bernazzoli INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA Oggetto: Consulenza sul contratto di finanza derivata Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini Premesso Che con delibera di giunta 202/2007 l’amm.ne prov.le ha approvato la stipula di un contratto per il ricorso a strumenti di finanza derivata, operazione di Interest Rate Swap con Collar della durata di anni 10, al fine di cautelarsi contro la volatilità del mercato finanziario e le ripercussioni sugli ingenti mutui in essere contratti con tasso variabile ed indicizzati all’euribor 6 mesi. Che il sottoscritto assieme al capogruppo è già intervenuto più volte su questo argomento sollevando critiche e dubbi sulla gestione della finanza derivata sui debiti dell’Ente. Che a oggi non è ancora stata data risposta all’interrogazione del 04/07/2012 in cui chiedevamo: quali sono le motivazioni che hanno portato l'ente a manifestare preoccupazioni per il contratto di finanza derivata stipulato con Monte Paschi; e se le finanze dell'ente rischiano di essere ulteriormente compromesse da questo contratto. Considerato Che nella ultima vostra risposta prot. 44557 del 03/07/2012 si tende a considerare vantaggioso un contratto che a oggi e' costato all'ente circa 2.600.000€, e che pare ne costerà altrettanti nei prossimi cinque anni. Vantaggioso perché a quanto si lascia intendere se non vi fosse stato la spese per l'ente sarebbe stata maggiore. Ritenuto Che quanto sopra esposto (contratto vantaggioso) confligge apertamente con la determina 1641 del 26/06/2012 in cui si scrive: "di liquidare la somma di € 341.579,20 a Banca Monte dei Paschi di Siena spa codice IBAN numero: xxxx con riserva di ripetizione ad esito dell’instaurando eventuale contenzioso". Che confligge con il capitolo di peg 3025-72/0 con cui si destinano 40.000€ per la valutazione tecnico giuridica dei contratti di derivati finanziari stipulati dall’Ente. Che confligge apertamente anche con la Determina del Dirigente n°1932 del 27//07/2012 per l’affidamento di servizio per la redazione di una perizia tecnico finanziaria ed economica dei contratti di derivati finanziari stipulati dall’Ente, per effettuare l’analisi e la valutazione nonché le verifica della congruità dei costi e le proposte conseguenti dei contratti Swap sottoscritti. Che questa perizia non è stata assegnata mettendo un tetto limite di spesa, ma prevedendo un importo massimo giornaliero non mettendo limite alle giornate di lavoro. Che considerare un contratto “economicamente vantaggioso” e contemporaneamente disporne una perizia tecnico legale manifesta un chiaro conflitto tra le due azioni. Interroga il presidente per sapere 1) Per quale motivo nelle risposte alle interrogazioni precedenti su questo tema sono state date risposte rassicuranti che non lasciavano dubbi sulla bontà dell’operazione, ed oggi invece vengono accantonati 40.000€ per un servizio tecnico giuridico sui contratti sui derivati. 2) Per quale motivo nella la determina 1641 del 26/06/2012 si scrive: "di liquidare la somma di € 341.579,20 a Banca Monte dei Paschi di Siena spa codice IBAN numero: xxxx con riserva di ripetizione ad esito dell’instaurando eventuale contenzioso".? 3) Per quale motivo, vista l’attenzione dimostrata su questo tema, non siamo stati informati sulla volontà di affidare ad uno studio esterno la verifica sulla situazione contrattuale dei derivati? 4) Per quale motivo nell’affidamento della consulenza non viene fissato un numero massimo di giornate lavorative, per poter di conseguenza fissare un importo massimo di spesa? 5) Per quale motivo, su un contratto già ritenuto vantaggioso, vengono disposte perizie tecnico legali? Chiedo la pubblicazione dell’atto sul sito web ufficiale della Provincia Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

sabato 25 agosto 2012

Comunicato stampa su termovalorizzatore

Comunicato stampa 25/08/2012 "Il silenzio degli innocenti", il titolo del film famoso penso esprima in pieno la situazione delle risposte sul Paip da parte di coloro che hanno concesso i permessi per realizzare l'opera, l'autorizzazione ambientale integrata (aia) ovvero il dispositivo con le norme che stabiliscono le regole di "convivenza", in questo caso del Paip, con il territorio circostante. In totale vi e' circa un metro cubo di carte prodotte, come ho avuto modo di visionare con i miei accessi agli atti per le parti a me concesse in visione. Il Presidente Bernazzoli intende rispondere alle nostre interrogazioni oppure no? Intende rassicurare i cittadini della provincia di Parma sul fatto che il territorio non corre il rischio di venire sommerso dai rifiuti o no? Questo silenzio assordante non e' piu accettabile, se ha operato correttamente e ne e' convinto venga con urgenza a relazionare in Consiglio Provinciale sulla situazione del Paip. Mi auguro che il suo silenzio non sia dovuto a motivazioni di opportunismo politico, su un tema così scottante. Simone Orlandini Consigliere Provinciale Popolo della Libertà

martedì 21 agosto 2012

Comunicato stampa su termovalorizzatore

Comunicato stampa 21/08/2012 Ci risiamo, la trasparenza per il Presidente Bernazzoli resta sempre e comunque un miraggio, sono settimane che leggiamo sulla stampa notizie relative al Paip ufficiose ed estremamente importanti se accertate, e il Presidente della Provincia non rilascia alcuna dichiarazione per rassicurare prima di tutto i cittadini. Siamo ad un bivio importante, il Sindaco Pizzarotti si dice estremamente contrario all'accensione del Paip, pero' ad oggi non ci sono soluzioni alternative concrete immediatamente applicabili a Parma a questo strumento di smaltimento dei rifiuti. Per questo motivo interrogo il presidente Bernazzoli per sapere a quale punto di avanzamento siamo giunti al cantiere del Paip. Per sapere se dopo le polemiche scaturite dalla pubblicazione di documenti che certificherebbero un livello di tariffazione sui rifiuti che risulterebbe essere tra i piu alti di Italia, queste tariffe furono concertate con l'ente che di fatto ha autorizzato l'impianto e ne ha accompagnato la realizzazione. Ad ogni modo, e' fondamentale trovare strumenti di mitigazione delle tariffe, perché nel bel mezzo della piu importante crisi economica che ha colpito il nostro paese questo livello ti tariffazione e' elevatissimo sia per le famiglie che per le imprese. Se a oggi e' ancora ufficiale l'accensione del forno, e se vi sono reali proposte alternative all'apertura del termovalorizzatore e quali conseguenze, se fossero applicate, avrebbero sull'intero sistema di raccolta di rifiuti su tutto il territorio provinciale. Se le soluzioni in discussione tengono in considerazione tutto il territorio provinciale o si limitano ad interessi legati al comune di Parma. Il tema fondamentale che il Presidente ci deve chiarire, e' se questa situazione di forte incertezza può pregiudicare la corretta raccolta dei rifiuti nel volgere alla fine dell'anno, cioè quando dovrebbe essere prevista l'accensione del forno e quando le aziende che attualmente inceneriscono i rifiuti della provincia di Parma dovrebbero smettere di bruciarli. Tutto possiamo vedere a Parma, ma non cumuli di rifiuti dati alle fiamme per le vie della citta', il termovalorizzatore non e' un affare di pochi, ma e' probabilmente assieme a tutto l'indotto il principale strumento di sviluppo (inteso come gestione dei rifiuti nel suo complesso) del nostro territorio per i prossimi vent'anni. Simone Orlandini Consigliere Provinciale Popolo della Liberta'

Interrogazione sull'Inceneritore

Parma, 21/08/2012 Alla c.a. del Presidente della Provincia Dott. Vincenzo Bernazzoli INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA Oggetto: Termovalorizzatore, costi, avanzamento lavori, eventuali alternative di smaltimento rifiuti proposte Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini Premesso Che lo smaltimento dei rifiuti e' un servizio fondamentale per lo sviluppo e la tutela dell'ambiente, dell'economia e del sistema di welfare di tutta la provincia. Che i casi di errata gestione dello smaltimento dei rifiuti che sono visibili sui media nazionali, ci fanno fortemente riflettere di come errori in questo campo pregiudichino in modo irreparabile e per molto tempo il "normal vivere" di un territorio. Che per la provincia di Parma le istituzioni di concerto con le aziende appaltatrici del servizio, negli anni scorsi hanno individuato nella costruzione del Paip (termovalorizzatore, o inceneritore) lo strumento per lo smaltimento dei rifiuti, accompagnato da una pianificazione di interventi atti allo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti per il prossimo ventennio. Considerato Che lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione del termovalorizzatore pare si attesti circa all'80%, e che intorno al 15 dicembre 2012 sarebbe prevista l'accensione del forno. Che nelle scorse settimane sulla stampa sono usciti documenti relativi al paip, sino ad ora inediti anche per noi consiglieri provinciali, e ci sarebbe tra queste carte il piano economico e finanziario del termovalorizzatore. Che questi dati non ci e' dato sapere se sono ufficiali, se sono stati frutto di un confronto tra l'azienda e le istituzioni oppure se legittimamente, l'azienda appaltatrice ha semplicemente fatto un programma finanziario in autonomia. Che da questo documento, a quanto pare, esce la tariffa dei rifiuti pagata per lo smaltimento per i cittadini della Provincia di Parma. Che alle ultime elezioni Comunali di Parma, il candidato sindaco vincente aveva fortemente contrastato la costruzione del termovalorizzatore e proponendone la non apertura in caso di sua vittoria elettorale. Che attualmente, legittimamente, il Sindaco di Parma sta attivando procedure e valutazioni su tutto ciò che e' inerente al Paip per non procede alla sua accensione. Che non ci e' dato sapere quali proposte alternative al paip siano attualmente in discussione, se le proposte rispondano o meno alle reali esigenze di tutto il territorio provinciale e non solo a quello comunale di Parma. Ritenuto Che un territorio come quello parmense non si puo' permettere di essere teatro degli infausti spettacoli di cumuli di rifiuti dati alle fiamme che troppo spesso vediamo in tv in regioni come la Campania o la Sicilia. Che il tema delle tariffe dei rifiuti e' di ordine sociale e quindi deve essere monitorato dalle istituzioni, e qual'ora non risponda direttamente ad esse, si devono trovare strumenti di mitigazione delle tariffe, che a Parma sono tra le piu' alte in Italia, per fronteggiare una crisi economica che sta mettendo in ginocchio le famiglie e le imprese. Che se vi e' una proposta alternativa immediata al termovalorizzatore il consiglio provinciale, assieme ai cittadini, ne deve essere tempestivamente informato. Interroga il presidente per sapere 1) A quale stato di avanzamento della costruzione del paip siamo giunti. 2) Se le tariffe dello smaltimento dei rifiuti sono state a suo tempo concertate con l'ente. 3) Se allo stato attuale e' ancora prevista l'accensione del formo. 4) Quali sono le proposte alternative al termovalorizzatore che attualmente si stanno valutando, e per quanti anni dovrebbero avere efficacia. 5) Se la situazioe di incertezza sull'accensione del termovalorizzatore puo' provocare problemi con le aziende che attualmente inceneriscono i rifiuti della nostra provincia causando un cortocircuito che porterebbe alla non raccolta dei rifiuti. Chiedo la pubblicazione dell’atto sul sito web ufficiale della Provincia Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

martedì 24 luglio 2012

Richiesta di commissione di indagine su ltt

Richiesta di commissione di indagine su LTT. A margine della discussione in consiglio provinciale sull'approvazione del bilancio 2011 di LTT, il gruppo del popolo della libertà, nutre fortissime perplessita' su come sia stato possibile arrivare ad una perdita di 470.000€ in un solo anno, visto che l'esercizio precedente si era concluso in pareggio evidenziando un patrimonio netto in positivo di 50.000€. Per questi motivi riteniamo urgente la convocazione di una commissione di indagine che faccia piena chiarezza sulle cause della gestione disastrosa che ha portato ad una differenza di 470.000€ in un solo esercizio. Altrettante perplessità nascono dalla tempistica della comunicazione dei dati avvenuta solo due giorni fa, e sopratutto in un momento così delicato per il nostro paese in cui si chiedono quotidianamente sacrifici a tutti i cittadini oltre che hai propri stessi dipendenti pubblici, e' assurdo che sia chiesto al consiglio provinciale di approvare una delibera con la quale l'ente ripiana in prima battuta il 60% di sua spettanza e si impegna a far fronte anche al debito degli altri soci. Popolo della Libertà Gruppo Consigliare

