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sabato 17 dicembre 2011

Lettera aperta al Presidente Berlusconi e al Segretario Alfano

All’attenzione di

Presidente, On. Silvio Berlusconi

Segretario Nazionale, On. Angelino Alfano

E, p.c.

On. Gregorio Fontana

On. Francesco Biava

Sen. Filippo Berselli


Oggetto: Richiesta convocazione Congresso Pdl Parma per il 28 gennaio.


Presidente Berlusconi, Segretario Alfano,

la situazione politica nella quale versa il nostro capoluogo ci impone il dovere della franchezza. E con franchezza vi descriviamo lo sgomento provato una volta appreso che tutti i congressi provinciali convocati per il 14 e 15 gennaio p.v. – quindi anche quello di Parma – sono stati rinviati ad una data non meglio precisata, comunque a partire dal 28 gennaio successivo, a causa di problemi di natura tecnica.

Fedeli al canone che ci siamo dati, è nostro dovere evidenziarVi che chi scrive non sta pensando a singolar tenzoni congressuali e, men che meno, è animato da secondi fini.
Semplicemente, l’ascolto dei nostri militanti e dei cittadini che ci chiedono di non abdicare al diritto-dovere di una battaglia elettorale che si annuncia durissima, ci porta a rimarcare quella che è un’evidenza politica a tutti gli effetti: Parma – unica città capoluogo strappata per 14 anni alla sinistra emiliana – si avvicina a grandi falcate all’appuntamento elettorale della prossima primavera senza che il Pdl sia dotato di un organo forte, ampiamente legittimato e autorevole per impostare una vasta azione politica tesa a recuperare il consenso, prima di tutto, del nostro elettorato, confuso e smarrito dopo le vicende che hanno costretto alle dimissioni l’Amministrazione Vignali.

La celebrazione del congresso di Parma l’abbiamo sempre immaginata come un’occasione imperdibile per dimostrare quanto il nostro partito sia un laboratorio democratico avanzato e, soprattutto, un forte aggregato di uomini e donne, amministratori capaci e semplici cittadini, che hanno un’idea vincente di come si debba ricostruire il rapporto tra il Pdl e il territorio che abitiamo. In altre parole, la quint’essenza della grande intuizione posta alla base del Pdl dal presidente Silvio Berlusconi.

Per tutto questo, avvicinandoci a quella che doveva essere la data del nostro congresso provinciale, la parola che più ci rappresentava era “dialogo”.
Dialogo con la base, prima di tutto e tutti. Dialogo con le forze civiche e partitiche del centrodestra che, in qualche modo, si stanno attrezzando per le elezioni amministrative ma che guardano al nuovo corso azzurro con speranza. Con speranza e, non possiamo nasconderlo, anche con preoccupazione per la paralisi della nostra iniziativa, oggi affidata all’iniziativa di singoli e non coordinata – come converrebbe – da una cabina di regia attenta, puntuale e determinata a ricreare le condizioni per smontare, pezzo a pezzo, l’armata Brancaleone che la sinistra faticosamente ha messo in piedi

Crediamo di poter asserire senza timore di smentita, insomma, che il Pdl deve ritrovare la capacità e l’orgoglio di essere cuore e anima del centrodestra, l’abilità di rilanciare una corsa che, ad oggi, ci vede pressoché assenti anche sui media e nei circuiti comunicativi locali.

In nome di tutto quanto sopra esposto, siamo a chiederVi di convocare il congresso provinciale già nella prima data utile del 28 gennaio, ben sapendo che una tale calendarizzazione avrebbe una elevata valenza simbolica, essendo indette per il giorno successivo le primarie che dovranno sancire il nome del candidato ufficiale della sinistra.

Presidente Berlusconi, Segretario Alfano, ancora una volta parliamo con franchezza: il Pdl di Parma vuole ripartire e conta su tutta la Vostra collaborazione.

Sperando di avere illustrato al meglio le ragioni che c’hanno spinto a scriverVi, nonché certi di intercettare i medesimi obiettivi che state costruendo, insieme, giorno dopo giorno, vi auguriamo di cuore buon lavoro.



Parma, lì 17/12/2011


Simone Orlandini
Paolo Paglia
Antonio Pini
Michele Rainieri
Paolo Zoni

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