Cerca nel blog

martedì 28 dicembre 2010

L'ufficio stampa del Presidente è legittimo?

Parma, 28 dicembre 2010

Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli




INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: Accesso agli atti non evaso correttamente su società “Contesto srl”

PREMESSO

Che la società Contesto srl, su cui ho depositato una richiesta di accesso agli atti sui lavori svolti dal 2007, con sede legale a Modena in via Zucconi n°90, a quanto risulta ha seguito la comunicazione per la campagna elettorale nel 2009 del Presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, si occupa del servizio di ufficio stampa dello stesso Presidente da vari anni, ed in particolare ha percepito dal 2007 a oggi i seguenti compensi per il servizio di ufficio stampa:
1. 16.800€ per servizio dal 01/02/2007 al 31/03/2007 - affidamento diretto perché l’importo è inferiore ai 20.000€, mi è stato allegato il contratto, la Delibera di Giunta n°27/2007, Determina del Dirigente n°360 del 30/01/2007;
2. 33.500€ per servizio dal 01/04/2007 al 31/07/2007; mi è stato allegato il contratto, non mi è stata allegata la Delibera di Giunta;
3. 211.140,00€; per servizio dal 01/09/2007 al 20/06/2009, mi è stato allegato il contratto, una sola pagina della determina del dirigente n°2944 del 27/08/2007.
4. 5.880,00€ per l’affidamento degli aspetti comunicativi del Premio “Colasanti – Lopez” il 03/04/2008;
5. 52.877,00€ il 11/04/2008 per campagna d’informazione contro la violenza sulle donne, mi è stato allegato il contratto;
6. 106.789,80€ per servizio di comunicazione del Presidente della Provincia di Parma dal 01/10/2009 al 31/12/2011, mi è stato allegato il contratto, la Determinazione del Dirigente n°3590 del 29/09/2009;


CONSTATATO

Che nella documentazione consegnatami è evidente che mancano numerosi atti che non mi consentono una chiara valutazione sull’operato dell’Amministrazione Provinciale, in allegato ad alcuni contratti mancavano pagine delle Delibere, in alcuni mancavano le Delibere per intero, in altre vi erano anche le Determine del dirigente.
Che non essendo presente la Delibera relativa al contratto stipulato in data 14/05/2007 di importo pari a 33.500€, viene il dubbio che sia stata adottata la procedura dell’affidamento diretto come avvenne per il contratto del 21/02/2007, con la differenza che in precedenza si trattava di un contratto di valore inferiore ai 20.000,00€ come prevede la legge.
Che la Provincia, stando a quanto previsto in molti contratti di lavoro di suoi dipendenti, dispone di numerosi dipendenti addetti alla comunicazione,


INTERROGA

Il Presidente della Provincia per sapere:
1. Se ritiene corretta la parziale risposta all’accesso agli atti da me ricevuta e se, a suo parere, trasmettere a piacere alcuni documenti piuttosto che altri è indicazione di trasparenza;
2. Se per il contratto stipulato con la società Contesto Srl in data 14/05/2007 è stata seguita la procedura dell’affidamento diretto;
3. Quali sono le competenze di cui non dispone l’ente Provincia di Parma, pur avendo numerosi dipendenti assunti con la mansione di addetti stampa, per cui l’attività di ufficio stampa riguardante il Presidente della Provincia di Parma è affidata in consulenza a Contesto S.r.l.;
4. Se la società in questione è stata utilizzata dal Presidente e dalla sua lista per la campagna elettorale delle Elezioni Provinciali del 2009.




Il Consigliere Provinciale
Simone Orlandini

mercoledì 15 dicembre 2010

Conflitto d'interessi per lo staff del Presidente



Parma, 15 dicembre ’10

Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli




INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: Conflitto d’interesse nella collaborazione tra la Sig.ra Sandei e la ditta Car Server


PREMESSO


Che la Sig.ra Sandei assunta a far tempo dal 25/08/2005 dalla Provincia di Parma, presso l’Ufficio Gabinetto del Presidente della Giunta provinciale con ruolo di Supporto e Coordinamento dell’Attività di Giunta, è stata autorizzata dalla stessa Amministrazione provinciale, con determinazione del dirigente n.3583 del 25/08/2005 a mantenere la carica di Presidente della CAR SERVER s.p.a. fino al 31/12/2005, per essere successivamente nuovamente autorizzata a svolgere prestazioni occasionali per collaborazione commerciale finalizzata alla promozione dello sviluppo di tale società privata, con determinazioni del dirigente 2560 del 19/07/2006 e 4008 del 27/11/2007 rispettivamente nei periodi dal luglio al dicembre 2006 e dal 27/11/2007 al 31/12/2007 per 15 giorni.

Che nella Deliberazione del Dirigente n°4008 del 27/11/2007 del Servizio Organizzazione Gestione Amministrazione Personale con la quale si autorizza la Sig.ra Sandei a collaborare nuovamente con Car Server si considera:
“Che il succitato art. 14, in combinato con il c.5 dell’art. 53, prevede che l’incarico extra ufficio sia autorizzabile a condizione che sia compatibile con i doveri d’istituto della dipendente interessata e che, nell’espletamento di tale incarico, non si determinino incompatibilità né di diritto, né di fatto, nell’interesse del buon andamento della pubblica amministrazione, che concorra a favorire il raggiungimento di finalità primarie per l’interesse pubblico e che concorra altresì all’arricchimento dell’esperienza professionale dell’interessata, da cui possa trarre vantaggio anche l’amministrazione”.


RILEVATO

Che l’art. 23 CCNL 6/7/1995 aggiornato con art. 23 CCNL 2002 sancisce: “1. Il dipendente conforma la sua condotta al dovere costituzionale di servire la Repubblica con impegno e responsabilità e di rispettare i principi di buon andamento e imparzialità dell’attività amministrativa, anteponendo il rispetto della legge e l’interesse pubblico agli intessi privati propri altrui. …omissis..
3. In tale specifico contesto, tenuto conto dell’esigenza di garantire la migliore qualità del servizio, il dipendente deve in particolare:
….omissis…. c)non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d’ufficio; …omissis…
r) astenersi dal partecipare all’adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi finanziari o non finanziari propri o di suoi parenti entro il quarto grado o conviventi.

Che pochi mesi dopo l’ultima collaborazione di Sandei con Car Server, la ditta in questione vinceva un bando per il noleggio a lungo termine delle auto in Provincia del valore di circa 2.000.000€. L’appalto in questione oggi è al centro di gravi polemiche in quanto il servizio di programmazione economica a letteralmente sbagliato le previsioni dei fabbisogno di veicoli dell’ente già dai primi mesi di locazione delle auto, portando alla restituzione di parte delle stesse e al pagamento di salatissime penali.

Che la giurisprudenza dispone: “Risponde di danno erariale il Sindaco di un comune, unitamente al segretario dell’ente che assuma in staff ex art. 90 T.U.E.L. un soggetto privo di diploma di laurea, corrispondendogli un compenso pari alla categoria D3 per il cui accesso dall’esterno è prevista la laurea, in quanto la spesa sostenuta dall’amministrazione risulta al di fuori dei canoni normativi previsti dalla normativa di riferimento: il Regolamento Generale sull’ordinamento degli Uffici e Servizi, in attuazione dell’art.35, comma 7, del D.Lgs. 30 marzo 2001 n°165, dispone che, per la categoria D) sia necessario il diploma di laurea. In tal senso si è espressa la Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale per la Toscana con sentenza n°622 del 21/09/2004, che, nel condannare il Sindaco e il Segretario dell’Ente, riconosce la sussistenza della colpa grave, in quanto il provvedimento era stato adottato in violazione dei minimi criteri di diligenza che devono caratterizzare l’attività di chi assume un mandato di pubblico amministratore o di chi fa parte del corpo dell’apparato burocratico, in aperta violazione delle comuni regole di prudenza. La Corte specifica che le presenza dell’elemento fiduciario, che pur deve sussistere nell’ambito di un rapporto di staff, non prescinde da una oggettiva valutazione del curriculum vitae del soggetto preso in considerazione, anche in osservanza del fondamentale principio di trasparenza che deve connotare l’attività dell’Amministrazione. Del danno erariale risponde, oltre al Sindaco che ha provveduto alla scelta ed alla conseguente nomina del soggetto in questione, anche il segretario comunale nel cui mandato sono stati realizzati i presupposti fattuali e giuridici fondanti la responsabilità erariale, allorché lo stesso, in difformità dei suoi doveri istituzionali, abbia reso l’attività dell’Amministrazione che, in seguito, determinò il danno erariale.

Che da una verifica sui cartellini di presenza della Sig.ra Sandei risulta la presenza continuativa per i tutti i giorni, per l’intera giornata, dal 27 novembre 2007 al 31 dicembre dello stesso anno, periodo oggetto dell’autorizzazione a collaborare 15 giorni con Car Server.

Che dalla sua risposta Prot. n°23399 al Consigliere Nonnis Marzano scrive che per tale collaborazione la sig.ra Sandei ha percepito 5.000€ lordi.


INTERROGA
Il Presidente della Provincia per sapere:

1. Se l’autorizzazione a concessa alla Sig.ra Sandei a collaborare con Car Server pochi mesi prima del bando di gara per il noleggio auto abbia violato l’art. 23 CCNL 6/7/1995 aggiornato con art. 23 CCNL 2002 costituendo una chiaro conflitto d’interesse.
2. Se alla luce della Sentenza della Corte dei Conti sez. Toscana sentenza n°622 del 21.09.2004, la sua amministrazione sia in possesso della facoltà di modificare a piacere, come da sua risposta a mia interrogazione del 29/11/2010, l’inquadramento di un dipendente che per sei anni è stato assunto con cat. D3, di colpo viene inquadrato in C1, poiché ci si è resi conto che esso non possedeva i requisiti per quel tipo di inquadramento.
3. Se la collaborazione con Car Server è stata effettuata nel dicembre 2007, come è possibile che la Sig.ra Sandei fosse regolarmente presente negli uffici della Provincia? Il sistema di controllo di entrata e uscita tramite cartellino dei dipendenti funziona correttamente?