Comunicato stampa

Comunicato stampa Consiglio Provinciale 24/0702012 Ci risiamo, la Provincia predica bene e razzola male, oggi nell'assestamento di bilancio e' stato approvato il bilancio di LTT con una perdita di circa 470.000€ per l'esercizio 2011. Una marea di soldi che non si sa dove siano finiti. Il PDL contesta duramente questa politica di indebitamento che nonostante la riduzione dei trasferimenti, vede la Provincia di Parma muoversi con una tranquillità che lascia trasparire un totale scollamento dalla realtà. In questo momento e' fondamentale ridurre i costi in ogni capitolo di bilancio ove sia possibile, per questo il PDL ha nuovamente chiesto la riduzione del numero degli assessori, richiesta che verra' nuovamente sollecitata con un ordine del giorno nel prossimo consiglio provinciale. Gruppo Popolo della Libertà

venerdì 20 luglio 2012

Seggiovia a Lagdei

Comunicato stampa Stamane in quinta commissione abbiamo discusso dei bandi di affidamento delle stazioni turistiche di Prato spilla e lagdei, essendo andati deserti in prima presentazione. Nella discussione e' emerso che non sono ancora concluse le verifiche tecniche sulla seggiovia di Lagdei, e non essendo ancora fissata la data del collaudo dell'impianto, non ritengo lo si possa mettere in funzione prima di settembre. E' un grave danno per la montagna e per tutti i suoi appassionati, la cosa più sconcertante e' che si sia atteso così a lungo per attivare le procedure di rinnovo del collaudo. Sarà mia premura sollecitare la Provincia affinché trovi una soluzione compensativa a questa grave carenza, che nel mese di agosto rischia di rovinare l'intera stagione turistica. Simone Orlandini Consigliere Provinciale Popolo della Libertà

giovedì 19 luglio 2012

Comunicato stampa su TIBRE

Comunicato stampa 20/07/2012 Ferrovia Pontremolese Perché  al tavolo Interistituzionale non e' stata invitata RFI? Ricordo che già nei mesi scorsi è stato effettuato un tavolo interistituzionale che aveva lo scopo di raccordare tutti i soggetti in campo per la realizzazione dell'asse TIBRE, e l'ulteriore incontro dei giorni scorsi voleva sottolineare la necessita' della realizzazione dell'opera, in particolare della ferrovia pontremolese, oggi opera da rifinanziare inquanto i fondi sono stati riallocati ad altri investimenti nonostante i progetti fossero cantierabili al 31 dicembre 2011. Ritengo corretta l'impostazione del tavolo, non capisco però per quale motivo non venga convocata Rete Ferroviaria Italiana, società che e' di fatto il committente realizzativo dell'opera, per la quale deve essere realizzata la necessaria allocazione dei fondi destinati. E' pertanto fondamentale convocare RFI per cercare di capire le reali motivazioni che stanno bloccando un opera già cantierabile come la Parma-Vicofertile, e inoltre sapere cosa si intende fare sul nodo di Fornovo, il quale se non completato corre il rischio di vanificare quanto costruito il tratto Solignano-Osteriazza senza evidenti benefici per il territorio nonostante le ingenti somme di denaro pubblico spese. Simone Orlandini Consigliere Provinciale Popolo della Liberta'

mercoledì 18 luglio 2012

Tagesmutter, Bernazzoli cosa ne pensa della decisione della Regione?

Comunicato stampa 18/07/2012 Ci dica Presidente, ha forse ragione il suo assessore Mazzocchi a voler smantellare le Tagesmutter? Apprendiamo oggi dalle pagine della Gazzetta della decisione dell'assessore regionale  Marzocchi di escludere il servizio Tagesmutter dai servizi ricompresi nella proposta educativa della Regione Emilia Romagna certificandone di fatto l'incompatibilità con una proposta educativa "PUBBLICA" ; A differenza di quanto accade in altre Regioni come la Lombardia e, da anni, in Trentino Alto Adige e come accadra' in futuro in altre Regioni, tra cui la più allineata (alla parte politica dell'assessore) Umbria che stanno studiando con attenzione l'applicazione del Modello, in Emilia si decide che le Tagesmutter non hanno diritto di cittadinanza, non sono riconosciute come servizio pubblico e saranno sostituite, udite udite, da misteriosi "piccoli gruppi educativi". Il servizio Tagesmutter, ricordiamo, e' un esempio reale di sussidiarietà, in cui le mamme, accolgono nella propria abitazione altri bambini oltre ai propri garantendo un servizio flessibile; le tagesmutter non improvvisano questo, vengono formate con appositi corsi riconosciuti dalla Comunità Europea. Oggi, però, nel 2012, scopriamo che questo non basta; in Emilia per fare la mamma ci vuole la laurea. Forse sarebbe stato il caso che l'Assessore, oltre alle verifiche che dice di aver fatto, avesse fatto un giro a Parma o anche nella più "Rossa" Savignano sul Rubicone per chiedere a chi ha usufruito di questo servizio se ne sia stato contento; a giudicare dalle richieste azzardo di si. O se abbia avvertito l'esigenza che le mamme fossero laureate. E che tipo di spesa e risparmio, oltre che gradimento, abbiano comportato per gli Enti Locali che le hanno regolamentato, ma si sa, la storia è sempre quella: per la Sinistra cioè che viene dallo Stato è cosa buona, ciò che arriva dal privato fosse anche un gruppo di famiglie suscita sospetto e merita cavilli e regolamentazioni bizantine che hanno semplicemente lo scopo di soffocarne l'inizaitiva. Altro che sussidiarietà, altro che libertà di scelta, qui siamo ancora allo Stato padrone che decide cosa posso e non posso fare. Sempre. Anche a casa mia. E in merito sarebbe interessante conoscere l'opinione degli esponenti locali del Pd, in primis del Presidente della Provincia  che, fino a poche settimane fa, si è riempita la bocca di parole come sussidiarietà, anche davanti alle stesse Tagesmutter incontrate in campagna elettorale, a cui oggi uno dei più autorevoli esponenti del proprio partito dice praticamente che non hanno diritto di esistere. Ci dica, Presidente, la pensa come il suo Assessore o la pensa come la pensava 2 mesi fa, quando twittava che "tagesmutter, nidi aziendali ed altre esperienze vanno inserite in un disegno di accesso universalistico all'istruzione"? E invitiamo anche i consiglieri regionali locali, in primis quelli del PD, che in passato hanno riconosciuto la validità di questa esperienza (vedasi consigliere Ferrari), a battersi perché non vengo compiuto l'ennesimo attentato alla libertà di educazione in questa Regione. Simone Orlandini Consigliere Provinciale http://twitter.com/VBernazzoli/statuses/185114822814339073 http://www.istruzione.regione.umbria.it/mediacenter/FE/articoli/sperimentazione-dei-nidi-familiari-in-umbria.html

martedì 17 luglio 2012

Comunicato stampa. Ridurre di 4 assessori la giunta

Comunicato Stampa 17/07/2012 Bernazzoli faccia dimettere 4 assessori Dopo settimane di scontri in merito alle motivazioni sulla ridottissima attività della giunta degli ultimi mesi, il Pdl torna all'attacco con un interrogazione chiedendo la riduzione della giunta da 10 a 6 componenti, e lo fa con il capogruppo Gianluca Armellini e il Consigliere Simone Orlandini. I consiglieri azzurri dopo numerose interrogazioni in cui sottolineavano che la scarsità di delibere effettuate durante il periodo della campagna elettorale erano forse sintomo di un eccessiva attenzione alla propaganda politica piuttosto che alla gestione ordinaria dell' ente. Bernazzoli prontamente durante l'ultimo consiglio Provinciale smentiva le tesi del Pdl adducendo che la motivazione della ridotta attività della giunta era fondamentalmente dovuta alla riduzione dei trasferimenti all'ente, e quindi essendoci meno fondi da destinare, praticamente gli assessori si trovano con poco lavoro.  "Stando così le cose, come già richiesto in questi anni, chiediamo la riduzione del numero di assessori da 10 a 6, sulla scorta dell'esperienza della giunta della Provincia di Reggio Emilia. Erano anni che sostenevamo che una giunta di 10 membri era troppo pesante per una provincia come Parma, oggi poi che e' acclarata una riduzione dei trasferimenti non vediamo perché tenerla così corposa." I consiglieri sottolineano inoltre la necessita di andare avanti sulla riduzione della spesa pubblica in ogni settore ove sia possibile, per poter tornare ad avere uno stato più efficiente e meno costose. Simone Orlandini Gianluca Armellini Popolo della Libertà 

