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sabato 22 ottobre 2011

In merito alla perquisizione della GDF in Provincia

“Né gioia né soddisfazione: le smanie giustizialiste appartengono ad altri. Personalmente, mi limito a prendere atto di una azione investigativa finalmente avviata dopo l'esposto presentato dal Pdl sia in Procura che alla Corte dei Conti sul rinnovo del parco auto dell'Ente. Ora che la macchina della giustizia si è messa in moto spero che possa fare il suo lavoro senza interferenze o condizionamenti di sorta, per svelare quanto prima ai cittadini parmensi l'esistenza di eventuali profili di illegittimità nell'operato della Provincia. Siccome il ruolo del consigliere d'opposizione è quello del controllore dell'azione di governo di una maggioranza, auspico, altresì, che non si accendano speculazioni sulla volontà del sottoscritto di voler colpire qualcuno o qualcosa in particolare. Quello che cerco è solo una cosa: verità”.

Simone Orlandini

mercoledì 19 ottobre 2011

Modello organizzativo legge 231/2001 su Fiere di Parma SPA




Parma, 20/10/2011

Alla c.a. del Presidente della Provincia
Dott. Vincenzo Bernazzoli

Interrogazione

Oggetto: Modello organizzativo legge 231/2001 su Fiere di Parma SPA

Il sottoscritto Consigliere Provinciale Simone Orlandini

Premesso
Che è opportuno che le aziende si dotino di uno strumento che permetta di rispettare la disciplina della responsabilità amministrativa delle società identificata nel D.lgs. 231/2001.
A maggior ragione, nel caso delle Fiere di Parma SPA visto il tipo di servizio svolto e le modalità di finanziamento della società, che è prevalentemente a capitale pubblico.
Interrogo il Presidente Bernazzoli
Per sapere se le Fiere di Parma SPA, partecipate dalla Provincia di Parma per il 34,19%, si sono adoperate per ottemperare al D.lgs. 231/2001.
Nel caso abbiano già provveduto all’adeguamento, se si siano avvalsi del lavoro di personale interno oppure se abbiano fatto ricorso a consulenze esterne.
Qual’ora si siano avvalse di consulenze esterne, il Consiglio di Amministrazione ha verificato la presenza di eventuali incompatibilità.


Il Consigliere Provinciale
Simone Orlandini


Orlandini: Il PDL deve andare avanti


Il nostro partito, per poter mantenere ed aumentare il consenso acquisito, dovrà saper valorizzare le differenze che abbiamo al nostro interno, non un appiattimento coercitivo delle posizioni, ma una “normale”dialettica interna che consenta di non far sentire escluso nessuno.
Confronto profondo nel partito e sul partito, compattezza e collaborazione nelle campagne elettorali. Come dice il segretario Angelino Alfano è fondamentale la partecipazione dal basso, gli eletti ed i militanti devono sentirsi parte integrante dell’attività politica e decisionale del partito, non più un partito che cala solamente decisioni dall’alto, ma un partito in cui vi è un serio confronto interno e in cui le minoranze sono tutelate.


Io ritengo che la classe politica rispecchi in toto la società in cui viviamo, oggi più che un tempo, per questo non mi scandalizzo per quello che purtroppo vedo troppo spesso sui giornali, ma mi arrabbio perché mi rendo conto che il sistema riesce difficilmente a crearsi autonomamente gli anticorpi per prevenire certe situazioni. Quello che stiamo vedendo a Parma deve far riflettere, in pochi mesi siamo passati da città modello a città da “evitare” ed ignorare, specialmente da parte dei politici nazionali; siamo stati capaci di fare grandi cose per quattordici anni, ma anche di lasciare che qualcuno vanificasse il lavoro di tanti trascinando nel fango la nostra città.
Non mi accontento di rimarcare di aver ereditato una città famosa per la tangenziale con i semafori e con il centro storico che nelle ore notturne non era certo un posto per famiglie; faccio una constatazione molto più pratica ed efficace, quasi scientifica, proviamo ad andare nelle città vicine e confrontiamo i servizi e le infrastrutture, nessuna raggiunge i livelli di Parma, come certificato dalle ultime statistiche pubblicate in materia di servizi e ambiente e sono certo che la gente di Parma sia in grado di cogliere queste eccellenze e non voglia tornare indietro.
Ma sono altrettanto certo spetti a noi popolo del centro destra oltre che mettere in evidenza questi risultati positivi, avere il coraggio e l’umiltà fare il “mea culpa” su quello che non siamo riusciti a fare, e mi riferisco sopratutto ad una adeguata strategia di controllo sull’operato degli amministratori, in un ottica di meritocrazia e valorizzazione del capitale umano.
Questo secondo me rimane il tema vero, le persone, il valore delle persone. E rimane anche la grande differenza che ci separa dal centro sinistra, che ancora mette al centro della propria azione uno stato antisussidiario che viene prima delle persone.
Per questo, con il congresso Provinciale che il Popolo della Libertà si sta preparando a celebrare, il PDL dovrà mettere in campo una nuova classe dirigente all’altezza dell’arduo compito di ridare la giusta credibilità a tutta la compagine di centro destra che legittimamente si ricandida a governare la città.
Il 31 ottobre si chiude il termine per il tesseramento al partito, un tesseramento che si manifesta estremamente difficoltoso a causa della sfiducia della gente nella politica, ma che proprio per questo ci richiama ancora di più a testimoniare le ragioni di un impegno politico.
Solo un reale desiderio di cambiamento e di miglioramento del nostro paese lontano dagli interessi personali può coinvolgere persone nuove, e soprattutto ricreare quel clima di entusiasmo “nel fare politica” che nel 1994 ha consentito al centro destra di svoltare e di diventare una forza moderata europea nel solco della tradizione dei grandi partiti popolari.