Il Consigliere Provinciale
Simone Orlandini

domenica 12 dicembre 2010

Noleggio auto, fare chiarezza



Parma, 11 dicembre 2010

Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli




INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: Chiarimenti su Vostra risposta Prot. Gen. 77135 del 29/11/2010 su noleggio auto.


CONSTATATO


Che il D.L. n.78 convertito in legge n°122 esprime la volontà di ridurre i costi del parco macchine, non esorta a pagare delle penali.

Che nel contratto di noleggio stipulato con Car Server non viene fatto alcun riferimento a penali in caso di restituzione anticipata di veicoli o di sovra kilometraggio degli stessi.

Che nella determina del dirigente n°3163 del 29/09/2010 la dirigente scrive:” – Di provvedere entro il 30/09/2010, alla restituzione di n°15 Fiat Panda Natural Power alla società Car Server spa di Reggio Emilia e alle condizioni con la stessa concordate;
-Di confermare la spesa complessiva di euro 106.515,58 relativa al noleggio mezzi dal 1° ottobre 2010 al 31 dicembre 2010…….”

Che i circa 70.000€ di penali pagate sono una colpa grave per l’Ente

Che sostenere che con la restituzione di 27 mezzi pagando una penale di circa 70.000€ si arriva ad avere un risparmio per l’ente di 432.153,20€ nei sei anni successivi non è corretto, in quanto la continua restituzione delle auto genera penali, come anche il sovra utilizzo delle auto al di sopra dei km stabiliti, è evidente che l’errata programmazione del fabbisogno di autovetture già riscontrata potrebbe portarci a pagare salatissime penali per le auto restituire e pagare contemporaneamente esose penali per il sovra utilizzo delle vetture rimaste.



INTERROGA

Il Presidente della Provincia per sapere:

1. Per quale motivo sono state pagate penali alla ditta Car Server spa per la restituzione in anticipata di veicoli, non essendo menzionate penali nel contratto d’appalto.
2. Perché nella determina n°3163 si enuncia il pagamento per noleggio mezzi e non si fanno precisazioni sulle penali pagate? Le determine devono essere estremamente trasparenti ed esaustive nei loro contenuti, la determina in questione lo è?
3. E’ corretto su una spesa così importante aggravata da una sanzione pesantissima limitarsi ad una determina di un dirigente invece di deliberare in Giunta?
4. Le penali da quali capitoli di spesa di bilancio sono state sottratte?
5. Le penali vengono pagate solo al momento della restituzione del veicolo oppure una quota parte viene ulteriormente corrisposta tutti i mesi?
6. A quanto ammontano le penali pagate per sovra kilometraggio percorso dalle vetture?



Il Consigliere Provinciale
Simone Orlandini

lunedì 6 dicembre 2010

Denuncia per violazione della mia posta elettronica


PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL
TRIBUNALE DI PARMA
ATTO DI DENUNCIA-QUERELA

Io sottoscritto, Simone Orlandini, in qualità di Consigliere della Provincia di Parma, espongo quanto segue.
Alcuni giorni orsono, sono venuto a conoscenza del fatto che qualcuno, introducendosi all’interno della mia casella di posta elettronica, messa disposizione del Servizio Informativo dell’Ente, ha preso cognizione del contenuto della mia corrispondenza.
Alla luce del suddetto evento è evidente una lesione del diritto alla privacy: a prescindere infatti dalla deprecabilità dell’atto, rimane che con esso vengono messi in discussione la sicurezza e il diritto alla riservatezza, che dovrebbero invece essere garantiti ad un Pubblico Amministratore. E’ pertanto doveroso non rimanere inerti di fronte ad un simile comportamento.
Tanto premesso io sottoscritto, nella mia qualità sopracitata, inoltro all’Ill.mo Procuratore della Repubblica presso Codesto Tribunale
DENUNCIA-Q U E R E L A
contro ignoti, affinchè vengano penalmente perseguiti i fatti descritti in premessa.
Quanto sopra facendo fin d’ora espressa riserva di agire giudizialmente, in sede penale o in quella ritenuta più idonea.



Parma, 30/09/2010
IL CONSIGLIERE DELLA PROVINCIA DI PARMA
Simone Orlandini

mercoledì 1 dicembre 2010

Denuncia alla Corte dei Conti


Ecc.ma PROCURA GENERALE DELLA CORTE DEI CONTI
della REGIONE EMILIA – ROMAGNA
P.zza 8 agosto, n°26 40126 Bologna – Tel. 051 2867830

ESPOSTO-DENUNCIA

presentato dal consigliere di minoranza del consiglio provinciale di Parma, dal Coordinatore Provinciale del Popolo della Libertà, nelle persone dei sottoscrittori Sigg.ri: Consigliere Provinciale Simone Orlandini, Coordinatore Provinciale del Popolo della Libertà Luigi Giuseppe Villani

Premesso che

in data 5 novembre 2009 la Giunta Provinciale, con delibera n. 886, ha approvato il nuovo disegno organizzativo dell’Ente così disponendo l’avvio delle necessarie procedure per l’individuazione dei nuovi incarichi dirigenziali secondo quanto indicato nel rinnovato organigramma;

il successivo 19 novembre la Giunta Provinciale, con atto n. 925/2009, al fine di “garantire il presidio di tutte le posizioni dirigenziali previste nel nuovo organigramma dell’Ente” approvato con il sopra richiamato atto n. 886, ha deliberato di dare avvio alle procedure selettive per la copertura degli otto posti di dirigente a tempo determinato che a seguito del predetto nuovo organigramma risultavano vacanti, con una spesa complessiva a carico del bilancio provinciale di 881.919,95 euro per l’anno 2010 e di 882.927,85 euro per l’anno 2011;

l’art. 26 del vigente Regolamento per l’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi dispone, per la copertura dei posti che l’Amministrazione intende coprire a tempo determinato, che si provveda mediante procedure selettive pubbliche, previa adozione degli atti con cui la Giunta individui le caratteristiche che i soggetti interessati dovranno possedere e dando adeguata pubblicizzazione agli avvisi di selezione;

a seguito di dette selezioni, sulla base di titoli di studio ed esperienze quinquennali nelle posizioni professionali acquisite nelle funzioni di pertinenza dei posti messi a selezione, rilevati dai curricula, sono stati assunti otto dirigenti a tempo determinato, dal 2 gennaio 2010 al 31 dicembre 2011, con determinazioni dirigenziali nn. 4639, 4640, 4641, 4658, 4659, 4660, 4661, 4662;

presso la Provincia di Parma oggi, pertanto, risultano in servizio diciassette dirigenti, nove a tempo indeterminato ed otto, come detto sopra, a tempo determinato;

Alla luce di quanto premesso, si osserva in diritto quanto segue:

è ormai principio generale e pacificamente riconosciuto da dottrina e giurisprudenza, che gli incarichi dirigenziali a tempo determinato possono essere conferiti dagli enti locali esclusivamente nel rispetto delle previsioni dell’art. 19, comma 6, del D.Lgs. 165/2001;

non risulta dunque più applicabile l’art. 110, commi 1 e 2, del D.Lgs. 267/2000, che risulta incompatibile con la riforma Brunetta;

la sentenza della Corte costituzionale 12 novembre 2010, n. 324 ha sancito la conformità alla Costituzione dell’art. 19, comma 6-ter, del D.Lgs. 165/2001, ai sensi del quale si estende a tutte le amministrazioni pubbliche, comprese regioni ed enti locali, la regolamentazione degli incarichi dirigenziali a contratto prevista nel precedente comma 6;

la Corte dei conti, sezione regionale di controllo del Veneto, con il parere 15 novembre 2010, n. 231 ha decretato l’abrogazione dell’art. 110, commi 1 e 2, del D.Lgs. 267/2000;





Per questi motivi si chiede

a codesta Eccellentissima Procura della Corte dei Conti - Sezione Giurisdizionale Regionale - di voler esaminare il presente esposto e di accertare l’esistenza del danno patrimoniale prodotto alla Provincia di Parma per l’assunzione dei suddetti otto dirigenti a tempo determinato;

di accertare l’eventuale danno procurato e di condannare i responsabili al pagamento a favore della Provincia di Parma di quanto dovuto.



Con osservanza
Parma lì 30/11/2010

Simone Orlandini
Consigliere Provinciale del gruppo Popolo della Libertà

___________________

Luigi Giuseppe Villani
Coordinatore Provinciale del Popolo della Libertà

___________________

L'IDV predica bene e razzola male



Parma, 29 Novembre 2010

Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli


INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: Possibilità di trasmissione via web delle sedute consiliari

I Sottoscritti Simone Orlandini e Gianluca Armellini;

PREMESSO
Che nella sua risposta alla nostra interrogazione del 12 luglio 2010 sulla mancanza di trasparenza sull’operato dei consiglieri, in cui chiedevamo di poter vedere pubblicate per esteso le nostre interrogazioni sul sito web della Provincia e poter trasmettere via web le sedute consiliari; lei accoglieva la possibilità di pubblicare le interrogazioni per esteso, e contestava quella di trasmettere via web i consigli provinciali a causa dei costi esosi del servizio.

RILEVATO
Che nei due sabati scorsi il gruppo politico Italia dei Valori, di cui la consigliere provinciale Paola Zilli è Coordinatrice Provinciale; sta promuovendo una raccolta di firme per sollecitare il Comune di Parma a trasmettere via web i Consigli Comunali per una questione di trasparenza nei confronti dei cittadini, sottolineando che il costo dell’operazione è praticamente uguale a zero.