Bernazzoli faccia dimettere 4 assessori

_ Parma, 17/072012 Alla c.a. del Presidente Dott. Vincenzo Bernazzoli INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA oggetto: riduzione dei costi della Giunta Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini e Gianluca Armellini Premesso che nelle ultime settimane si e' discusso apertamente della ridotta attività della Giunta Che il Presidente Bernazzoli ha escluso che la campagna elettorale delle elezioni Comunale abbia inficiato l'attività dell'ente Che il Presidente Bernazzoli ha risposto alle numerose interrogazioni adducendo alla riduzione dei fondi la impossibilita a deliberare da parte degli assessori, che loro malgrado si limitano a convocare conferenze stampa su bozze di progetti. Considerato che l'impossibilita a deliberare causata dalla riduzione di trasferimenti di fondi dallo stato centrale e dalla regione si traduce in una riduzione dell'attivita della giunta. Che un assessore che non delibera, e' un assessore che comporta dei costi che non si traducono in benefici per il territorio Che un organico di dieci assessori era gia eccessivo, se solo ci raffrontiamo con Reggio Emilia sono meno (6/7)', come già più volte segnalato, se lo analizziamo con la riduzione dei trasferimenti diventa uno sproposito. Che il difficile momento economico deve avere come risposta da parte della politica la riduzione dei costi e delle spese imprduttive impiegando le economie in azioni cocrete a supporto del nostro terrtorio. Interroga il Presidente per sapere se non ritiene un atto dovuto ridurre il numero degli assessori in giunta dai 10 attuali a 6. Chiedo la pubblicazione dell’atto sul sito web ufficiale della Provincia Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini Gianluca Armellini

giovedì 12 luglio 2012

Integrazione bambini stranieri a scuola

Comunicato stampa 12/07/2012 Integrazione dei ragazzi stranieri nelle scuole primarie Stamane, dopo numerosi solleciti da parte di genitori di figli che frequentano le scuole elementari,     ho chiesto la convocazione della terza commissione, scuola e formazione professionale, per affrontare un tema molto importante, l'integrazione dei ragazzi stranieri nelle classi elementari.  In questi giorni giorni si vanno a formare le classi che a settembre vedranno i ragazzini protagonisti di un nuovo anno scolastico, il continuo aumento della popolazione straniera porta a modifiche sostanziali nella gestione della classe, infatti quando nelle classi si trovano numerosi ragazzini che non parlano l'italiano correttamente, oppure non lo parlano proprio, tutta la classe subisce un forte rallentamento nelle svolgimento del programma, causando numerosi disagi. Qualcosa e' già stato fatto in questo senso, ma quest'anno mi e' stata segnalata da più persone la maggioranza di studenti stranieri in numerose classi elementari. Per favorire la corretta integrazione di questi ragazzi ritengo fondamentale fornire strumenti appropriati affinché possano imparare in fretta la lingua e recuperare in modo autonomo i concetti non appresi a causa della lingua, e far si che la scuola diventi il primo contenitore in cui si sviluppa la vera integrazione. Diversamente le lamentele de genitori di ragazzi italiani che vedono sostanziali rallentamenti nei programmi scolastici rischiano di trasformarsi in richieste di cambio di istituto andando così a creare classi di bambini stranieri e classi di bambini italiani, situazione che inficerebbe il processo  di integrazione.  Voglio poter analizzare insieme all'assessore e ai tecnici quale supporto concreto la Provincia di Parma possa dare a quegli istituti che manifestano questo problema. Simone Orlandini Consigliere Provinciale Gruppo PDL

lunedì 9 luglio 2012

Comunicato stampa del 09/07/2012

Comunicato stampa 09/07/2012 Tante belle parole e poi il nulla!, era il lontano 15 dicembre 2011 quanto interrogai l'assessore Castellani sulla situazione del -D.M. 16/10/2006. Intervento n. PR07-04 "riduzione inquinamento atmosferico e gas serra attraverso adeguamento illuminazione pubblica,  la giunta regionale, in base ad un finanziamento del Ministero dell'Ambiente ha approvato con deliberazione di giunta n.435 del 31 marzo 2008 un contributo di 578.857,50€. Questo contributo, destinato ad 8 comuni per investimenti già effettuati, non e' ancora stato erogato da parte della regione, in una circolare precedente alla mia interrogazione, la regione, nella persona l dott. Bortone, imputava alla Provincia errori nella rendicontazione dei progetti che ne impedivano l'erogazione. Caso strano, durante il consiglio provinciale del 15 dicembre, l'assessore Castellani mostrava un fax ricevuto tre minuti prima del consesso, in cui il dirigente dichiarava che non vi erano problemi e il contributo sarebbe stato da li a poco erogato. Benissimo, da li a poco quando? Sono passati otto mesi e non si e' visto nulla, i comuni hanno già speso i soldi e sono in chiara difficoltà. Chiedo urgentemente di sapere per quale motivo la Provincia non e' stata in grado di farsi corrispondere i 578.857,50€ dovuti dalla Regione. Simone Orlandini Consigliere Provinciale Popolo della Libertà

Mancano circa 600.000€ all'appello.

_ Parma,09/07/2012, Alla c.a. dell'assessore Dott. Giancarlo Castellani INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA Oggetto: Perdita del contributo di 578.857€ erogato dalla Regione per adeguamento consumi energetici Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini Premesoo Che i comuni interessati dall'incasso del contributo su investimenti gia realizzati sono: Langhirano, Lesignano de' Bagni, Collecchio, Colorno, Felino, Unione Terre Verdiane, Montechiarugolo, Salabaganza, Unione Sorbolo Mezzani, Torrile e Traversetolo. Che il 15/12/2011 interrogai l'assessore per conoscere le motivazioni della revoca del contributo, che da una circolare regionale venivano addebitate alla Provincia irregolarità sulla rendicontazione. considerato Che ildirigente della Regione dott. G. Bortone con una comunicazione disconosceva i contenuti di tale circolare e dichiarava espressamente la regolarita delle operazioni e una tempestiva erogazione del contributo, assolvendo la Provincia da ogni responsabilita. Che a oggi tale contributo non e' ancora stato erogato. Ritenuto Che il fax ricevuto tre minuti prima del consiglio provinciale del 15 dicembre scorso scritto in un italiano discutibile, manifestava una rincorsa al tentativo di sistemare un problema ben piu grave di quello che si voleva credere. interrogo l'assessore per sapere Per quale motivo il contributo non e' ancora stato erogato. Se vi sono responsabilità della provincia sulla mancata erogazione del contributo. Chiedo la pubblicazione dell’atto sul sito web ufficiale della Provincia Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

mercoledì 4 luglio 2012

Comunicato stampa del 05/07/2012

Comunicato stampa 05/07/2012 Ci risiamo, la tanto sbandierata trasparenza, ancora una volta viene calpestata da questa amministrazione provinciale. Il problema che da mesi riscontriamo e' l'assenza della pubblicazione delle delibere e delle determine sul sito della provincia, da aprile infatti, in piena campagna elettorale, sul sito dell'ente non sono più pubblicati gli archivi di delibere e determine. Ho interrogato il Presidente per sapere quali sono stati i motivi che hanno portato l'ente ad oscurare gli archivi. La trasparenza deve essere la prima condizione dell'operato di un amministratore, e questo atteggiamento non mi sembra proprio andare in quel senso. Ritengo fondamentale ripristinare gli archivi online per consentire sia a noi consiglieri di visionare la documentazione senza necessariamente effettuare accesso agli atti, sia per consentire ai cittadini di monitorare l'attività dell'ente. La trasparenza non e' uno slogan da campagna elettorale, la trasparenza e' un modo di operare chiaro e comprensibile a tutti. Simone Orlandini Consigliere Provinciale Popolo della Libertà

Trasparenza in provincia? Ma dove!

Parma, 05/07/2012 Alla c.a. del Presidente Dott. Vincenzo Bernazzoli INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA oggetto: mancata archiviazione di determine e delibere sul sito della Provincia Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini Premesso che da aprile sul sito web della Provincia non e' possibile visualizzare l'archivio storico delle delibere e delle determine Che ha quanto mi risulta la pubblicazione degli atti avviene solo per alcune ore e poi i documenti vengono oscurati Considerato che i cittadini hanno diritto di informarsi nel modo piu semplice possibile sull'attivita' dell'ente. Che l'assenza dell'archivio rende difficoltoso anche il lavoro dei consiglieri, obbligati a continui accessi agli atti. Che la trasparenza nei confronti dei cittadini deve esse una condizione fondametale da parte dell'ente. Che avere archivi online riduce drasticamente il consumo di carta. Interroga il Presidente per sapere per quale motivo sul sito della Provincia non e' presente l'archivio con delibere e determine? Se ritiene opportuno ripristinare immediatamente tale archivio? Chiedo la pubblicazione dell’atto sul sito web ufficiale della Provincia Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

Comunicato stampa su perdite sui derivati

Comunicato stampa 04/07/2012 La Provincia mette in discussione il contratto sui derivati stipulato con Monte Paschi. A leggere la determina del 26 giugno 2012 si capisce che dopo le numerose interrogazioni che il PDL ha depositato, anche la provincia mette in dubbio la convenienza e sopratutto la trasparenza dell'operazione. Infatti nella determina in questione si scrive espressamente: "di liquidare la somma di € 341.579,20 a Banca Monte dei Paschi di Siena spa codice IBAN numero: xxxx con riserva di ripetizione ad esito dell’instaurando eventuale contenzioso". Diciamo che se non e' una chiara di mancanza di fiducia e' un chiaro "mettere le mani avanti" su un eventuale contenzioso. Sono anni che contestiamo questo contratto sui derivati, che in dieci anni se il trand delle perdite continuerà ad essere questo, porterà l'ente a perdere  cinque milioni di euro, una montagna di denaro che invece di essere impegnata per le famiglie e per le imprese sara' versata nelle casse di una banca, e questo la dice lunga sull'attenzione prestata da questa amministrazione nell'oculatezza con cui spende i soldi dei cittadini. Per questi motivi abbiamo interrogato la giunta per sapere quali azioni intendono intraprendere per tutelare l'ente da questa pericolosa emorragia di denaro. Simone Orlandini Gianluca Armellini

La Provincia dubita del contratto sui derivati?

_ Parma, 04/07/2012 Alla c.a. del Presidente della Provincia Dott. Vincenzo Bernazzoli INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA Oggetto: risposta a vostra prot. 44557 del 03/07/2012 su perdite sui derivati Il sottoscritti Consiglieri Provinciali Simone Orlandinie Gianluca Armellini Premesso Che nella vostra risposta si tende a considerare vantaggioso un contratto che a oggi e' costato all'ente circa 2.600.000€, e che ne costerà altrettanti nei prossimi cinque anni. Vantaggioso perché a quanto si lascia intendere se non vi fosse stato la spese per l'ente sarebbe stata maggiore. Che quanto sopra esposto confligge apertamente con la determina 1641 del 26/06/2012 in cui si scrive: "di liquidare la somma di € 341.579,20 a Banca Monte dei Paschi di Siena spa codice IBAN numero: xxxx con riserva di ripetizione ad esito dell’instaurando eventuale contenzioso". Ritenuto Che prevedere un contenzioso significa non avere piena fiducia sull'operato passato dei tecnici, ma anzi, prefigura l'attivazione di indagini atte a comprendere un eventuale irregolare calcolo delle competenze. Che sino ad oggi venivano date nette rassicurazioni sulla bontà dell'operazione. Interroga il presidente per sapere Quali sono le motivazioni che hanno portato l'ente a manifestare preoccupazioni per il contratto di finta derivato stipulato con Monte Paschi? Se le finanze dell'ente rischiano di essere ulteriormente compromesse da questo contratto. Chiedo la pubblicazione dell’atto sul sito web ufficiale della Provincia Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini Gianluca Armellini