venerdì 14 ottobre 2011

Approfondimento sua mia intervista a Polis




La "questione politica" che stiamo vivendo non può non essere contestualizzata alla realtà in cui siamo chiamati ad operare. L'opposizione deve esercitare il suo ruolo di controllore e la maggioranza deve governare. I ruoli sono appunto questi, maggioranza e opposizione, a leggere i giornali però oggi si parla di buoni e di cattivi. Non è cosi.
Oggi più che mai le ...anime degli schieramenti sono estremamente varie e articolate, ci troviamo a fare pezzi di strada assieme a persone con cui condividiamo magari solo "alcune" cose, ma questa è la grande sfida che la politica ci impone, cercare di trovare risposte che siano positive per la maggior parte delle persone.
La questione giudiziaria è un'altro aspetto, in questi mesi è esplosa la questione Parma, una questione importante che fa sembrare la nostra città una Ghotam City che vive di corruzzione e di malaffare. Anche in questo caso non è così.
Tante sono le persone che fanno politica nella nostra città in modo onesto e serio, io sono una di quelle, si potranno condividere o meno le mie idee, ma il medoto credo di no, rispettoso del ruolo dell'Istituzione e delle persone.
Se qualcuno a sbagliato è giusto che paghi, non sono certo io uno di quelli amanti dei condoni o delle grazie, credo che per mantenere la coesione sociale sia molto importante la certezza della pena, e la certezza che se una persona infrange la legge sarà perseguita.
Il riflesso della questione giudiziaria che colpisce regolarmente Berlusconi, non poteva non arrivare anche sulla "Questione Parma", lo scontro si inasprisce ad un livello altissimo.
Ma alla luce degli arresti effettuati, delle foto e dei video pubblicati non sono certo a dire che la Procura di Parma stia sbagliando a perseguire che è stato palesemente colto in flagranza di reato, però io adesso, da politico, voglio capire se il problema è solo un ipad, qualche migliaio di euro e poco più oppure se ci troviamo di fronte ad una tangentopoli bis. Dovendo lavorare in squadra devo essere certo di chi ho vicino. Perchè se il livello è il primo significa che sistemate poche persone il tessuto è sano e si può ripartire, se invece la questione è la seconda, spero di essere messo nelle condizioni di capirlo prima della prossima campagna elettorale, che di fatto partirà al rientro dalle vacanze Natalizie. Questo stare tutti i giorni sulla graticola, cercando di capire se arrivano nuovi arresti, chi saranno e perchè vanno dentro stanno letteralmente gettando un'ombra sinistra su tutti i soggetti impegnati in politica e nell'amministrazione, persone con famiglia e con una vita privata. Il mio operato di Consigliere Provinciale non è mutato in conseguenza dei tragici eventi di San Giovanni, le interrogazioni e le segnalazioni le feci mesi prima, per questo gradirei sapere se le mie valutazioni furono errate oppure no, non voglio passare per quello che getta fango sugli altri per giustificare se stesso. Voglio fare quello per cui 2770 persone mi hanno votato, e avendo perso le elezione il mio ruolo principale è quello del controllore, oltre a quello di fare proposte alternative si intende.

sabato 1 ottobre 2011

Congressi Provinciali 2011

Congressi Provinciali.
Il 31 ottobre scade il termine per il tesseramento del PDL in funzone dei Congressi Provinciali che si terranno lultima settimana di novembre. In un momento così difficile politicamente, per le divergenze interne alla maggioranza di Governo, e sopratutto per i terribili eventi che hanno colpito Parma, il dubbio sull'opportunità o meno di fare questa battaglia me lo sono post...o.
Ieri sera al terminie dell'incontro con Maurizio Lupi a Bologna, insieme agli amici con cui condividiamo l'esperienza politica regionale, ho capito che è fondamentale impegnarsi nel tesseramento con ancor più forza di prima, proprio per i motivi sopra esposti. Il nostro "Fare Politico" passa innanzitutto attraverso la forza che abbiamo all'interno del partito, e quando andiamo a chiedere una tessera, la chiediamo in sostegno alla nostra azione personale non per giustificare situazioni create da altri. Nei prossimi giorni organizzerò incontri per spiegare meglio le mie ragioni dello stare in politica e del perchè credo che sia fondamentale in questa fase di rinnovamento del centro destra esserci da protagonisti. Per la prima volta dalla discesa in campo di Berlusconi i Coordinatori Provinciali verranno eletti dal partito, e il valore del voto dei singoli elettori sarà uguale, prima per intenderci il voto di un palamentare valeva 10 e quello di un militante 1. Il Popolo della Libertà se riuscirà a metabolizzare questa iniezione di democrazia verticale che parte dal basso, inizierà a ricostruire una classe dirigente di persone volute dal popolo e non nominata dall'alto in grado di guardare realmente lontano. Io questa opportunità la voglio cogliere. Discutere all'interno di un partito non è anomalo, è doveroso ma deve essere fatto su regole certe con strumenti adeguati, il Congresso è lo strumento con cui un gruppo di persone propone una mozione e chiede il consenso su quella proposta. Il costo della tessera è 10 euro, per chi vuole candidarsi al direttivo per essere eletto è di 50€, serve la fotocopia della carta d'identità.