CONSTATATO
Che il gruppo politico IDV è parte integrante della maggioranza che governa la Provincia, che sta promuovendo un’azione di trasparenza nei confronti del Comune di Parma, dimenticandosi che la Provincia, nella persona del Presidente, ha negato questa possibilità, cioè la trasmissione via web delle sedute, a causa dei costi esosi del’operazione

INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA

Per sapere se la proposta di trasmettere via web i consigli comunali, che la consigliere Zilli sta portando avanti nei confronti del comune di Parma, che a suo dire è a costo zero, è attuabile anche ai consigli provinciali.


Simone Orlandini,
Gianluca Armellini
Gruppo consiliare PDL

lunedì 29 novembre 2010

Inquadramento da dirigente illegittimo


Parma, 29 Novembre 2010

Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli
Al Segretario Generale
Dott. Enzo Federico Cerbino


INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: Legittimità della assunzione della Sig.ra Sandei Genoveffa con inquadramento categoria D

PREMESSO

Che con la Deliberazione della Giunta Provinciale n°1001 del 16/09/2004 viene assunto il Dott. Sergio Serventi con inquadramento D3 presso l’ufficio di Gabinetto del Presidente della Giunta, essendo in possesso dei requisiti necessari, tra i quali il diploma di laurea. Oltre allo stipendio in base alla categoria di riferimento percepisce un assegno ad personam art.90 D.L.vo 267/2000 extra che lo porta ad avere un costo per l’ente pari a oltre 90.000€ annui.

Che con la Deliberazione di Giunta Provinciale n°855 del 28/07/2005, la Sig.ra Sandei Genoveffa viene assunta in sostituzione del Dott. Sergio Serventi, con lo stesso inquadramento D3, e con l’ulteriore assegno ad personam art.90 D.L.vo 267/2000 per un costo annuo complessivo per l’ente superiore a 90.000€.
Che nella Delibera in questione si esprime: “di istituire, nel contesto di tale ufficio, un posto di funzionario amministrativo – categoria D3, nel quale inquadrare la figura professionale di che trattasi;
di stabilire che tale unità, secondo quanto disposto dalle norme legislative e regolamentari illustrate in premessa, verrà individuata nominativamente dal Presidente;”

Che nella Delibera della Giunta Provinciale n°647 del 23/07/2009 a seguito della rielezione del dott. Vincenzo Bernazzoli a Presidente della Provincia di Parma il contratto della Sig.ra Genoveffa Sandei viene prorogato di un anno.

Che nella delibera della Giunta Provinciale n. 444 del 29/07/2010 con cui si è approvato di prorogare il contratto a tempo determinato in scadenza al 31 luglio 2010, con la Sig.ra Sandei Genoveffa, dal 1° agosto 2010 e fino al termine del mandato del Presidente in carica, ovvero fino al giugno 2014; inoltre si è deciso di dare mandato alla Dirigente dell’Ufficio Gabinetto di Presidenza di adottare gli atti necessari all’inquadramento della Sig.ra Sandei nella categoria di spettanza, confermando comunque la spesa complessiva attualmente in essere per l’interessata

Che nella Determinazione del Dirigente n°2618 del 30/07/2010 al cui oggetto: “Gabinetto di Presidenza, personale – art. 90 DLGS 267/2000 Sig.ra Genoveffa Sandei – Proroga del contratto a tempo determinato in scadenza”;
con cui si rinnova il contratto del Sig.ra Sandei troviamo un elemento che confligge apertamente con i documenti sopra esposti, l’inquadramento contrattuale passa da categoria D3 a categoria C1: “Ritenuto – di confermare pertanto, in esecuzione delle disposizioni presidenziali e di giunta di cui sopra, la proroga del contratto a tempo determinato con la Sig.ra Sandei Genoveffa: - di stabilire che alla Sig.ra Sandei dovrà essere corrisposto il trattamento economico equivalente a quello previsto dal vigente CCNL per il personale di Cat. C – posizione economica C1, del comparto enti locali….. che la spesa complessiva per gli anni 2011 e 2012, pari a 90.050,00€ per ciascun anno, farà carico al medesimo intervento del bilancio di previsione pluriennale 2010-2012..”

RILEVATO

Che la retribuzione lorda annua per i dipendenti inquadrati in categoria D3 è pari a 24.338,14€

Che la retribuzione lorda annua per i dipendenti inquadrati in categoria C1 è pari a 19.454,15€

Che la Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale per la Toscana con sentenza n°622 del 21.09.2004 sostiene che non è possibile assumere in staff un ex art. 90 T.U.E.L. inquadrandolo con categoria D3, qual’ora sia un soggetto privo di laurea.

Che è stato rinnovato un contratto effettuando di fatto un declassamento contrattuale

INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA

Per sapere:

1. Se la Sig.ra Sandei Genoveffa possedeva i requisiti per essere assunta con inquadramento categoria D3.
2. Per quale motivo è stato effettuato il declassamento di categoria in fase di rinnovo del contratto, è stata una sanzione per un grave sbaglio, oppure è stata una sanatoria per un eventuale errore di inquadramento?
3. Come è possibile che a seguito del declassamento, quindi con una differenza lorda annui di oltre 5.000€ la Sig.ra Sandei percepisca ciononostante oltre 90.000€ annui?
4. Se la Sig.ra Sandei con un inquadramento C1 possiede i titolo per avere un assegno ad personam che parta a percepire oltre 90.000€ annui.
5. Se ritiene che le modalità di gestione di questa situazione contrattuale abbia generato un danno erariale per l’ente?


Simone Orlandini
Consigliere Provinciale gruppo PDL

venerdì 26 novembre 2010

Sabato 27 novembre partecipo alla Colletta Alimentare




Sabato 27 novembre parteciperò come di consueto alla colletta alimentare, organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare.
Invito tutti a raccogliere cibo presso i supermercati convenzionati sull'intera Provincia, consegnandolo agli operatori con la pettorina gialla.
Dopo 14 anni questo è diventato un appuntamento fisso che dimostra come il nostro popolo difronte ad iniziative serie e giuste sà come essere solidale e orgoglioso di appartenere ad una comunità come è la nostra.
W L'ITALIA
Simone Orlandini

giovedì 25 novembre 2010

Servizio di Noleggio auto della Provincia


Parma, 26 novembre ’10

Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli
Al Segretario Generale
Dott. Enzo Federico Cerbino




INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: Aumento vertiginoso della spesa per noleggio auto e drastica riduzione del numero di veicoli a disposizione.


PREMESSO

Che la Provincia di Parma ha firmato un contratto d’appalto con la ditta Car Server Spa per il servizio di noleggio a lungo termine della flotta di veicoli a disposizione dell’ente, cedendo alla ditta appaltatrice le auto di proprietà.

Che il Servizio Bilancio Programmazione finanziaria ed economica ha emesso la Determinazione del Dirigente n°3519 del 08/10/2008 in cui, dopo le dovute analisi tecniche e programmatiche di spesa, si aumentavano i veicoli a disposizione dell’ente da 75 (quelli che erano in proprietà) a 82 veicoli (quelli presi a noleggio) per una spesa complessiva per 72 mesi pari a 1.954.195,20 ( 27.141,00€ al mese, 325.692.00 € annui)

Che il 13/10/2009 il Dott. Enzo Cerbino la circolare Prot. N°78794 inviata a Dirigenti, titolari di posizioni organizzative, al Presidente della Provincia, Al Vice Presidente, agli assessori; a seguito di una verifica sull’utilizzo delle autovetture noleggiate rilevava:” mancato o scarso utilizzo delle auto assegnate con conseguente grave danno per l’Ente”…”La scelta del noleggio di auto prevalentemente a metano aveva lo scopo di ottenere significative economie nella gestione del servizio, senza i necessari correttivi difficilmente si potranno considerare raggiunti gli obbiettivi fissati. Si resta in attesa di conoscere le iniziative che ciascuno vorrà intraprendere”.

Che il Servizio Bilancio Programmazione finanziaria ed economica, lo stesso che un anno prima aveva valutato e ponderato tutta l’operazione, ha emesso la Determinazione del Dirigente n°4887 del 31/12/2009 in cui riduce il numero di vetture di 12 unità per le utilitarie, e contemporaneamente noleggia 6 furgoni. La spesa aumenta a 330.354,80 € annui (27.537,79€ mensili) e i veicoli a disposizione si riducono a 76.

Che il Servizio Bilancio Programmazione finanziaria ed economica, ha emesso la Determina del Dirigente n° 3163 del 29/09/2010 in cui riduce ulteriormente il numero dei veicoli noleggiati, portandoli a 61 e cosa assolutamente strana è che la spesa aumenta in modo vertiginoso, arrivando a toccare nell’ultimo trimestre i 106.515,58€, il fatto determina una spesa per l’anno in corso pari a 354.357,40€ cioè 29.529,78€ mensili. Proiettando il dato dell’ultimo trimestre 2010 su tutto il 2011 troviamo la spaventosa cifra di 426.000,61€ annui, 35.505,61€ mensili con un parco auto ridotto a 61 vetture, 100.000,00 € annui in più rispetto al primo anno.



CONSTATATO

Che il Servizio Bilancio Programmazione finanziaria ed economica, si è reso protagonista di un terribile errore di valutazione sia sul numero dei veicoli oggetti di noleggio sia sulla tipologia
che già nella circolare del Dott. Cerbino del 13/10/2009 si faceva esplicito riferimento ad un grave errore di valutazione che portava a non utilizzare le auto, in quanto presenti in numero eccedente le necessità.
Che non è congruo pagare 100.000,00€ in più all’anno, avendo a disposizione 21 auto in meno.
Che sino a qualche mese prima del bando di assegnazione dell’appalto, prima come presidente poi come funzionario, una dipendente dell’ufficio di Presidenza collaborava con Car Server Spa, situazione già oggetto di interrogazioni

INTERROGA

Il Presidente della Provincia per sapere:

1. Se ritiene normale pagare 100.000,00€ annui in più per un parco macchine che da 82 passa a 61 vetture.
2. Se ritiene che il servizio di programmazione finanziaria ed economica abbia commesso un grave errore di valutazione sulla necessità di mezzi da noleggiare da parte dell’Ente al momento della pubblicazione del bando.
3. dove intende reperire risorse per far fronte allo smisurato aumento del costo del servizio di noleggio.
4. A quanto ammonta il valore delle penali pagate mensilmente alla società di noleggio.
5. Se ritiene che le operazioni di messa a bando siano state portate avanti con dovuta serenità ed imparzialità dal personale incaricato.
6. Cosa intende il Dottor Cerbino quando scrive: “mancato o scarso utilizzo delle auto assegnate con conseguente grave danno per l’Ente”.
7. Quali iniziative sono state prese dai singoli settori per meglio utilizzare le auto.