martedì 3 luglio 2012

Bernazzoli e la giunta devolvano uno stipendio ai terremotati

Comunicato stampa Consiglio Provinciale 03/07/2012 Oggi ho interrogato il presidente per avere chiarimenti sui ritardi sulle risposte alle nostre interrogazioni, una addirittura datata 17 ottobre 2011 che riguardava le modalità di erogazione dei compensi dei dirigenti delle fiere, oggi ricevo una sommaria risposta in cui mi si dice che e' stato richiesto un parere legale alla Corte dei Conti. Dopo 9 mesi mi viene data una risposta decisamente fuori dalle righe che manifesta una chiara volontà di non affrontare il problema dei compensi delle societa' partecipate sotto il profilo politico. Sulla base di queste considerazioni, rimarcando il fatto che non sono state convocate commissioni richieste, sono stati fatti solo due consigli provinciali estremamente scarni di delibere, chiaro sintomo della mancanza di attività dei mesi scorsi da parte della giunta, quei mesi che hanno visto il Presidente Bernazzoli candidarsi a sindaco di Parma. Solo un caso? Oppure l'impegno della campagna elettorale ha influito sull'attività dell'ente? Per questo ho chiesto al Presidente Bernazzoli e alla sua giunta di devolvere uno stipendio alle popolazioni terremotate, di fatto l'attività ordinaria viene portata avanti dai dirigenti, mentre l'indirizzo politico spetta alla giunta, non essendoci state delibere l'indirizzo politico dov'era? Lo stipendio veniva loro versato indipendentemente dall'attività, mentre per i consiglieri vi e' il gettone di presenza, giustamente, solo se presenziano alle sedute delle commissioni o di Consiglio. La devoluzione di uno stipendio da parte dell'intera giunta alle popolazioni terremotate, quello verosimilmente di aprile o di maggio mi sembra un atto dovuto. Altra interrogazione e' stata quella relativa al tavolo interistituzionale sulla ferrovia pontremolese convocato per la meta' del mese, e' necessario fare chiarezza sull'opportunità che questa opera parta immediatamente cantierizzata, essendo definitivi ed esecutivi tutti i progetti, la ferrovia pontremolese e' oggi una delle opere pubbliche in Italia che possono partire immediatamente senza ulteriori attese, fondamentale e' quindi che il Governo Monti rifinanzi immediatamente l'opera che comunque non può essere annullata. Simone Orlandini Consigliere Provinciale Gruppo PDL

lunedì 2 luglio 2012

Bernazzoli e la sua Giunta cosa fanno?

Comunicato stampa 02/07/2012 Domani alle 16 presso la sede della Provincia terremo il Consiglio Provinciale. Poca roba all'ordine del giorno, e sopratutto sono trascorsi due mesi dall'ultima convocazione, un tempo molto lungo per una realta' come Parma, non sara' mica perché tutta la giunta era impegnata nella campagna elettorale e non  ha trovato il tempo di deliberare per il corretto funzionamento dell'ente?. Domani interrogheremo su questo modo "leggero" di affrontare l'amministrazione di un ente che si prepara ad aumentare di dimensioni e di competenze. Non dimentichiamoci poi, che il Presidente Bernazzoli non ha ancora trovato il tempo di rispondere a interrogazioni datate dicembre 2011, una chiara volontà di mantenere il riserbo su questioni fondamentali. Le vicende attuali poi, come quelle relative alle Terme di Salso, le tangenziale di Lesignano bocciata dal TAR, la finanza derivata che continua a perdere denari, non sono nemmeno state oggetto di commissioni, che vengono puntualmente non convocate. Simone Orlandini Gianluca Armellini Gruppo PDL

sabato 23 giugno 2012

Seggiovia di Lagdei ancora chiusa, perché?

La funivia Lagdei Lago santo ancora chiusa perché? Stamane ho interrogato la provincia per sapere per quale motivo la seggiovia che collega Lagdei al Lago Santo non e' ancora stata attivata. Un ulteriore ritardo potrebbe compromettere tutta la stagione turistica, chiedo una risposta tempestiva, e sopratutto un intervento che consente entro pochi giorni di attivare questo importante servizio che consente alla micro economia del luogo di sopravvivere. Simone Orlandini Consigliere Provinciale PDL

giovedì 24 maggio 2012

Comunicato stampa

comunica stampa Consiglio provinciale del 24/05/2012 Il giorno del coraggio e' arrivato per Vincenzo Bernazzoli, tornare in sala consiglio da Presidente, da Presidente di quell'istituzione che era già stata chiusa in fretta e furia nelle scorse settimane, negli uffici vi erano già gli scatoloni pronti da trasferire in piazza Garibaldi. Invece no! Si resta in Piazzale della Pace, si resta a fare quello che gli elettori ci hanno chiesto tre anni fa, e ci hanno chiesto di farlo per cinque anni. Oggi Ho interrogato il Presidente Bernazzoli per chiedere una tempestiva risposta a tutte le interrogazioni che in questi mesi ho depositato e non hanno trovato risposta a causa dell impegno del Presidente in campagna elettorale, il Presidente risponde dicendo che ho ragione e che si impegna a rispondere nel più breve tempo possibile.  Ho interrogato anche sull annosa questione relativa alle conseguenze che queste elezioni porteranno all'amministrazione provinciale, voci sempre più forti dicono che e' previsto un rimpasto di giunta, il Presidente non risponde e si limita a dire che l'attivita della Provincia continuerà, allora io rincalzo e pretendo la risposta, il presidente risponde che non sono previsti rimpasti di giunta. Era necessario richiederlo una seconda volta......? Ultima questione, ho chiesto delucidazioni sulla riforma delle Province, non vi sono atti ufficiali su cui ragionare. Simone Orlandini www.simoneorlandini.it  Consigliere Provinciale Gruppo PDL

Bernazzoli, il ritorno......

Ho interrogato il Presidente Bernazzoli per chiedere una tempestiva risposta a tutte le interrogazioni che in questi mesi ho depositato e non hanno trovato risposta a causa dell impegno del Presidente in campagna elettorale, il Presidente risponde dicendo che ho ragione e che si impegna a rispondere nel più breve tem O possibile. Ho interrogato anche sull annosa questione relativa alle conseguenze che queste elezioni porteranno all'amministrazione provinciale, voci sempre più forti dicono che e' previsto un rimpasto di giunta, il Presidente non risponde e si limita a dire che l'attivita della Provincia continuerà, allora io rincalzo e pretendo la risposta, il presidente risponde che non sono previsti rimpasti di giunta. Risposta strana......

venerdì 27 aprile 2012

Comunicato stampa del 27/04/2012

Comunicato stampa Consiglio provinciale del 27/04/2012 Simone Orlandini wwww.simoneorlandini.it Nonostante la latitanza delle risposte di questa giunta alle numerose interrogazioni degli ultimi mesi, continuo imperterrito nel mio ruolo di membro dell'opposizione, il Presidente candidato si e' letteralmente dimenticato di essere innanzitutto il Presidente della Provincia di Parma, o per meglio dire se lo ricorda solamente quando deve mettersi la fascia e andare sul giornale. Di comune accordo con la maggioranza abbiamo deciso di non discutere interrogazioni e d ordini del giorno in aula per rispetto del collega Ablondi recentemente scomparso. Procedo per tanto al deposito digitale delle seguenti interrogazioni: Sullle ingenti perdite ottenute sui contratti di finanza derivata, contratti stipulati al fine di cautelarsi contro la volatilita' del mercato finanziario e le ripercussioni sugli ingenti mutui in essere contratti con tasso variabile. Dal 2007 a oggi la Provincia a perso 2.249.940,10€ e' evidente che il consulente che ha proposto questa operazione andrebbe perlomeno reso partecipe nella soluzione del problema, invece nulla si va avanti perdendo 500.000€ all'anno. E' ragionevole che occorra sperare in un impennata dei tassi di interesse per salvaguardare le casse dell'ente? Questo tipo di contratto non e' nettamente in contrapposizione con la speranza del buon padre di famiglia con mutuo che si augura di pagare meno interessi nel tempo? Invece di discutere dei 600 milioni di investimenti fatti per infrastrutture sarebbe bene che il candidato sindaco dicesse espressamente di aver fatto uno sbaglio colossale nell'avvallare questa finanza derivata che costa tantissimo e non costruisce nulla. 5.000.000€ verranno buttati in dieci anni, e questa e' la decisione che serve? Problematiche tecniche sul bilancio, la grave anomalia riscontrata, e' che nel 2010 sono stati fatturati lavori per 186.100,80€ , non sono stati pagati in quell'anno e nella delibera di consiglio n 29 del 29/04/2011 a pag. 8 si dichiara espressamente " che non esistono alla data odierna debiti fuori bilancio, o altre passività liquide scadute, non imputati al bilancio provinciale". Questi debiti fuori bilancio sono stati riconosciuti e quindi coperti da spesa solo a settembre 2011, per quale motivo? Dopo tutta la morale fatta sul Comune di Parma non mi sembra questo un esempio di trasparenza, anzi mi sembra la solita trasparenza da sinistra che predica bene e razzola male. Performance dei dipendenti, alcuni contratti di dipendenti della Provincia contengono obbiettivi di risultato alquanto sospetti. Come e' possibile che un dirigente percepisca un premio se un numero elevato di famiglie effettua la richiesta del sussidio per le spese scolastiche del figlio? In poche parole più la cose vanno male e più vi sarebbero persone che prendono dei premi, mi sembra semplicemente assurdo e socialmente inaccettabile. Poi l'altra questione e' data dal fatto che e' stato previsto un premio per ottemperare ad una legge che obbligava gli enti ad inserire tutti i dati relativi alle partecipate sul web entro il 31/12/2012, obbiettivo mancato in quanto i dati sono stati completamente inseriti solo a marzo. A quanto mi e' dato sapere il premio e' stato corrisposto lo stesso, della seria mungiamo la vacca fin che si puo'! Voglio una risposta immediata perché se il premio e' stato pagato anche in assenza del raggiungimento dell'obbiettivo i soldi dovranno essere restituiti. Simone Orlandini Popolo della libertà

186.000€ iscritti a bilancio con due anni di ritardo, perche'?

_ Parma, 27/04/2012 Alla c.a. del Presidente della Provincia Dott. Vincenzo Bernazzoli INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA Oggetto: Problematiche tecniche sul bilancio Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini Premesso Che nella delibera di consiglio n. 83  del  28/09/2011  vengono riconosciuti debiti fuori bilancio per lavori affidati al di fuori delle regole giuridiche contrattuali (cioè senza gara)  e contabili (cioè senza copertura finanziaria),  e che non si tratta di un singolo evento, ma molteplici e distanziati anche nel tempo, e sono riassunti nella seguente tabella: data evento riferimento evento ditta importo fattura 27/05/2009 nubifragio 27/05/09 xxx   7.176,00 27/05/2009 nubifragio 27/05/09 xxx 32.640,00 27/05/2009 nubifragio 27/05/09 xxx 23.040,00 27/05/2009 nubifragio 27/05/09 xxx 18.960,00 27/05/2009 nubifragio 27/05/09 xxx   4.440,00 23/12/2008 terremoto del 23/12/08 xxx 22.596,00 31/01/2009 sov. neve del 31/01/09 xxx 36.774,00 23/12/2008 terremoto del 23/12/08 xxx 26.176,80 31/01/2009 sov. neve del 31/01/09 xxx 14.298,00                                                                         Totale                          186.100,80   Lavori finiti e fatturati secondo la seguente altra tabella:   ditta fattura data fattura importo   xxx 47/2010 31/03/2010 7.176,00   xxx 79/2010 15/04/2010 32.640,00   xxxi 81/2010 19/04/2010 23.040,00   xxx 82/2010 19/04/2010 18.960,00   xxx 83/2010 19/04/2010 4.440,00   xxx 167/2010 30/09/2010 22.596,00   xxx 168/2010 30/09/2010 36.774,00   xxx 188/2010 30/09/2010 26.176,80   xxx 189/2010 30/09/2010 14.298,00       totale 186.100,80   Considerato che i lavori si sono svolti in tempi non sospetti e fatturati tutti nell’arco dei 6 mesi centrali del 2010.  che con delibera di consiglio n 29 del 29/04/2011, approvazione del conto consuntivo 2010, a pag 8 si dichiara: “che non esistono alla data odierna debiti fuori bilancio, o altre passività liquide e scadute, non imputati al bilancio provinciale;” Che anche nella delibera di consiglio n. 28 del 21/04/2010  , approvazione del conto consuntivo 2009, appare la suddetta dichiarazione. Interroga il presidente per sapere Perché si è aspettato solo settembre 2011 per dichiarare i debiti fuori bilancio e non dare copertura alla spesa e pertanto non pagare le ditte creditrici? Con la dichiarazione “che non esistono alla data odierna debiti fuori bilancio, o altre passività liquide e scadute, non imputati al bilancio provinciale;” presente nella delibera di consiglio n 29 del 29/04/2011 e delibera di consiglio n. 28 del 21/04/2010 si è quindi certificato situazioni non vere a carico del bilancio dell’Ente? Perché, per la parte all’epoca già fatturata, non e' stata riconosciuta in sede di ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio, effettuata con delibera di consiglio nel settembre 2010? Chiedo la pubblicazione dell’atto sul sito web ufficiale della Provincia Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

Indicatori di risultato contro le famiglie

_ Parma, 27/04/2012 Alla c.a. del Presidente della Provincia Dott. Vincenzo Bernazzoli INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA Oggetto: Raggiungimento degli indicatori di risultato da parte dei dipendenti della Provincia Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini Premesso Che solo il 2 marzo 2012 la Provincia di Parma si è messa in regola (anche se non tutti i dati sembrano aggiornati) con gli obblighi di trasparenza delle partecipate con relativa pubblicazione sul sito web di tutti i dati. Che l’obbligo di tale disposizione partiva dal 6 ottobre 2011. Che il dirigente responsabile di questo adempimento ha nel contratto uno specifico obiettivo 2011 con retribuzione di risultato previsto nel piano della performance, che avrebbe raggiunto nel caso la pubblicazione degli atti fosse avvenuta entro il 31/12/2011.   Che in un altro settore, troviamo un dirigente con un indicatore di risultato molto strano, è l’aumento delle richieste borse di studio scuole superiori. Quelle per intenderci che richiedono le famiglie in difficoltà.   Considerato Che gli indicatori di risultato e i relativi obbiettivi servono a stimolare il miglioramento della perfomance dei lavoratori. Ritenuto Che nel caso specifico dell’obbiettivo dell’aumento delle richieste di borsa di studio, in un momento di cosi grande crisi economica, sia uno schiaffo alla difficile situazione che vivono le famiglie, è assurdo che qualcuno in funzione di questa crisi economica che riguarda in particolar modo i più deboli, possa trarne beneficio semplicemente perché vi sono un numero elevato di persone che chiedono aiuto. Interroga il presidente per sapere Se il dirigente del servizio relativo alla pubblicazione sul web dei dati in questione ha percepito la retribuzione di risultato nonostante non abbia ottemperato alle disposizioni dell’obbiettivo. Se ritiene l’obbiettivo delll’aumento delle richieste borse di studio scuole superiori in linea con i principi di solidarietà che dovrebbero guidare un’amministrazione pubblica e se non sia il caso di cancellarlo. Chiedo la pubblicazione dell’atto sul sito web ufficiale della Provincia Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

2.200.000€ persi con la finanza derivata

_ Parma, 26/04/2012 Alla c.a. del Presidente della Provincia Dott. Vincenzo Bernazzoli INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA Oggetto: situazione contratti finanza derivata Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini Premesso Che con delibera di giunta 202/2007 l’amm.ne prov.le ha approvato la stipula di un contratto per il ricorso a strumenti di finanza derivata, operazione di Interest Rate Swap con Collar della durata di anni 10, al fine di cautelarsi contro la volatilità del mercato finanziario e le ripercussioni sugli ingenti mutui in essere contratti con tasso variabile ed indicizzati all’euribor 6 mesi. Considerato Che l’andamento dell’euribor 6 mesi ha avuto il seguente andamento dal 2008 ad oggi: _ considerato che lo spreco di risorse pubbliche derivanti dalle perdite di questo contratto dal 2009 ad oggi ammontano € 2.249.940,10 , con andamento rappresentato nel grafico di sotto: _ che nelle numerose interrogazioni presentate fin qui, l’assessore al bilancio ha sempre fornito risposte piene di tecnicismi e lacunose nel merito. Che da un confronto dei due grafici si evidenza come in presenza di ribasso dei tassi di interesse, l’ente è costretto a subire rilevanti perdite. Che l’ente ha deciso di guadagnare in presenza delle eccezionali e gravose condizioni dei tassi del 2008, anno di inizio della crisi economica, ed è costretto ad augurarsi il ritorno a quelle condizioni per salvaguardare le proprie casse. Interroga il presidente per sapere Con che visione finanziaria del futuro si è intrapreso nel 2007 questo percorso di finanza derivata? Se è ragionevole che occorra sperare in un’impennata dei tassi di interesse per salvaguardare le casse dell’ente? Se non è in contraddizione con la speranza del buon padre di famiglia con mutuo che si augura di pagare meno interessi nel tempo? Qual era il costo di uscita dal contratto all’epoca del cambio di tendenza del tasso registrato nel primo semestre 2009? Qual è oggi il medesimo costo di uscita? Chiedo la pubblicazione dell’atto sul sito web ufficiale della Provincia Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

giovedì 26 aprile 2012

Sostengo Massimiliano Bonu

Lettera di sostegno a Massimiliano Bonu Rispondendo a tutti quelli che me lo chiedono, ho scelto di non candidarmi a queste elezioni comunali per  portare a termine il mio mandato elettorale da consigliere provinciale con la massima serenità nel pieno rispetto di chi tre anni fa mi ha votato. Il mio impegno nel partito e per il partito mi portano a lavorare come sempre nella difesa di quei valori che il Popolo della Libertà incarna e che, con ritrovato spirito propulsivo, sta cercando di rinnovare per fare fronte alle trasformazioni socioeconomiche che il paese sta vivendo.La responsabilità di ciascuna persona impegnata in politica si manifesta con azioni concrete e chiare nei confronti degli elettori.Oggi ritengo necessario spiegare, in particolar modo alle persone che condividono con me l’esperienza politica, i motivi che mi hanno portato a sostenere Massimiliano Bonu come candidato al Consiglio Comunale di Parma.All’interno del PDL, siamo reduci da un congresso Provinciale in cui si sono presentate due liste con due mozioni distinte, e io e Massimiliano rappresentavamo due parti “diverse”, e, se per qualcuno la diversità si può tradurre in conflitto e contrapposizione estrema,   per noi non è stato cosi, abbiamo avuto  un confronto aspro su idee diverse, ma l’amicizia che ci lega da alcuni anni, la condivisione di valori e progetti, ci fanno vivere la politica per quella che veramente è, cioè servizio per la collettività e non interesse personale.Sostengo Massimiliano perché è una persona corretta, onesta e capace, sono sicuro che una volta eletto sarà in grado di garantire una presenza autorevole ed intransigente  sui banchi del consiglio comunale.Nell’ottica del rinnovamento della classe politica, lui come me, rappresenta una grande speranza di rigenerazione del processo politico, troppo spesso ingessato da situazioni di stallo dovute ad una eccessiva  permanenza nei palazzi del potere.Alle elezioni comunali del 6 e 7 maggio farò la croce sul simbolo del PDL e scriverò Massimiliano Bonu. Mi piacerebbe confrontarmi con chiunque sia  interessato  a conoscere il  programma del candidato. Simone Orlandini Consigliere Provinciale Popolo della Libertà

domenica 15 aprile 2012

Nomina del Segretario Generale

Dal 1 gennaio la Provincia di Parma e' sprovvista del segretario generale a seguito del pensionamento di E. C. Per legge la Provincia ha 120 giorni di tempo per nominarne uno nuovo. Nei prossimi giorni capiremo se i paladini della legge procederanno al rispetto della norma oppure no. Chiaramente procederò con le interrogazioni di rito per averne risposta formale.

giovedì 12 aprile 2012

Ristrutturare un edificio non utilizzato, perché?

12/04/2012
Comunicato Stampa
Simone Orlandini Consigliere Provinciale PDL

Stamane ho interrogato il Presidente Candidato per avere dei chiarimenti sulla particolare destinazione di fondi dell'ente per la ristrutturazione di una stazione ferroviaria ormai in disuso e che addirittura tra breve non sarà più nemmeno attraversata dai binari, perché sono stati spesi questi soldi pubblici?
La stazione ferroviaria in questione e' quella di Selva del Bocchetto, Terenzo. Circa cinque anni fa RFI ha ceduto questa struttura al comune di Terenzo, e a seguito di questa cessione gli enti pubblici si sono attivati per ristrutturarla, c'e un problema pero', la ferrovia in questione si era deciso di sopprimerla  e di non utilizzarla più, infatti una volta sistemata non e' mai più stata riattivata e giace da circa cinque anni in stato di abbandono. La Provincia a chiaramente giocato un ruolo chiave in questo, voglio sapere quanti soldi sono stati spesi per ristrutturarla, e chi e' che ha deliberato questa spesa inutile. Quali dipendenti dell'amministrazione Provinciale hanno beneficiato della Legge Merloni, ovvero un compenso in percentuale sull'importo totale dei lavori svolti, legge che a mio avviso va profondamente rivista nei fondamentali, se un dipendente pubblico percepisce già lo stipendio, per quale morivo devo dargli un compenso?
Questo non mi sembra proprio un esempio da portare in Comune a Parma, come recitano gli slogan di Bernazzoli,  anche perché gli investimenti fatti a Parma se si volesse cartolarizzare hanno un valore nonostante la crisi del mercato immobiliare, ma a Terenzo chi la compra una stazione ferroviaria in disuso?