Il Consigliere Provinciale
Simone Orlandini

giovedì 7 ottobre 2010

Bernazzoli, intende assumere altri dirigenti?




Parma, 8 settembre 2010

Al Presidente
Dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli



INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: “Eventuali nuove assunzioni di dirigenti a tempo determinato”


Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini;

PREMESSO
Che nella Sua risposta del 7/09/2010 alla mia interrogazione n°161 del 27/08/2010 sugli effetti della decisione della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Puglia n°44 del 17 giugno 2010 in relazione all’assunzione a tempo determinato di otto dirigenti di cui alla delibera n°925/2009 scrive: Le due sezioni – Puglia e Lombardia – della Corte dei Conti, organismi paritetici, equivalenti per competenza e qualificazione, giungono dunque a conclusioni diametralmente opposte, talmente antitetiche da elidersi a vicenda, al punto di doversi auspicare, da parte della Sezione Lombarda della Corte, “un intervento legislativo chiarificatore”.

CONSIDERATO
che non ha risposto nella sopracitata interrogazione n°161 del 26/08/2010 alla parte in cui le chiedevo come si sarebbe comportato se si fosse nuovamente trovato nelle condizioni di dover assumere dirigenti a tempo determinato.

RILEVATO
Che solo pochi giorni addietro smentiva la voce sull’imminente nomina di due nuovi assessori, in sostituzione ai due approdati al Consiglio Regionale, motivando con la scarsità di risorse a disposizione causate dai tagli del Governo e dalla volontà di razionalizzare le spese la ragione per cui non venivano sostituiti.
Che nei giorni scorsi ha nominato due nuovi assessori, e che quindi è riuscito a reperire le risorse sino a pochi giorni prima inesistenti, smentendosi clamorosamente e dimostrando di fatto che questo Governo sta tagliando solamente il giusto con l’ambizione di ottimizzare al massimo la gestione del denaro pubblico, a differenza di voi che disponete dei soldi dei cittadini con una certa superficialità, come per esempio: 4 contratti art. 90, “fiduciari” del Presidente, di cui uno inquadrato come normale impiegato ma pagato 3 volte tanto (oltre 90.000 euro); 18 dirigenti da circa 120.000 ciascuno (4 volte tanto un normale dipendente); Un segretario generale da 250.000 euro all’anno;

CONSTATATO
Che a oggi non sono stati presi provvedimenti, da parte della Corte dei Conti, nei confronti dell’Amministrazione Provinciale da lei guidata, per aver deliberato i provvedimenti di assunzione di otto dirigenti durante l’entrata in vigore del D.lgs 155/2009.
Che stando alla vostra interpretazione il D.lgs 155/2009 non si applica agli enti locali.
Che in base alla condotta da lei tenuta sulla nomina dei due nuovi assessori, i cittadini devono sapere come intende spendere i loro soldi.


INTERROGO NUOVAMENTE IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DI PARMA PER SAPERE
come si comporterà qual’ora nel prossimo periodo si trovasse nuovamente nelle condizioni di dover assumere dirigenti a tempo determinato, intenderà assumerli oppure no?


Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

mercoledì 29 settembre 2010

Da Parma ad Arcore


Articolo della Gazzetta di Parma
Al presidente Berlusconi piacciono gli anolini. Quelli fatti in casa dalla signora Maria Luisa e dalla figlia Francesca con carne e parmigiano. Simone Orlandini, consigliere provinciale del Pdl e titolare con la famiglia della gastronomia omonima a Pilastrello lo conferma: «Abbiamo una serie di personaggi che fanno ordini da altre città nella nostra gastronomia - spiega Orlandini -. E tra tutti, uno arriva direttamente da Arcore. Solitamente la spedizione avviene nel periodo invernale, praticamente una volta al mese. E solo con anolini, rigorosamente fatti da mia madre Maria Luisa e mia sorella Francesca. Ma non è una novità: si sa che il premier faccia fare la spesa ai suoi autisti anche in altre gastronomie di Parma del centro storico».
www.orlandini-parma.com
info@orlandini-parma.com

Accolta la mia proposta


Accolta, infine, la proposta di Simone Orlandini di inserire sul sito web della Provincia i testi delle richieste dei consiglieri e delle risposte dell’ente. Più difficile, invece, la diretta in streaming del consiglio provinciale: «Tecnicamente fattibile - è stata la risposta del presidente Bernazzoli - ma con un investimento che al momento l’ente non è in grado di sostenere».

Miniera delle acque termali


Parma, 03 settembre 2010


INTERROGAZIONE

Il sottoscritto consigliere Simone Orlandini del Gruppo consiliare PDL,

premesso che lunedì 6 settembre p.v. il Consiglio comunale di Salsomaggiore Terme voterà la proposta di delibera approvata dalla Giunta comunale riguardante le linee guida per la privatizzazione di Terme di Salsomaggiore e Tabiano s.p.a. il cui capitale azionario è suddiviso tra Comune di Salsomaggiore Terme 66 %, Regione Emilia-Romagna 17 % e Provincia di Parma 17 %;

rilevato che in tale proposta di privatizzazione non è previsto che la miniera delle acque termali sia scorporata dall’azienda e mantenuta in mano pubblica in modo da salvaguardare l’acqua termale quale bene pubblico fondamentale per la prosperità del territorio di tutto il comprensorio termale;

valutato infatti che con la miniera delle acque termali non in mano pubblica vi è il rischio di ostacolare il loro utilizzo per tante attività economiche il cui sviluppo è fondamentale per la prosperità socio economica del comprensorio e per il suo rilancio;

accertato che non vi è neppure accenno alla salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti della stessa società termale;

considerato inoltre che tali linee guida per la privatizzazione sono state elaborate da soggetti che fino ad ora, in qualità di amministratori e managment, con la complicità anche delle pubbliche amministrazioni proprietarie compresa la Provincia di Parma, sono state responsabili di una gestione che ha portato l’azienda ad uno stato di grandissima difficoltà al limite del dissesto finanziario;

interroga la Giunta provinciale per sapere

se intende accettare passivamente l’approvazione di linee guida per la privatizzazione di Terme di Salsomaggiore e Tabiano s.p.a. che non salvaguardano, mantenendola bene pubblico, l’acqua termale quale bene fondamentale per la prosperità ed il rilancio del territorio.
Simone Orlandini

martedì 21 settembre 2010

Relazione sul primo anno di mandato


Giovedi 16 settembre 2010 ho incontrato i cittadini Salsesi per rendicontare sul lavoro svolto nel primo anno di mandato.
All'incontro erano presenti il coordinatore provinciale Luigi Giuseppe Villani e l'ex consigliere regionale Gianni Varani.

Assunzione 8 dirigenti, la Corte dei Conti dubita


Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli
Al Presidente del Consiglio Provinciale
Dott. De Blasi


INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: interrogazione a risposta scritta ed in aula sugli effetti della decisione della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Puglia n°44 del 17 giugno 2010 in relazione all’assunzione a tempo determinato di 8 dirigenti di cui alla delibera n°925/2009 della Provincia di Parma.


PREMESSO

che il Popolo della Libertà ha già sollevato reiterati dubbi sulla legittimità della deliberazione n. 925/2009;
che in merito all’applicabilità del D.lgs. 155/2009 agli enti locali la Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Puglia ha di recente emesso un mirato parere, che contrasta con quanto oggetto della predetta delibera;
che con la sopracitata decisione, infatti, la Corte dei Conti, nell’affermare l’immediata applicabilità agli enti locali dei commi 6-bis e 6-ter dell’art. 19 del D.Lgs. 165/2001, ha indicato nell’8% il limite massimo degli incarichi dirigenziali a contratto.

INTERROGA

Il Presidente della Giunta per conoscere quale sia l’attuale orientamento dell’Amministrazione ed in particolare se il criterio adottato con la nota delibera verrà ancora applicato ove dovessero crearsi le condizioni per nuove assunzioni a tempo determinato.

Parma, 26 agosto 2010



Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

giovedì 26 agosto 2010

Assunzione di 8 dirigenti, illegittima?


Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli
Al Presidente del Consiglio Provinciale
Dott. De Blasi


INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: interrogazione a risposta scritta ed in aula sugli effetti della decisione della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Puglia n°44 del 17 giugno 2010 in relazione all’assunzione a tempo determinato di 8 dirigenti di cui alla delibera n°925/2009 della Provincia di Parma.


PREMESSO

che il Popolo della Libertà ha già sollevato reiterati dubbi sulla legittimità della deliberazione n. 925/2009;
che in merito all’applicabilità del D.lgs. 155/2009 agli enti locali la Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Puglia ha di recente emesso un mirato parere, che contrasta con quanto oggetto della predetta delibera;
che con la sopracitata decisione, infatti, la Corte dei Conti, nell’affermare l’immediata applicabilità agli enti locali dei commi 6-bis e 6-ter dell’art. 19 del D.Lgs. 165/2001, ha indicato nell’8% il limite massimo degli incarichi dirigenziali a contratto.