Simone Orlandini

mercoledì 14 marzo 2012

Banche e Pontremolese

Bernazzoli svicola su Pontremolese e credito per famiglie e imprese
 
“Non male (si fa per dire) il Consiglio provinciale di oggi: sulla messa a bando dei lavori della Pontremolese e sul credito a favore di imprese e famiglie non ho avuto una risposta che una dalla Giunta”.
Simone Orlandini, consigliere provinciale del Pdl, commenta preoccupato la mancanza di indirizzi dell’Amministrazione provinciale in ordine a due temi rilevanti a tutt’oggi fermi sul tavolo dell’Ente di piazzale della Pace.
“Sulla linea Pontremolese la mia domanda è stata chiara: quando partiranno i lavori di messa a bando e successivamente cantierizzazione? Eppure, per la terza volta mi viene risposto che… avrò risposta successivamente. Evidentemente un'opera da 360 milioni di euro per qualcuno non e' prioritaria. Al presidente Bernazzoli, sempre molto preso dalla sua campagna elettorale, ricordo che per me la Pontremolese è decisiva per lo sviluppo del nostro territorio e con esso dell’Appennino Ovest – spiega Orlandini –. Visto il continuo aumento dei carburanti, la strada ferrata può essere un valido traino per la nostra economia locale e per lo sviluppo del parmense”.
 
Le famiglie e imprese? Possono aspettare
“Tutti i giorni si parla di crisi, ma quando si tratta di aiutare le nostre imprese… i predicatori scompaiono all’improvviso!”. Orlandini ricorda che “ho sollecitato la convocazione del tavolo con tutti gli Istituti di credito, certo che questa scelta fosse già operativa, dato che era una decisione assunta in modo bipartisan dalla Commissione Attività produttive”.
Il consigliere azzurro sottolinea che “mi è stato detto che prima di incontrare le banche sarebbe opportuno incontrare le associazioni di categoria dei commercianti, degli artigiani, dei professionisti, per capirne le esigenze. Io penso, invece, che questo modus operandi sia un grave errore se non un tentativo di svicolare sul tema. L’accesso al credito per imprese e famiglie è fondamentale per programmare le attività di sostegno che i vari enti offrono alle aziende in difficoltà e a quelle che vogliono andare avanti, magari riconvertendosi. Se, però, i tempi di risposta sono quelli della Provincia, sfido che la politica sia in caduta libera tra i cittadini, costretti ancora una volta ad arrangiarsi”.

giovedì 8 marzo 2012

Ferrovia Pontremolese, quando partono i lavori?

Comunicato Stampa
Stamane ho sollecitato il Presidente Bernazzoli a rispondere alle interrogazioni sui lavori sulla Ferrovia Pontremolese depositate negli scorsi mesi.
Ritengo fondamentale l'avvio di questa opera per lo sviluppo del territorio del valore complessivo di 360 milioni di euro, già approvata dal CIPE, e con la quale verrebbero eliminati gli obsoleti passaggi a livello che troppo spesso sono causa di pericolosi incidenti.
Il rischio che la realizzazione di questa opera venga spostata in avanti deve essere scongiurato, per questo e' fondamentale avere date certe per il bando e per l'inizio dei lavori.
Spero che l'ente trovi il tempo per rispondere su un tema delicato come questo, la campagna elettorale penso possa aspettare, i cittadini nel 2009 ci hanno votato per amministrare e controllare, non per usare la Provincia come taxi verso una poltrona più sicura.
Simone Orlandini
Consigliere Provinciale PDL

giovedì 16 febbraio 2012

Seduta segreta perché?

Seduta segreta per la commissione che bandiva la gara sul noleggio auto, perche'?

Oggi ho sollecitato la risposta del Presidente Bernazzoli all'interrogazione fatta durante l'ultimo consiglio Provinciale relativa alla Commissione tenuta in seduta segreta per l'apertura della busta contenente l'offerta economica della Program di Firenze, la societa' esclusa dal bando. Trattamento diverso per l'apertura della busta di Car Server, seduta pubblica alla presenza di un delegato della societa'. Per quale motivo questo trattamento differente? Il Presidente ha sommariamente risposto durante il Consiglio "non mi risulta, ma controllero' e faro' sapere".
La seduta segreta c'e' stata ed e' certificata da verbali, altro che "non mi risulta".
Forse, alla luce della piega che sta prendendo l'indagine della magistratura, il Presidente dovrebbe controllare meglio quello succede nell'ente da lui guidato, magari dedicando meno tempo ad una campagna elettorale che ha il sapore della beffa per i cittadini, con tutte le difficolta' economiche del momento ce' chi trova il coraggio di mettere in crisi un Ente per trovarsi una poltrona più comoda.
Simone Orlandini

sabato 11 febbraio 2012

Ferrovia Pontremolese, perché non partono i lavori?

Presidente, aggiungi tre posti a tavola

Non avendo ancora ricevuto una risposta formale alla scorsa interrogazione sulla ferrovia pontremolese, evidentemente il Presidente candidato non ha nemmeno più il tempo per l'ordinaria amministrazione perché la campagna elettorale gli porta via parecchio tempo, re interrogo nuovamente Bernazzoli. Sui giornali e' apparsa una nota con cui il Presidente a seguito della mia interrogazione si attivava per la convocazione di un tavolo interprovinciale per il corridoio Tirreno Brennero invitando gli enti locali coinvolti di tutta la macro area, niente di più vago visto che io nello specifico chiedevo delucidazione solo sulla strada ferrata e precisamente il tratto Parma-Vicofertile, ma oltre a questo ce' qualcosa di ancora più strano, non sono stati invitati n'è Autocisa, n'è RFI e n'è tanto meno il commissario ministeriale per la  Pontremolese ing. Besozzi.
La tanto sbandierata trasparenza dove e'? Sembra ormai chiaro che si voglia posticipare di alcuni anni un'opera a mio avviso fondamentale per lo sviluppo del territorio, in particolar modo quello montano di quella zona, e la Provincia che fa? Organizza una riunione senza gli attori principali? A Bologna avranno bisogno di rotaie nuove e mi aspetto un comunicato a breve in cui si dira' che visto il momento di crisi, la Romagna necessita di nuove ferrovie e noi con grande senso di responsabilità faremo il sacrificio. "Sudditanza da Bologna" sarà lo slogan del "forse" nuovo sindaco di Parma. In sintesi Presidente, La Parma-Vicofertile quando parte con i lavori?
Simone Orlandini
Consigliere Provinciale
Popolo della Libertà

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Parma, 11/02/2012

Alla c.a. del Presidente della Provincia
Dott. Vincenzo Bernazzoli


INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA

Oggetto: Tavolo interprovinciale Sul progetto TiBre


Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini

Premesso
Che in data 2 febbraio ho interrogato per conoscere lo stato di avanzamento delle procedure documentali per la realizzazione della ferrovia pontremolese.
Che solo ha seguito della mia interrogazione la Provincia ha convocato un tavolo interprovinciale sul Progetto della TiBre per discutere dell'argomento.
Che io ho espressamente chiesto delucidazioni sulla situazione relativa alla ferrovia, cioè il raddoppio della linea da Parma ad Aulla
Considerato
Che nel comunicato stampa della Provincia apparso sui giornali locali in merito alla vicenda si parla in modo generico di corridoio Tirreno-Brennero.
Che al tavolo interProvinciale non sono stati convocati gli enti e le società principali interessate all'opera, ovvero Autocisa, RFI Rete Ferrovie Italiane, e il commissario Ministeriale ing. Paolo Besozzi.
Ritenuto
Che l'ammodernamento del tratto di ferrovia in questione e' di prioritaria importanza per lo sviluppo del territorio e un suo declassamento in priorita', causerebbe lo slittamento in avanti dei tempi di realizzo dell'opera.

Interroga il presidente per sapere
Cosa intende per corridoio Ti-Bre, autostrada o ferrovia o entrambi?
Per quale motivo al tavolo non sono stati invitati Autocisa, RFI, e il commissario delegato dalla Presidenza del Consiglio per il progetto “Pontremolese” ing.Besozzi?
Quando partiranno i lavori per la linea ferroviaria Parma Vicofertile la cui progettazione e relativa Conferenza dei Servizi sembrerebbero in fase avanzata?
Intende accettare il probabile posticipo della partenza dei lavori e il declassamento dell'opera che da più parti si vocifera?
Quando verranno attivate le conferenze dei servizi per le tratte Fornovo-Collecchio, Collecchio-Vicofertile e la Galleria di valico Berceto-Pontremoli?

Chiedo la pubblicazione dell’atto sul sito web ufficiale della Provincia
Il Consigliere Provinciale
Simone Orlandini

giovedì 2 febbraio 2012

Ferrovia pontremolese, cosa facciamo?

“Rfi gioca col futuro di Parma. E la Provincia che fa? Tace”

 

“Continuiamo a parlare di infrastrutture ma, alla prova dei fatti, Parma resta al palo. Nonostante i proclami della Provincia, il raddoppio della Pontremolese è una realtà solo tra Aulla e La Spezia. Nel parmense, al contrario, non solo non stiamo procedendo ma, anzi, il tratto Parma-Vicofertile è stato declassato da Rfi nella graduatoria delle opere prioritarie”.

 

Simone Orlandini, consigliere provinciale del Pdl, non usa mezzi termini commentando l’interrogazione indirizzata stamane al presidente Vincenzo Bernazzoli per fare luce sullo stato di attuazione del raddoppio della linea ferroviaria Pontremolese. Orlandini prende in esame, in particolare, il tratto Parma-Vicofertile, lungo il quale il raddoppio sarebbe per la maggior parte sotterraneo, costituendo una importante opportunità sia per sveltire il traffico ferroviario sia per mitigare l’impatto dell’opera.

 

L’azione di Orlandini prende le mosse da quello che è molto più di un sospetto. Infatti, un attimo dopo la chiusura della Conferenza dei Servizi del 24 gennaio scorso dedicata ai lavori sulla Parma-Vicofertile – partecipata da Provincia e Comune di Parma – l’opera è scivolata verso il basso nella lista di quelle prioritarie. Il tutto senza che nessuno in Provincia dicesse niente. “Se a questo aggiungo che nulla è noto circa gli altri tratti della linea previsti sul nostro territorio (nodo di Fornovo, Fornovo-Collecchio, Collecchio-Vicofertile e, soprattutto la galleria di valico Berceto-Pontremoli), è impossibile non dare credito – continua Orlandini – a chi ha sempre accusato l’Ad di Rfi Italo Moretti di non credere nel raddoppio della Pontremolese e, quindi, di non giudicare strategico il suo completamento”.

Nella sua interrogazione Orlandini richiama anche una circostanza che sembra suffragare la tesi di un forte ripensamento di Rfi sull’avanzamento della linea Pontremolese: “Nei primi giorni di gennaio, in tutta fretta, Rete Ferroviaria Italiana ha installato, anche in corrispondenza del tratto Parma-Vicofertile, diversi sottopassi a spinta al posto dei vecchi passaggi a livello. Ma che senso ha fare dei sottopassi a spinta su un tracciato ferroviario che dovrebbe essere dismesso e sostituito da una galleria che scorrerà parallelamente al vecchio tracciato ma molto più lontano?”.

 

Se il comportamento di Rfi risulta gravemente censurabile, Orlandini condanna con vigore lo scarso forcing della Provincia di Parma su Moretti: “L’Ente guidato da Vincenzo Bernazzoli dovrebbe essere il primo interlocutore di Rfi e il principale sponsor del raddoppio di una linea vitale per il nostro territorio, tanto per la movimentazione delle merci che per il trasporto delle persone. Senza il completamento del raddoppio resteranno lettera morta le intese tra il nostro interporto e il porto spezzino – conclude Orlandini –, per non dire che suonerebbero ridicoli gli appelli contro lo spopolamento della Montagna Ovest”.