INTERROGA

Il Presidente della Giunta per conoscere quale sia l’attuale orientamento dell’Amministrazione ed in particolare se il criterio adottato con la nota delibera verrà ancora applicato ove dovessero crearsi le condizioni per nuove assunzioni a tempo determinato.

Parma, 26 agosto 2010



Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

lunedì 19 luglio 2010

Comunicato stampa del 19 luglio 2010


Salsomaggiore:
Nel Consiglio Provinciale di mercoledi 21 luglio verrà messo in votazione il mio ordine del giorno sulla mancanza di trasparenza sull'operato delle Terme di Salsomaggiore, noi consiglieri provinciali veniamo informati dai giornali su quelle che sono le decisioni dell'azienda, che si dimentica regolarmente di essere controllata al 100% da soci pubblici. Non abbiamo ancora ricevuto spiegazioni sulle dimissioni di Alessandrini dopo il Consiglio Provinciale monotematico di gennaio su Salso, mi è stato risposto dall'assessore Castellani " ... Non si ravvisa quindi, nessuna incoerenza fra il mandato affidato ai soci al CDA e gli obbiettivi che lo stesso CDA ha perseguito". Non ravvisa nessuna incoerenza sul fatto che il Presidente di Terme a quattro giorni da dichiarazioni ottimistiche su lsuo operato si dimetta criticando il mandato che gli era stato affidato, tutto questo è assurdo, e ancor di più è assurdo che dal nuovo CDA siano stati spesi quattromila euro per una consulenza legale per negarmi documenti, poi regolarmente consegnati a un mese di distanza,
Le piscine mari d'oriemte, construite con un costo esorbitante non stanno dando i rsultati speranti, anzi, il nuovo presidente ha criticato "..l'effettuazione di ingenti investimenti in assenza di sufficienti fonti finanziarie.." Noi l'avevamo Detto!
La fusione non ha dato i rusultati sperati hanno detto, quando lo dicevamo noi venivamo additati come i boia delle Terme, oggi è evidente che la fusione non è servita per rilanciare le Terme ma portare sul baratro anche quelle di Tabiano, su questo punto anche Paola Mecarelli, quando era consigliere provinciale dei DS aveva votato contro, in consiglio, alla delibera che approvava il piano industriale 2007 e la fusione, Bernazzoli l'aveva accusata di rendersi responsabile del mancato rilancio delle Terme qual'ora la delibera non fosse passata, siccome la delibera è passata di chi è la colpa del mancato rilancio?
La cosa più sconvolgente di tutte è gli unici responsabili del disastro Termale sono i Compagni di sinistra che hanno sempre governato l'azienda e che hanno sempre trovato soluzioni che dovevano essere la cura di tutti i mali, cura che veniva poi regolarmente cambiata perchè sbagliata, ma la colpa veniva poi gettata a noi del centro destra perchè responsabili di opporci alla cannibalizzazione sfrenata delle Terme.
Veniamo alla privatizzazione, non riusciamo a capire come si voglia procedere, ci è stato detto che sarà un misto tra un bando pubblico e una trattiva privata, non è ancora stato redatto un regolamento per l'approvigionamento dell'acqua da parte degli alberghi, in questa situazione il rischio che il privato possa imporre dazzi elevatissimi impedendo, di fatto, agli albergatori l'utilizzo dell'acqua termale. Ritengo sia urgente la redazione di un contratto generale di fornitura dell'acqua, che oggi non esiste, per rendere uniforme il trattamento economico da parte di Terme nei confronti degli alberghi.
Su questo tema cosa pensa il Presidente Bernazzoli?, In un interrogazione depositata il 25 maggio ho chiesto di informarci per cnoscere la sua posizione sula privarizzazione delle concessioni della miniera dell'acqua Termale, possibile che non abbia una posizione? Spero non abbia afvuto il tempo di rispondermi, perchè se con le Terme in questo stato non si è chiarito le idee su come evitare il fallimento, e su come rilanciare Salso dobbiamo preoccuparci, tra l'altro in campagna elettorale ci aveva detto che aveva pronti due milioni di euro da spendere subito e li avrebbe spesi a Salso, dove sono finiti?


Rinnovo contratti a dirigenti e Presidente del Consiglio
In data 5 luglio avevo interrogato il Presidente sulla scadenza imminente di quattro contratti di collaboratori dell'ente, uno dei quali da oltre 90.000?, la scadenza è prevista per il 31 luglio.
A oggi il Presidente Benrazzoli non si è ancora curato di rispondermi, dopo aver duramente criticato il governo per i tagli agli sprechi che sta attuando, non vorrei stesse pensando di dare l'aumento ad una posizione così ben retribuita.
Molto probabilmente sarà costretto a smentire le proprie dichiarazioni in merito alla non reistituzione dei due assessorati lasciati vuoti dalla Meo e Ferrari, in quanto le dimissioni di Berselli, e sopratutto le motivazoni che lo hanno portato ad un gesto così eclatante, lo obbliegheranno molto presto a nominare due nuovi assesori, sperando che il buon Berselli non voglia la delega all'ambiente attualmente in capo a Castellani per restare fedele all'attuale maggioranza.

Simone Orlandini

mercoledì 14 luglio 2010

Le Terme non pagano la quattordicesima


Parma, 12 luglio ’10

Al Presidente
Dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli

All’Assessore alle Società Partecipate Dott. Castellani


INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: “Pagamento della 14 mensilità da parte di Terme di Salsomaggiore e Tabiano”


Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini;

PREMESSO

Che insistenti voci danno per certo che l’azienda termale non corrisponderà la quattordicesima mensilità nella busta paga di giugno.
Che il Popolo della Libertà sono anni che insiste sulla necessità di ridurre gli sprechi e tagliare le spese (vedi l’ultimo grande investimento Piscine Mari d’Oriente).
Che la Provincia e la Regione si stanno rendendo conto solo ora che le Terme di Salsomaggiore e Tebiano sono sul baratro.


INTERROGO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DI PARMA PER SAPERE

1) Se è vero che non verrà corrisposta la 14 mensilità ai dipendenti di Terme di Salsomaggiore Tabiano SPA.
2) Qual’ora non venisse corrisposta, quando verrà sanato il debito verso i dipendenti.
3) Se ritiene opportuno contribuire immediatamente, assieme alla Regione, ad effettuare il pagamento delle quattordicesime mensilità per tutelare i dipendenti che sono la categoria più debole di soggetti coinvolti nel disastro termale.




Parma Lì 12/07/2010




Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

lunedì 12 luglio 2010

Mandiamo in onda i Consigli Provinciali sul web


Parma, 12 luglio ’10

Al Presidente
Dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott. Vincenzo Bernazzoli



INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA

Oggetto: “Mancanza di trasparenza sull’operato dei Consiglieri”

Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini;

PREMESSO

Che l’attività di una persona che viene eletta dal popolo deve essere pubblicizzata nel modo più trasparente e meno costosa possibile.
Che è un diritto dei cittadini ad essere informati sull’operato dei canditati a cui hanno espresso il voto durante la tornata elettorale.
Che nella situazione attuale, noi Consiglieri Provinciali della Provincia di Parma siamo impossibilitati a fornire ai nostri elettori informazioni dettagliate sul nostro operato.

RILEVATO

Che sul sito della Provincia, www.provincia.parma.it nelle pagine relative ai singoli consiglieri sono presenti solo i titoli delle interrogazioni, interpellanze e ordini del giorno presentati, sono assenti le risposte ricevute.
Che i sistemi di indicizzazione su internet rendono molto difficoltosa la presenza visibile del singolo consigliere sul web, io stesso per dare risposta alle numerose richieste da parte di cittadini di poter visualizzare i testi delle mie interrogazioni depositate, ho aperto il blog personale all’indirizzo http://simoneorlandiniparmapdl.blogspot.com/ ma ho ottenuto scarsi risultati in fatto di indicizzazione.


CONSTATATO

Che la Provincia è già attrezzata con sito web altamente indicizzato.
Che attualmente sul sito della Provincia sono presenti tutte le delibere messe in votazione dalla Giunta.
Che le risposte della Provincia alle richieste dei consiglieri spesso arrivano con ritardo di mesi rispetto ai tempi previsti dal regolamento, e che quindi questa situazione non consente al cittadino di notare i ritardi con cui l’ente fornisce spiegazioni.
Che nell’ottica della maggiore trasparenza possibile tra ente e cittadino, ritengo fondamentale che il cittadino elettore possa accedere agevolmente alle informazioni relative all’operato dei singoli consiglieri; e più precisamente: interrogazioni, interpellanze, ordini del giorno, mozioni, richieste di documenti e tutti quelli che sono gli strumenti a nostra disposizione.
Che le risposte e i tempi con cui vengono rilasciate dall’ente devono essere pubblicate al pari degli interventi dei singoli consiglieri.
Che altre amministrazioni, per dare la massima trasparenza ai propri cittadini, hanno addirittura messo in onda sul web le sedute del consiglio in diretta.


INTERROGO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DI PARMA PER SAPERE

1. Se ritiene opportuno inserire sul sito web della Provincia i testi completi delle richieste dei consiglieri e delle risposte dell’ente.
2. Se ritiene opportuno dare l’opportunità ai cittadini, nell’ottica della massima trasparenza, di visualizzare in diretta la seduta del Consiglio Provinciale via web.



Parma Lì 12/07/2010



Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

Rinnovo imminente di contratti per il personale


Parma, 5 luglio ’10

Al Presidente
Dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli

All’Assessore al Personale
Dott. Roberto Zannoni


INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: “Rinnovo imminente di contratti per il personale”


Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini;

PREMESSO

Che la riduzione tra spesa di personale e totale della spesa corrente è un elemento imprescindibile della manovra finanziaria d’estate. Anche per la Provincia di Parma risultano inevitabili misure di riduzione del costo del personale per rispettare il principio posto dalla norma, tenuto conto della contrazione delle entrate e, di conseguenza, delle spese correnti.
Credo di ricordare che tra qualche giorno giungeranno a naturale scadenza quattro contratti a tempo determinato e, più precisamente:

Ufficio di Gabinetto di Presidenza – spesa annua lorda pari a 90.265,00€
Ufficio di Gabinetto di Presidenza, in relazione alla delega “Europass” – spesa annua lorda pari a 31.810,00€
Ufficio segreteria assessore Ferrari Gabriele, - spesa annua lorda pari a 29.130,00.
Ufficio Segreteria Assessore Meo – spesa annua lorda pari a 29.130,00€

RILEVATO

Che sia l’assessore Gabriele Ferrari, sia l’assessore Meo non sono più in forza all’amministrazione Provinciale in quanto divenuti consiglieri regionali.
Che le deleghe degli ex assessori sono state avocate a se dal Presidente Vincenzo Bernazzoli
Che il Presidente Bernazzoli ha più volte criticato la manovra finanziaria promossa dal Governo centrale, dichiarando che i tagli impediscono il normale funzionamento dell’Ente.




CONSTATATO

Che essendo stati soppressi due assessorati non si comprende per quale motivo dette posizioni dovrebbero essere mantenute tali
Che la crisi di questo periodo obbliga tutti quanti a sostenere dei sacrifici, e che una retribuzione lorda di 90.265,00€, quale è quella presente presso il suo ufficio di Gabinetto, è da ritenersi molto elevata.
Che, alla luce del fatto che la politica delle assunzioni non può eludere l’obbligo di contenere l’incidenza della spesa di personale.


INTERROGO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DI PARMA PER SAPERE

1) Se intende rinnovare tutti e quatto i contratti in scadenza così come sono strutturati, tenendo conto del fatto che due posizioni sono assegnati ad assessorati che sono stati soppressi.

2) Se non ritiene che in un momento di crisi come questo una retribuzione lorda annua di 90.25,00€ non sia da ritenere troppo elevate e che quindi non vada ridotta notevolmente.

3) Quale tipo di politica generale riguardo ai contratti a tempo determinato intende adottare in fase di rinnovo.




Parma Lì 05/07/2010



Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

giovedì 8 luglio 2010

Terre Alte, Convegno del Popolo della Libertà


Corniglio, 10 luglio 2010

Lettera di saluto al convegno “Le Terre Alte – prospettive e proposte del PDL”

Spett. Sindaco di Corniglio Massimo De Matteis
Spett. Consigliere Regionale Luigi Giuseppe Villani
Spett. On. Tommaso Foti
Spett. Vice Coordinatore Provinciale Massimo Moine
Spett. Colleghi Consiglieri Provinciali
Spett. Partecipanti al convegno


Oggetto: Prospettive per la nostra montagna

nell’impossibilità di essere presente al convegno relative alle “Terre Alte”, invio un caro saluto a tutti i partecipanti all’incontro e mi sento in obbligo di dare il mio contributo con queste brevi note ad un tema al quale sono particolarmente vicino in quanto mi riconosco come espressione di queste terre, per le mie stesse origini.
Da Nevianese quale sono, ho ben presente quali sono tutte le criticità che gli abitanti della montagna si trovano quotidianamente ad affrontare. Inoltre da un anno in veste di Consigliere Provinciale ho ben presente quanto costi una errata gestione della montagna da parte di uno degli enti preposti alla tutela e allo sviluppo del territorio quale è la Provincia.
Tuttora il territorio montano è caratterizzato da un inarrestabile abbandono della popolazione e delle attività, in particolare per le attività agricole e l’allevamento bovino che da sempre sono stati la base del sostentamento delle popolazioni montane. L’agricoltura deve essere intesa non solo come produttrice di beni per il mercato ma anche come fornitrice di beni pubblici nella sua componente ambientale e territoriale per incentivare lo sviluppo delle zone rurali.
La riduzione della redditività degli agricoltori, la carenza di servizi alla persona, l’inadeguatezza delle infrastrutture accentuano il divario e le distanze dalle aree più sviluppate.
Occorre pertanto una politica di sviluppo rurale che non sia solo politica innovativa per le aree rurali ma diventi anche una politica unificante di quella agricola, di quella di coesione e di quella ambientale.
Lo sviluppo agricolo e rurale avviene attraverso un processo di modernizzazione dell’agricoltura e dell’agroalimentare per rafforzare la competitività delle strutture produttive con imprese volte sempre più al mercato, avendo comunque attenzione alle esigenze di sviluppo delle aree più deboli con politiche ad hoc per queste zone con compensazione diretta degli svantaggi e degli interventi strutturali.
Il territorio non è solo un contenitore di risorse per l’agricoltura, di risorse naturali e socioeconomiche di natura scarsa ma deve essere motore di sviluppo per una diversificazione economica sia dell’agricoltura locale che dei settori extra agricoli quali fattori di crescita.
Diventa pertanto strategico avere particolare attenzione alla presenza di servizi e al mantenimento dell’attività agricola, funzionale non solo per le eccellenze delle produzioni locali, ma anche per i beni pubblici che produce relativamente alla componente ambientale e territoriale funzionale allo sviluppo di altre attività tra cui quella del turismo, risorsa economica implementabile in un momento economico così difficile come è quello attuale.
Una risposta alla crisi potrebbe arrivare dalla piena applicazione della legge d’orientamento n° 228 del 18/5/2001 sulla gestione del territorio, legge che consente alle amministrazioni di stipulare accordi e convenzioni con le imprese agricole per la fornitura di servizi di pubblica utilità come manutenzione del territorio, salvaguardia del paesaggio, cura degli assetti idrogeologici, valorizzazione del territorio e delle sue produzioni. E’ il primo passo per il riconoscimento all’agricoltore dell’importante lavoro svolto per la tutela e la gestione del territorio di cui ogni cittadino può beneficiare frequentando le nostre campagne e soprattutto le nostre Montagne. Su questo tema ho depositato un’interrogazione lo scorso 28 giugno per sollecitare l’amministrazione Provinciale a dare la massima applicazione a detta norma.
Un altro aspetto da considerare è lo sviluppo delle energie rinnovabili, l’installazione di parchi eolici sul nostro Appennino rappresenta un importante opportunità per lo sviluppo dell’intero territorio.
Ricordo in materia di energia rinnovabile l’invaso realizzabile con la diga di Vetto, bacino che risolverebbe molti problemi legati alla scarsità idrica e darebbe nuove opportunità di sviluppo all’intero territorio circostante, argomento sul quale ho direttamente presentato un’interrogazione nelle scorse settimane in Provincia sul tema.
Invito pertanto ad agire per favorire la valorizzazione di tutte le risorse delle aree rurali e l’integrazione fra le diverse componenti e i diversi settori del sistema locale.

Cordiali Saluti
Simone Orlandini
Consigliere Provinciale

Rinnovo contratti a dirigenti


Parma, 5 luglio ’10

Al Presidente
Dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli

All’Assessore al Personale
Dott. Roberto Zannoni


INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: “Rinnovo imminente di contratti per il personale”


Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini;

PREMESSO

Che la riduzione tra spesa di personale e totale della spesa corrente è un elemento imprescindibile della manovra finanziaria d’estate. Anche per la Provincia di Parma risultano inevitabili misure di riduzione del costo del personale per rispettare il principio posto dalla norma, tenuto conto della contrazione delle entrate e, di conseguenza, delle spese correnti.
Credo di ricordare che tra qualche giorno giungeranno a naturale scadenza quattro contratti a tempo determinato e, più precisamente:

Ufficio di Gabinetto di Presidenza – spesa annua lorda pari a 90.265,00€
Ufficio di Gabinetto di Presidenza, in relazione alla delega “Europass” – spesa annua lorda pari a 31.810,00€
Ufficio segreteria assessore Ferrari Gabriele, - spesa annua lorda pari a 29.130,00.
Ufficio Segreteria Assessore Meo – spesa annua lorda pari a 29.130,00€

RILEVATO

Che sia l’assessore Gabriele Ferrari, sia l’assessore Meo non sono più in forza all’amministrazione Provinciale in quanto divenuti consiglieri regionali.
Che le deleghe degli ex assessori sono state avocate a se dal Presidente Vincenzo Bernazzoli
Che il Presidente Bernazzoli ha più volte criticato la manovra finanziaria promossa dal Governo centrale, dichiarando che i tagli impediscono il normale funzionamento dell’Ente.




CONSTATATO

Che essendo stati soppressi due assessorati non si comprende per quale motivo dette posizioni dovrebbero essere mantenute tali
Che la crisi di questo periodo obbliga tutti quanti a sostenere dei sacrifici, e che una retribuzione lorda di 90.265,00€, quale è quella presente presso il suo ufficio di Gabinetto, è da ritenersi molto elevata.
Che, alla luce del fatto che la politica delle assunzioni non può eludere l’obbligo di contenere l’incidenza della spesa di personale.


INTERROGO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DI PARMA PER SAPERE

1) Se intende rinnovare tutti e quatto i contratti in scadenza così come sono strutturati, tenendo conto del fatto che due posizioni sono assegnati ad assessorati che sono stati soppressi.

2) Se non ritiene che in un momento di crisi come questo una retribuzione lorda annua di 90.25,00€ non sia da ritenere troppo elevate e che quindi non vada ridotta notevolmente.

3) Quale tipo di politica generale riguardo ai contratti a tempo determinato intende adottare in fase di rinnovo.