 

martedì 31 gennaio 2012

L'appalto del noleggio auto e la commissione in seduta segreta

Nel Consiglio Provinciale di oggi ho interrogato nuovamente la giunta sulla "questione CAR Server", la grave anomalia che ho riscontrato controllando tutto il fascicolo relativo all'appalto per il noleggio auto, portato all'attenzione per le note vicende giudiziarie, e' una differente modalità' di procedura nell'apertura delle buste contenenti le offerte economiche.
In fase di gara mentre per l'apertura della busta "A", che e' quella della ditta aggiudicatrice dell'appalto, si e' provveduto ad una commissione in seduta pubblica con la presenza del legale rappresentante della società', per la busta "B", cioè quella relativa alla ditta Program di Firenze, quella che e' stata esclusa perché nella documentazione mancava un timbro ed una firma del legale rappresentante, e' stata tenuta in seduta segreta senza la presenza di alcun rappresentante della società. Per quale motivo l'apertura della busta "B" e' stata tenuta in seduta segreta e quella della busta "A" in seduta pubblica?
Essendoci indagini in corso da parte della magistratura evito qualsiasi tipo di commento e attendo pero' le risposte che giustifichino questa procedura.

sabato 28 gennaio 2012

Mozione Progetto Parma

CONGRESSO PROVINCIALE PDL 4 FEBBRAIO 2012

_MOZIONE “PROGETTO PARMA”


L’Estate 2011 è stata sicuramente la più lunga e faticosa per la città di Parma e anche, in un certo senso per l’Italia; e ancora oggi sia a Parma e nel Paese tutti, e in primis il centrodestra, sono impegnati a ricostruire sé stessi, guardando con attenzione e preoccupazione alle iniziative del Governo tecnico nazionale e al Commissario in opera a Parma. Situazioni che presentano non pochi parallelismi, tra cui uno si sta imponendo con forza: la mancanza della politica.
Ebbene, nei mesi travagliati dell’estate 2011 c’è stato un passaggio, un evento, una novità che non ha potuto che risvegliare la speranza in un contesto veramente impegnativo.
Si tratta della scelta di Silvio Berlusconi di affidare il Popolo della Libertà alla conduzione e alla passione di Angelino Alfano, che ha impresso da subito una decisa azione di rilancio del partito.
Nel suo discorso di insediamento abbiamo sentito risuonare parole che nel Pdl sembravano definitivamente perse: meritocrazia, talento, competenza, sana competizione, partecipazione popolare, onestà. Soprattutto onestà.
Non che queste parole non facessero parte del nostro dna e di chi ha fatto parte per 18 anni della lunga storia di Forza Italia-An-Pdl, ma era come se, impegnati nell’azione di Governo, sia a livello nazionale che nelle singole amministrazioni locali, si fosse persa la consapevolezza e l’orgoglio della grande sfida di libertà che Silvio Berlusconi aveva lanciato in una sera d’inizio inverno del 1993.
E questa “distrazione” aveva trasformato il partito non nel mezzo per raggiungere lo scopo indicato da Berlusconi, ma nel fine ultimo dell’azione politica. Raggiungere ed utilizzare il partito per guadagnare delle rendite di posizione politica, dei posti al sole da cui fare e disfare alleanze locali, creare e far cadere giunte, occupare posti di prestigio che in definitiva di prestigio non dovrebbero essere. Anzi, dovrebbero essere ancora più di altri posti di “responsabilità” al servizio del Bene Comune.
Gli effetti di questo allontanamento dal dettato iniziale di Berlusconi risultavano visibili ad ogni livello: il grande entusiasmo del 1994 con tanti simpatizzanti in campo si era trasformato in uno stanco coinvolgimento elettorale e poco più. Si erano via via eliminati tutti i luoghi di dialogo politico, di confronto, anche di scontro costruttivo, in nome di una pseudo leggerezza del partito. Pochi uomini calati dall’alto ebbero in mano le chiavi del movimento, a livello provinciale come a livello regionale, determinando lo svuotamento di ogni potere in capo ai coordinamenti provinciali (che ormai vengono convocati in casi rarissimi), scelte elettorali di natura personale, sia in termini di alleanze, sia in termini di candidature. Tutto ciò con il rischio di una mutazione della nostra missione, trasformatasi in corso d’opera nel perseguimento anche di interessi personali e personalistici estranei al Partito, alla Città e alla Provincia.
In un concetto, siamo giunti alla disaffezione totale del nostro elettorato. Prova ne sia che, prima del 2011, i tesserati avevano raggiunto dei numeri minimi. Bastava tenere un minimo di contatto con i nostri simpatizzanti per percepire la rassegnazione rispetto ad un movimento-partito che non riusciva a garantire quel coinvolgimento popolare promesso dalla svolta liberale posta a fondamento del Pdl.

Stavamo assistendo alla negazione dell’intuizione di Silvio Berlusconi.
Questo scollamento, che per la verità è comune a quasi tutte le parti politiche, è stato una componente fondamentale di quel diffuso sentimento di anti politica che si percepisce a tutti i livelli e che non può che preoccupare tutti noi.
Come è evidente dal modesto operato dei Governi tecnici nazionali e locali, oggi più che mai c’è invece bisogno di politica: Buona Politica, politica al servizio del Bene Comune.
Ecco perché nel luglio 2011 ha riacceso una speranza sopita da tempo sentire il neo Segretario Alfano rilanciare il coinvolgimento popolare nel partito, la sana competizione per accedere alle cariche interne, fino ad arrivare allo strumento delle primarie per scegliere i candidati.
E’ così che tantissimi amici, amministratori, simpatizzanti, vecchi tesserati di Forza Italia, An e degli altri partiti fondatori del Pdl si sono risvegliati, o meglio hanno risvegliato l’entusiasmo, decidendo di credere a questa sfida, di dare credito ancora una volta a Silvio Berlusconi e quindi ad Angelino Alfano. Certi di non essere traditi.
E non siamo stati traditi, sono state rispettate tutte le scadenze dal tesseramento alla definizione delle regole dei Congressi fino ad arrivare alla fissazione per il 4 Febbraio 2012 dell’atteso Congresso Provinciale di Parma.
Atteso, sì, perché il successo del tesseramento è sotto gli occhi di tutti.
Solo in provincia di Parma siamo balzati da poche decine di iscritti a circa 3.000 persone con nomi, cognomi, storie, professionalità importanti. Uomini e donne desiderosi di pesare in prima persona nella scelta dei loro delegati e di mettersi al servizio prima del partito, poi della città, e in futuro, perché no, della nazione come bene ha detto il Segretario Alfano nel suo discorso di insediamento.
Tanti iscritti c’hanno chiesto di potersi assumere un impegno in prima persona per contribuire, da subito, alla direzione del Partito a livello provinciale, consci che non è possibile restare fermi a fissare ammirati quanto fatto in questi 3 anni.
Oggi è il tempo della svolta vera, di un cambiamento che spalanchi le finestre e faccia entrare aria fresca e nuova nel Pdl parmense.
Da tutto ciò nasce questa mozione e si rafforza la volontà delle persone che hanno deciso di portarla a Congresso.
Siamo iscritti con storie tanto diverse ma unite in un unico intento: candidarsi alla guida del Pdl locale, NON CONTRO QUALCUNO, MA PER DARE VOCE AD UNA FORTE RICHIESTA DI INNOVAZIONE E PARTECIPAZIONE.

LE PAROLE CHIAVE PER IL PDL NAZIONALE
Chi si vuole candidare alla guida di un partito, anche a livello locale, deve aver ben chiaro quali sono i contenuti ed i principi cardine del partito stesso. Soprattutto deve essere sul territorio baluardo e testimonianza di tali valori, sia davanti ai nostri associati che a tutti i cittadini.
Vale la pena ricordare, tanto più ora che stiamo per celebrare il Congresso, da dove anche noi, come l’Onorevole Alfano, vogliamo ripartire, quali sono le parole chiave che dovranno ispirare il nostro agire se saremo chiamati alla guida del partito e che ci differenziano, in modo marcato, da tutta la Sinistra che oggi si camuffa, tardivamente, da moderata pur non avendone né la cultura né la credibilità.

VITA E FAMIGLIA
In primis ogni azione politica deve essere ispirata dal rispetto della vita, dal concepimento alla morte; pur venendo da tante esperienze diverse, tutti all’interno del nostro partito “pensano che la vita qualcuno la da e qualcuno la toglie, e che quel qualcuno non è il Parlamento”.
Il nostro è un partito che riconosce la famiglia fondata sul matrimonio (civile o religioso) tra uomo e donna come base della convivenza civile, come centro e destinatario primo di tutta la legislazione sociale.
In questa direzione sono andate tante Leggi volute dai Governi Berlusconi e in questa stessa ottica è stata lanciata la grande novità del “Quoziente Familiare” adottata anche dall’Amministrazione di centrodestra di Parma negli ultimi anni e che ci auguriamo possa essere esteso a tutte le amministrazioni locali e su base nazionale in un futuro il più prossimo possibile.

CENTRALITA’ DELLA PERSONA E SUSSIDIARIETA’
Riteniamo che i diritti nascano dalla persona e non dallo Stato e questa è la grandissima differenza con tutta quella Sinistra che era e rimane statalista e centralista. Pertanto non è lo Stato (o l’amministrazione pubblica in generale) legittimato ad erogare servizi nel campo sociale, dell’educazione, della cultura, dell’ambiente, ecc. Sono, invece, i cittadini, le persone, le Associazioni, i corpi sociali in primo luogo e, in forma sussidiaria ad esse, l’Amministrazione pubblica che svolge un importante ruolo di controllo e di argine, senza pretendere di sostituirsi al cittadino soffocandone la libertà di iniziativa. Lo ribadiamo con forza: per questo siamo per la libertà di scelta in tema di educazione e di servizi sociali.

LIBERTA’ DI IMPRESA
Siamo da sempre per la libertà d’impresa, intesa come possibilità per chi lo desidera di rischiare risorse mettendo in campo talento, inventiva, capacità per creare ricchezza, occupazione, sviluppo per sé e per tutti. Siamo, infatti, consapevoli che questa è la matrice della grande storia nazionale degli ultimi 150 anni. Non siamo ossessionati dalla ricchezza personale come lo è la Sinistra italiana che propone patrimoniali o tasse ad ogni angolo di strada facendo fuggire all’estero gli investitori o, peggio, costringendo i nostri imprenditori, soprattutto i più giovani, a rinunciare al proprio sogno.
Noi, al contrario, saremo sempre contro una burocrazia asfissiante – che fa perdere tempo e soldi all’imprenditore – e contro un fisco invasivo che entra pesantemente nelle case dei cittadini violandone la privacy. Per essere chiari, non ci piacciono le operazioni “Cortina”, i controlli spettacolari che hanno il solo scopo di creare divisioni ed un clima di “caccia alle streghe” senza produrre nessun risultato concreto.
Invece, vogliamo una lotta all’evasione fatta da Bolzano a Lampedusa con regole e strumenti certi. Il cittadino non può e non deve avere paura dello Stato.

BIPOLARISMO
Abbiamo ancora negli occhi le scene incomprensibili dell’abbandono di Fini che ha minato irreparabilmente il Governo Berlusconi, impegnandolo per un anno nella ricerca estenuante di voti in Parlamento per difendersi da una inspiegabile guerriglia suicida.
Noi siamo e restiamo “bipolaristi ad oltranza”.
La grande novità introdotta da Silvio Berlusconi nella politica italiana è stata proprio questa: si chiede il voto ai cittadini su proposte elettorali chiare, su un programma chiaro, per un candidato espresso in modo chiaro e se viene a mancare la maggioranza si va a casa e si torna a votare. I tempi dei ribaltoni e degli inciuci si spera siano finiti per sempre.

ONESTÀ
Questa è una parola che sembrerebbe scontata e davanti alla quale, in politica, tutti non possono che dirsi d’accordo. Ma purtroppo per il nostro partito, e non solo per il nostro, negli ultimi anni siamo stati testimoni di fatti dolorosi, dimostrando una gigantesca sottovalutazione del fenomeno della corruzione. Pertanto occorre sviluppare rinforzare anticorpi moltiplicando i controlli anche interni sull’azione politica ed amministrativa dei singoli, pur non staccandoci mai da quel garantismo vero che dice e crede che una persona sia innocente fino al terzo grado di giudizio.
È stato lo stesso Alfano a richiamare la necessità di un “Partito degli Onesti” e l’ingresso di tante persone nuove nella dirigenza del partito a tutti i livelli non potrà che aiutare in questo senso, anche responsabilizzandoci.
Bisogna ritrovare l’orgoglio ed il piacere di fare politica per il Bene Comune e non per un interesse personale, in qualche caso non lecito.



PARTECIPAZIONE POPOLARE
L’ultima parola chiave, forse la più delicata di tutte, noi la individuiamo in “Partecipazione Popolare”. Nel solco dei grandi partiti popolari del secolo scorso che i cittadini riconoscevano in modo immediato come centri di formazione del giudizio politico e non solo, come bussole della propria visione della società, dei posti anche fisici dove poter esprimere idee, confrontarsi, eleggere i propri rappresentanti, scegliere di impegnarsi in modo diretto, pur mantenendo la propria vita, il proprio lavoro, i propri contatti. Perché partecipazione popolare significa anche NO ALLA POLITICA COME PROFESSIONE E UN DECISO SÌ ALLA POLITICA COME STRUMENTO AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITÀ. Ciò è possibile solo in un luogo dove ognuno è chiamato a dare il proprio contributo e poi, in determinati e limitati periodi storici della propria esistenza, si rende disponibile ad essere candidato ed eletto per promuovere le azioni e le istanze di tutti in ossequio e nel rispetto del comune pensiero politico.
NO A DELEGHE IN BIANCO. All’interno di una comunità politica chi viene eletto risponde solo e soltanto al corpo elettorale e, finito il proprio compito, torna ad essere un libero cittadino, sfuggendo alla logica da primus inter pares che ha visto, invece, tanti politici passare da una poltrona all’altra o, peggio, occuparne più di una contemporaneamente. Anche su questo Alfano è stato molto chiaro, rivendicando con efficace ironia il “principio anatomico” del corpo umano, fatto per stare seduto su una sola sedia.
Non stiamo parlando di sofisticazioni politiche ma di concetti basilari che dovremo declinare ogni giorno nel governo del Paese e delle comunità locali. Come? Lo faremo attraverso la nuova classe dirigente che intendiamo promuovere con questo grande progetto di ricostruzione delle fondamenta di un partito che dovrà reggere l’urto dei prossimi, durissimi, anni.
Parlando di “fondamenta”, intendiamo i coordinamenti provinciali e comunali, ovvero i nostri parlamentini fino ad oggi inspiegabilmente marginalizzati invece di essere promossi come strumento di crescita comune e azione democratica.
Candidandoci alla guida del Pdl per i prossimi anni dobbiamo muovere da una disamina critica di come il Pdl sia stata gestito nell’ultimo triennio in provincia di Parma.
Non si tratta di una caccia alle responsabilità personali ma semplicemente di una modalità diversa e nuova di gestione del partito ispirata da alcuni concetti lineari che intendiamo porre alla base della nostra azione.

LE PAROLE CHIAVE PER IL PDL PARMIGIANO:
SCELTE CONDIVISE
Troppo spesso negli ultimi anni il Pdl parmense è stato caratterizzato dalla tentazione leaderistica e dalla pratica “dell’uomo solo al comando”, una figura tanto romantica nello sport quanto dannosa in politica, concretizzata dall’agire di un dominus onnipresente, onnisciente e, ci si permetta il neologismo, onnidecidente: l’interpretazione del Segretario Provinciale che funge da “capo” del partito non fa e non farà parte della nostra visione della politica.
Noi siamo costruttori di una concezione del partito pienamente democratica, in grado di attribuire compiti ben definiti ad un organo snello come il Coordinamento Provinciale. Questo è il luogo primario della partecipazione alla vita del partito, all’interno del quale il Segretario Provinciale si occuperà di portare a sintesi la pluralità delle posizioni, traendone le indicazioni su come rappresentare il partito all’esterno.
Proponiamo un Coordinamento dove sia ben accetto il confronto ampio, leale, aperto, deciso, ma che alla fine produca una sintesi delle posizioni e non la riproposizione dello schema vincitori-vinti come è successo troppo spesso in questi anni. Anni durante i quali abbiamo assistito all’emarginazione di chi non ha condiviso o ha criticato alcune scelte pregnanti della dirigenza. Siamo pienamente convinti che la diversità di posizioni sia una ricchezza e non un impiccio.
A fronte dell’attuale Coordinamento Provinciale che non è stato riunito da almeno 4 mesi, noi proponiamo la calendarizzazione a cadenza mensile del Coordinamento.

RADICAMENTO TERRITORIALE
Occorre rivitalizzare i coordinamenti comunali sostenendo e rispettando le diverse realtà territoriali, a partire dalla formazione delle liste e delle alleanze elettorali, delle strategie nei Consigli comunali e nel coordinamento per le decisioni che riguardino più enti locali. Si pensi ad esempio allo scottante tema della gestione dei rifiuti che chiama in causa più comuni e, per il quale, in questo momento, non esiste una strategia condivisa che passi attraverso i nostri amministratori e consiglieri d’opposizione. Non è pensabile che i candidati sindaci dei comuni, i candidati consiglieri, financo le alleanze siano decise centralmente e calate dall’alto in barba alle legittime aspettative di chi rappresenta e costruisce ogni giorno il nostro partito sui territori. Questo modo d’agire ha favorito sovente fuoriuscite in liste pseudo civiche che ci hanno impedito di conquistare tante amministrazioni o che hanno fatto cadere e/o messo in difficoltà Giunte appena costituite.

FORMAZIONE
Bisogna ritrovare il piacere di trasferire e di “spiegare” la politica ai più giovani o semplicemente ai non addetti ai lavori che oggi vedono l’impegno per la polis come un mondo totalmente staccato dalla quotidianità. Questo perché della politica non ne capiscono il linguaggio e non ne condividono i tempi. Vogliamo che il delegato alla formazione che farà parte del Coordinamento Provinciale si occupi di organizzare “scuole” in cui ripercorrere dalle origini i fondamentali della scienza politica. Chiudiamo una volta per tutte la stagione dei “dilettanti allo sbaraglio” e favoriamo la crescita di più persone preparate e attente: le stesse cui affidare posizioni di responsabilità lungo il percorso di creazione “del partito del merito e del talento”, come auspica autorevolmente il nostro Segretario nazionale.

ORGOGLIO DI UN’APPARTENENZA
Siamo consapevoli i fatti accaduti negli ultimi mesi a Parma ed in Italia abbiano montato la difficoltà anche solo nel riconoscersi pubblicamente come appartenenti al Popolo della Libertà, a rivendicare la scelta moderata di aderire al Movimento creato da Silvio Berlusconi.
Bene, vogliamo che i nostri associati tornino a sentirsi orgogliosi di questa scelta, ritrovando tutto l’entusiasmo e l’orgoglio di professare liberamente la propria fede politica.
Ecco perché diventa ancora più importante che i nostri iscritti colgano nell’imminente Congresso l’occasione di sentirsi motore e anima di un nuovo grande progetto che guarda senza sentimenti penitenti sfide elettorali di quest’anno e del 2013.

LA NOSTRA VISIONE DEL RUOLO DEL PDL NEL FUTURO DI PARMA E PROVINCIA
E’ per questi motivi, quindi, che abbiamo deciso di esserci. Per dare il nostro contributo alla crescita di un partito equilibrato, presente, radicato sul territorio, rappresentativo delle idee di tanta gente che nel Pdl ripone fiducia e nei confronti del quale nutre legittime aspettative.
Viviamo in un territorio che per anni è stato considerato uno dei più interessanti, se non il più interessante in assoluto, fra i laboratori politici dell’intero panorama nazionale.
Ebbene, questo laboratorio lo vogliamo riaprire per riportare il Pdl ad essere protagonista delle scelte politiche ed amministrative che toccano tutta la nostra provincia.
Infatti ci attendono, imminenti, sfide di grande stimolo:
- Dopo la conclusione dell’esperienza Vignali, le elezioni di maggio in programma a Parma rendono necessarie alleanze da reinventare e/o ricostruire. Tutto ciò sapendo che le tristi vicende degli ultimi mesi non intaccano né appannano la qualità dell’impegno e la credibilità di gran parte dei nostri amministratori.
- Il confronto serrato su modelli amministrativi periferici che richiedono presenza, assiduità ed equilibrio, oltreché creatività e spirito di sacrificio.
- La individuazione di nuove progettualità per lo sviluppo economico di un territorio “in blocco” ormai troppo tempo.
- La proposizione di nuove, stimolanti, forme di aggregazione e partecipazione dei cittadini per il governo del territorio.
- L’ambiziosa reintroduzione, nel lessico politico ordinario del nostro elettorato, dei concetti di “idee” di “ideazione”, di “dignità e gratuità dell’impegno”.
- La necessità di una rinnovata ed equilibrata dialettica con le altre forze moderate che occupano la scena politica del nostro territorio. Forze oggetto di intelligente integrazione e con le quali non possiamo non rapportarci, pur nel rispetto delle diverse specificità e di idealità non sempre condivisibili.

***§***

Ebbene. Alle sfide di cui sopra noi intendiamo partecipare come protagonisti, certi della potenza delle idee che il Pdl è in grado di sprigionare e consapevoli che la forza dei molti non può essere vilipesa e calpestata per le debolezze di pochi.
E’ una sfida per la nostra città e per i nostri paesi che vogliamo vincere ora e per il futuro.



Il candidato segretario provinciale
Paolo Paglia

Il candidato vicario
Michele Rainieri