Parma Lì 05/07/2010



Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

Emergenza Nutrie nella bassa parmense


Parma, 4 luglio ’10

Al Presidente
Dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli
All’Assessore alla caccia
Dott. Ugo Danni
All’Assessore all’Agricoltura
Dott. Pierluigi Ferrari

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA

Oggetto: “ Minaccia per sovraffollamento myocastor coypus (nutrie) nella bassa parmense ”

Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini;

PREMESSO
Che la nutria (myocastor coypus), appartenente all'ordine dei Roditori è una specie della famiglia dei Capromyde; questa famiglia di Roditori acquatici comprende specie tutte originarie del centro e sud America introdotte sporadicamente in Europa.La Nutria in particolare ha fatto la sua comparsa recentemente, in alcuni ambienti umidi in Italia, fuggendo da allevamenti ed occupando con successo le nicchie ecologiche lasciate vuote da altri animali oppure mai occupate. E' un animale erbivoro e recenti studi hanno mostrato che la vegetazione riparia nelle zone ove è apparsa ha sensibilmente subito gli effetti della sua presenza; va anche detto, sempre per quel che riguarda la sua alimentazione, che frequentemente si ciba delle colture agricole dei campi coltivati in prossimità dei fiumi che popola.
Che sono la causa principale del fenomeno dei fontanazzi lungo gli argini dei fiumi.
Che sono portatrici di malattie trasmissibili all’uomo.
Che sono anni che nella bassa della nostra Provincia il sovrannumero delle nutrie sta causando notevoli disagi e danni alle popolazioni locali.

RILEVATO

Che un’ordinanza del Sindaco di Colorno aveva autorizzato la caccia alle nutrie con il fucile, ma che una sentenza del TAR su un ricorso aveva annullato tale ordinanza in quanto l’operato delle nutrie non è considerato fattore d’emergenza



CONSTATATO

Che la situazione nelle zone a nord della città è divenuta insostenibile, il rischio di epidemie è reale e imminente.
Che i rischi idraulici provocati dai fontanazzi scavati dalle nutrie mettono a rischio gli argini dei fiumi dell’intera bassa parmense.

INTERROGO LA GIUNTA PROVINCIALE DI PARMA PER SAPERE

• Se la Provincia intende fare pressioni sulla Regione per far dichiarare l’operato delle nutrie come fattore d’emergenza per poter autorizzare l’abbattimento con i fucili.
• Quali provvedimenti intende adottare per fronteggiare l’emergenza presente sul territorio, in particolar modo nella zona di Colorno.

Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

Attacco di lupi a Vairo


Parma, 2 luglio ’10

Al Presidente
Dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli

All’Assessore all’Agricoltura
Dott. Pierluigi Ferrari


INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: “ Attacco da parte di Lupi nell’abitato di Vairo”


Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini;


PREMESSO

Che nei giorni scorsi è avvenuto l’ennesimo attacco di lupi ai danni di un cervo alle porte del paese di Vairo.
Che così vicino all’abitato i lupi non si erano mai portati.
Che alla vista dell’uomo i lupi non sono scappati, ma sono rimasti indifferenti, questo significa che non hanno paura della presenza umana e dovremmo quindi prepararci a visite continue nei pressi dell’abitato.
Che viene messa a rischio l’attuale stagione turistica, essendo la zona prevalentemente frequentata da famiglie.

RILEVATO

Che nonostante i ripetuti appelli da parte degli abitanti del paese di Vairo, in particolar modo dell’allevatore di cervi Giovanni Alberto Sala sulla necessità di intervenire per allontanare i lupi dal paese, visti i numerosi attacchi e le numerose uccisioni avvenute a danno dei cervi dell’allevamento sito in Vairo, recentemente chiuso a causa del mancato risarcimento da parte di Regione e Provincia del grave danno a lui arrecato per le uccisioni di trenta cervi da parte dei lupi.
Che la chiusura di detto allevamento ha avuto ripercussioni anche sull’occupazione del territorio, costringendo l’allevatore a licenziare il dipendente che lo aiutava nelle operazione di selezione e controllo degli ungulati.



CONSTATATO

Che la sicurezza dei cittadini è la cosa più importante da salvaguardare.
Che per l’economia di un paese come Vairo, creare un solo posto di lavoro significa dare l’opportunità ad una famiglia di continuare a vivere in montagna.
Che se i lupi continuano ad avvicinarsi all’uomo, ai residenti non resterà che andarsene da Vairo


INTERROGO LA GIUNTA PROVINCIALE DI PARMA PER SAPERE

1. Quali provvedimenti tempestivi intende adottare per mettere in sicurezza gli abitanti del paese di Vairo e di tutta la zona.
2. Per quale motivo non si è intervenuti prima per impedire la chiusura dell’allevamento di cervi.
3. Per quale motivo l’allevatore non è stato risarcito dei danni cagionati dai lupi.
4. Quali politiche si intendono adottare per rilanciare l’economia del posto, visto che l’unica attività imprenditoriale innovativa è stata lasciata sola e costretta a chiudere per la mancanza di sostegno da parte delle Istituzioni preposte.






Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

Appligazione d.lgs.228 su multifunzionalità azienda agricola


Parma, 28 giugno ’10

Al Presidente
Dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli

All’Assessore all’agricoltura
Dott. Pierluigi Ferrari


INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: “Applicazione del Dlgs 228 del 18/5/2001 sulla gestione del territorio ”


Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini;


PREMESSO

Che grazie alla legge di Orientamento Dlgs 228 del 18/5/2001 in materia di gestione del territorio, tutela del paesaggio e del verde, agriturismo e vendita diretta di prodotti agricoli, possono essere svolti dalle moderne imprese agricole a vantaggio dell’intera collettività innumerevoli servizi funzionali.

RILEVATO

Che questa legge consente alle Amministrazioni di stipulare accordi e convenzioni con le imprese agricole per la fornitura di servizi di pubblica utilità come manutenzione del territorio, salvaguardia del paesaggio, cura degli assetti idrogeologici, valorizzazione del territorio e delle sue produzioni.

RITENUTO

Che per l’importanza che l’agricoltura riveste per l’intera provincia di Parma, il nostro territorio deve essere il capofila nell’innovazione degli strumenti che consentono al settore agricolo di rimanere competitivo.
Che questa legge consente alle aziende agricole di evolvere a soggetti diversi per evitargli la chiusura in momenti di crisi come questo per le produzioni agricole.
Che le associazioni di categoria operanti nel settore agricolo stanno svolgendo un lavoro egregio per valorizzare ad incentivare le imprese agricole a reinventarsi e a rendersi multifunzionali per superare la crisi e tornare nuovamente il traino della nostra economia.

INTERROGO LA GIUNTA PROVINCIALE DI PARMA PER SAPERE

1. A che punto sia l’applicazione della sopracitata legge
2. Quali azioni si intendono adottare per dare l’opportunità alle aziende agricole di poter svolgere un ruolo che per loro è naturale
3. Quale è la percentuale di appalti per servizi riconducibili all’agricoltura appaltati ad aziende agricole rispetto ad altre aziende.

Parma lì 28-06-2010





Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

Richiesta di Consiglio Provinciale a porte chiuse


Parma, 28 giugno ’10

Al Presidente
Del Consiglio Provinciale di Parma
Dott. Meuccio Berselli
Al Presidente
Dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli
All’Assessore alle Società Partecipate
Dott. Giancarlo Castellani


INTERROGAZIONE PER RICHIESTA DI CONSIGLIO PROVINCIALE A PORTE CHIUSE

Oggetto: “Convocazione di un Consiglio Provinciale a Porte chiuse sulle motivazioni che hanno portato alle dimissioni dell’ex Presidente Alfredo Alessandrini”

Il sottoscritti Consiglieri Provinciali:

PREMESSO

Che l’interpellanza del consigliere Orlandini Simone era volta a conoscere per quali motivi il Presidente dimissionario di Terme di Salsomaggiore e Tabiano Alfredo Alessandrini, quattro giorni dopo il suo intervento in Consiglio Provinciale con cui rassicurava la Provincia sugli importanti risultati raggiunti, rassegnava le proprie dimissioni dichiarando: “di non avere mai avuto dalla proprietà le deleghe e i finanziamenti minimi necessari per poter attuare un piano finanziario, condizione indispensabile per il rilancio del comparto turistico termale di Salsomaggiore e Tabiano”.

RILEVATO

Che sia la risposta sommaria data in aula dall’ Assessore Castellani, che la risposta scritta, tralasciano in pieno l’oggetto preoccupante della richiesta, cioè le critiche mosse dal Presidente Alessandrini alla proprietà di Terme, cioè i soci, addirittura l’assessore Castellani scrive: ” Non si ravvisa, quindi, nessuna incoerenza fra il mandato affidato dai soci al CDA e gli obbiettivi che lo stesso CDA ha perseguito”.

CONSTATATO

Che è chiara la volontà di questa amministrazione Provinciale di far passare le dimissione del’ex Presidente Alessandrini come un gesto irrilevante ai fini aziendali, che non ritiene un problema a cui dare una risposta le sue affermazioni sulla mancanza di mezzi per operare.
Che evidentemente questo atteggiamento rispecchia quelle che sono le reali intenzioni di questa Amministrazione Provinciale, e cioè stare a guardare cosa succede senza prendere posizioni nette e decise, ma solo scaricando sui lavoratori e sui fornitori tutti gli errori lasciati in eredità dalle scorse gestioni.
Che il Presidente attuale delle Terme, Guglielmo Cacchioli, su parere di un legale ha negato al consigliere Orlandini il rilascio di documentazione sull’operato di Terme per non compromettere l’attività imprenditoriale dell’azienda.




CHIEDE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI PARMA

Di convocare un Consiglio Provinciale a Porte Chiuse sull’operato dello scorso Consiglio d’amministrazione di Terme di Salsomaggiore e Tabiano, per garantire la riservatezza necessaria a non compromettere l’attività imprenditoriale del’azienda Termale.
Chiediamo di convocare nuovamente l’ex Presidente Alfredo Alessandrini per discutere assieme al Consiglio Provinciale delle motivazioni e delle preoccupazioni che lo hanno portato a dimettersi, di convocare nella stessa seduta a Porte Chiuse il nuovo Presidente Guglielmo Cacchioli in contradditorio con l’ex Presidente sulla situazione attuale della società Termale e di fare immediata chiarezza su quelle che sono le intenzioni del nuovo CDA in merito alla privatizzazione, se intendono procedere per gara pubblica o per gara privata.

Parma Lì 28/06/2010


I Consiglieri Provinciali
Simone Orlandini

Fondazione Collegio Europeo


Parma, 28 giugno ’10

Al Presidente
Dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott. Vincenzo Bernazzoli
All’assessore alle società partecipate
Dott. Giancarlo Castellani


INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA


Oggetto: “ Richiesta documentazione e analisi sul lavoro svolto da Fondazione Collegio Europeo ”


Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini;


PREMESSO

Che a seguito della mia richiesta di documentazione Prot. N° 37852 del 17/05/2010 relativa alla Fondazione Collegio Europeo mi è stata fornita solo copia dei bilanci depositati e che le altre informazioni da me richieste mi è stato prescritto di richiederle personalmente alla Fondazione.

RILEVATO

Che il diritto d’accesso agli atti delle società, enti o fondazioni è riconosciuto ai consiglieri per poter espletare il proprio mandato (art.43 d.lgd n°267 cit. e art. 24 legge 27.12.1985, n°816).
Che l’attività della Fondazione deve essere di vitale importanza per lo sviluppo delle attività Istituzionali sul nostro territorio, e non può solamente servire a organizzare eventi mediatici con ospiti d’onore funzionari o dirigenti delle Istituzioni Europee.

CONSTATATO

Che è di fondamentale importanza per la città che finanzia l’attività del Collegio Europeo avere una ricaduta benefica dell’attività della Fondazione.
Che essendo soldi dei cittadini parmigiani è fondamentale avere un numero rilevante di cittadini residenti nella nostra provincia che frequentano questo prestigioso corso, diversamente dovremo chiedere un contributo consistente alla Commissione Europea per il servizio svolto.



RITENUTO

Che l’attività della Fondazione Collegio Europeo di Parma è sconosciuta alla maggior parte dei cittadini della nostra Provincia.
Che la Commissione Europea non finanzia in maniera sostanziale l’attività della Fondazione.
Che il numero degli studenti Parmensi non è rilevante.


INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DI PARMA

Per conoscere:

1. quale sia la modalità di selezione degli allievi partecipanti al Corso.
2. Quali sono le modalità di erogazione delle borse di studio e da quali enti sono finanziate.
3. Quale è il costo della sede di rappresentanza del Collegio Europeo presente a Bruxelles e quali sono gli obbiettivi raggiunti.
4. Analisi dell’occupazione post corso degli allievi usciti negli anni 2006, 2007, 2008, 2009.



Parma lì 28/06/2010

Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

Ordine del giorno su trasparenza della Provincia su Terme

Parma, 21 giugno ’10




ORDINE DEL GIORNO


Oggetto: “Mancata trasparenza sull’attività di Terme di Salsomaggiore e Tabiano”



PREMESSO

Che in data 18 febbraio il Consigliere Orlandini ha interpellato la Giunta Provinciale sulla condotta della Società Terme di Salsomaggiore e Tabiano, fortemente preoccupato del fatto che durante il Consiglio Provinciale monotematico, tenuto in data 29 gennaio 2010 sulla società Terme; il Presidente Alfredo Alessandrini rassicurava il Consiglio annoverando importanti risultati positivi raggiunti dalla società nell’ultimo biennio. Dopo soli 4 giorni da quelle affermazioni il Presidente Alessandrini rassegnava le dimissioni da Presidente motivando il fatto di non essere stato messo nelle condizioni di operare in modo sereno.
Che in data in data 9 marzo è stata richiesta con Prot. n° 17340 Fascicolo 2008/4/0 Clas. 01.05.06. tutta la documentazione contabile relativa alle Terme di Salsomaggiore e Tabiano,
che in data 14 maggio è stato sollecitato nuovamente la consegna degli atti precedentemente richiesti, e che in data 28 maggio è stato risposto che il Consiglio non ha diritto a nessuna informazione richiesta in merito operato di Terme di Salsomaggiore e Tabiano.

RILEVATO


che la drammatica situazione di Terme di Salsomaggiore e Tabiano si è ulteriormente aggravata negli ultimi mesi mettendo a repentaglio il mantenimento dei posti di lavoro, il pagamento dei debiti verso le banche e verso i fornitori.
che dalla stampa abbiamo appreso che verranno messi in prepensionamento 40 lavoratori e che tutto il personale sarà messo in cassa integrazione per 4 ore a settimana per un anno.

INFORMA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA

di non avere gli strumenti per esplicare il proprio mandato relativo all’attività di controllo della società Terme di Salsomaggiore e Tabiano di cui la Provincia è socia al 20%;
di non avere la serenità necessaria per votare documenti che impegnano l’amministrazione Provinciale nei confronti di Terme di Salsomaggiore e Tabiano S.p.a., visto l’elevato indebitamento e l’impossibilità di controllare che le attività correnti della società siano state svolte nel pieno rispetto della legge;



IMPEGNA IL PRESIDENTE BERNAZZOLI

Ad una maggiore trasparenza nel fornire atti di società partecipate e soprattutto il rispetto dei tempi di risposta alle interrogazioni depositate, tempi che regolarmente si dilatano sino a raggiungere gli otto mesi.



Parma Lì 21/06/2010


Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

Tavolo istituzionale su diga di vetto

Parma, 14 giugno ’10

Al Presidente
Dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli

Al Presidente del Consiglio Provinciale di Parma
Dott. Meuccio Berselli


INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: “Costituzione di un tavolo istituzionale degli enti parmensi del bacino del torrente Enza, al fine di valutare e approfondire la fattibilità della diga di Vetto”
PREMESSO
Che in data 17 dicembre 2003 la Giunta Provinciale con Delibera n°1280 ha istituito un tavolo istituzionale degli enti parmensi del bacino del torrente Enza, al fine di valutare e approfondire la fattibilità della diga di Vetto.
- Che sono stati coinvolti i Comuni di Monchio delle Corti, Palanzano, Neviano degli Arduini, Traversetolo, Montechiarugolo, Parma, Sorbolo e Mezzani

CONSIDERATO
Che a oggi, dopo sette anni, non sono stati resi noti gli esiti del lavoro del tavolo.

INTEROGANO LA GIUNTA PROVINCIALE PER SAPERE
- Quante volte il tavolo è stato convocato e quale è il parere dei comuni coinvolti su questa iniziativa.
- Quali sono le considerazioni a cui il tavolo istituzionale è giunto
- Quali sono le strategie future che verranno adottate in funzione dell’analisi a cui si è giunti

I Consiglieri Provinciali

Simone Orlandini
Gian Luca Armellini

Richiesta parcella dell'avvocato

Parma, 7 giugno ’10

Al Presidente
Dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli

All’Assessore alle Società Partecipate Dott. Castellani


INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: “Importo della parcella corrisposta all’Avv. Cogurra per risposta a mia interrogazione n°17340 del 2010”


Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini;

PREMESSO

Che in data in data 9 marzo ho richiesto con Prot. n° 17340 Fascicolo 2008/4/0 Clas. 01.05.06. tutta la documentazione contabile relativa alle Terme di Salsomaggiore e Tabiano,
che in data 14 maggio ho sollecitato nuovamente la consegna degli atti da me richiesti, e che in data 28 maggio mi è stato risposto di non aver diritto a nessuna informazione da me richiesta sull’operato di Terme

RILEVATO

Che la drammatica situazione di Terme di Salsomaggiore e Tabiano si è ulteriormente aggravata mettendo a repentaglio il mantenimento dei posti di lavoro, il pagamento dei debiti verso le banche e verso i fornitori.
Che in un momento così delicato per i conti delle Terme una consulenza per negare la documentazione ad un Consigliere Provinciale mi sembra fortemente fuori luogo

CHIEDO AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DI PARMA

Copia della parcella corrisposta all’Avv. Cogurra su mandato del Presidente Cacchioli relativa al”Parere sui limiti del diritto di informazione del Consigliere Provinciale circa l’attività di Terme di Salsomaggiore s.p.a.

Parma Lì 07/06/2010


Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini

Tutela della miniera dell'acqua termale


Parma, 25 maggio ’10

Al Presidente
Dell’Amministrazione Provinciale di Parma
Dott.Vincenzo Bernazzoli



INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA


Oggetto: “ Tutela della miniera dell’acqua di Salsomaggiore e Tabiano ”


Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini;


PREMESSO

Che la difficile situazione in cui versano le Terme di Salsomaggiore e Tabiano sta procurando pesanti preoccupazioni sia al personale dipendente, che agli abitanti della prestigiosa località termale

RILEVATO

Che l’attuale Consiglio di Amministrazione delle Terme ha incaricato un advisor per cercare soggetti interessati all’acquisto dell’intero patrimonio dell’Azienda Termale, e che allo stato attuale delle cose nel pacchetto rientrerebbero anche le concessioni delle miniere dell’acqua

CONSTATATO

Che in previsione di una privatizzazione, il pericolo che un soggetto privato possa disporre pienamente delle miniere dell’acqua di Salsomaggiore e Tabiano; debba essere scongiurato per evitare che si possa speculare su un bene che è, e che deve restare dei cittadini di Salso e Tabiano. Essendo l’acqua termale l’unica garanzia per il futuro del Termalismo a Salsomaggiore e Tabiano

RITENUTO

Che l’importanza strategica delle concessioni delle miniere debbano essere messe al sicuro da queste operazioni speculative, con un provvedimento d’urgenza che le vincoli al territorio e soprattutto all’amministrazione pubblica



CHIEDO AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DI PARMA

Cosa pensa della privatizzazione della miniera dell’acqua di Salsomaggiore Terme e di Tabiano, e se lo ritiene, quali provvedimenti intende adottare per garantire che le miniere restino pubbliche negli anni a venire,





Il Consigliere Provinciale Simone Orlandini