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lunedì 19 luglio 2010

Comunicato stampa del 19 luglio 2010


Salsomaggiore:
Nel Consiglio Provinciale di mercoledi 21 luglio verrà messo in votazione il mio ordine del giorno sulla mancanza di trasparenza sull'operato delle Terme di Salsomaggiore, noi consiglieri provinciali veniamo informati dai giornali su quelle che sono le decisioni dell'azienda, che si dimentica regolarmente di essere controllata al 100% da soci pubblici. Non abbiamo ancora ricevuto spiegazioni sulle dimissioni di Alessandrini dopo il Consiglio Provinciale monotematico di gennaio su Salso, mi è stato risposto dall'assessore Castellani " ... Non si ravvisa quindi, nessuna incoerenza fra il mandato affidato ai soci al CDA e gli obbiettivi che lo stesso CDA ha perseguito". Non ravvisa nessuna incoerenza sul fatto che il Presidente di Terme a quattro giorni da dichiarazioni ottimistiche su lsuo operato si dimetta criticando il mandato che gli era stato affidato, tutto questo è assurdo, e ancor di più è assurdo che dal nuovo CDA siano stati spesi quattromila euro per una consulenza legale per negarmi documenti, poi regolarmente consegnati a un mese di distanza,
Le piscine mari d'oriemte, construite con un costo esorbitante non stanno dando i rsultati speranti, anzi, il nuovo presidente ha criticato "..l'effettuazione di ingenti investimenti in assenza di sufficienti fonti finanziarie.." Noi l'avevamo Detto!
La fusione non ha dato i rusultati sperati hanno detto, quando lo dicevamo noi venivamo additati come i boia delle Terme, oggi è evidente che la fusione non è servita per rilanciare le Terme ma portare sul baratro anche quelle di Tabiano, su questo punto anche Paola Mecarelli, quando era consigliere provinciale dei DS aveva votato contro, in consiglio, alla delibera che approvava il piano industriale 2007 e la fusione, Bernazzoli l'aveva accusata di rendersi responsabile del mancato rilancio delle Terme qual'ora la delibera non fosse passata, siccome la delibera è passata di chi è la colpa del mancato rilancio?
La cosa più sconvolgente di tutte è gli unici responsabili del disastro Termale sono i Compagni di sinistra che hanno sempre governato l'azienda e che hanno sempre trovato soluzioni che dovevano essere la cura di tutti i mali, cura che veniva poi regolarmente cambiata perchè sbagliata, ma la colpa veniva poi gettata a noi del centro destra perchè responsabili di opporci alla cannibalizzazione sfrenata delle Terme.
Veniamo alla privatizzazione, non riusciamo a capire come si voglia procedere, ci è stato detto che sarà un misto tra un bando pubblico e una trattiva privata, non è ancora stato redatto un regolamento per l'approvigionamento dell'acqua da parte degli alberghi, in questa situazione il rischio che il privato possa imporre dazzi elevatissimi impedendo, di fatto, agli albergatori l'utilizzo dell'acqua termale. Ritengo sia urgente la redazione di un contratto generale di fornitura dell'acqua, che oggi non esiste, per rendere uniforme il trattamento economico da parte di Terme nei confronti degli alberghi.
Su questo tema cosa pensa il Presidente Bernazzoli?, In un interrogazione depositata il 25 maggio ho chiesto di informarci per cnoscere la sua posizione sula privarizzazione delle concessioni della miniera dell'acqua Termale, possibile che non abbia una posizione? Spero non abbia afvuto il tempo di rispondermi, perchè se con le Terme in questo stato non si è chiarito le idee su come evitare il fallimento, e su come rilanciare Salso dobbiamo preoccuparci, tra l'altro in campagna elettorale ci aveva detto che aveva pronti due milioni di euro da spendere subito e li avrebbe spesi a Salso, dove sono finiti?


Rinnovo contratti a dirigenti e Presidente del Consiglio
In data 5 luglio avevo interrogato il Presidente sulla scadenza imminente di quattro contratti di collaboratori dell'ente, uno dei quali da oltre 90.000?, la scadenza è prevista per il 31 luglio.
A oggi il Presidente Benrazzoli non si è ancora curato di rispondermi, dopo aver duramente criticato il governo per i tagli agli sprechi che sta attuando, non vorrei stesse pensando di dare l'aumento ad una posizione così ben retribuita.
Molto probabilmente sarà costretto a smentire le proprie dichiarazioni in merito alla non reistituzione dei due assessorati lasciati vuoti dalla Meo e Ferrari, in quanto le dimissioni di Berselli, e sopratutto le motivazoni che lo hanno portato ad un gesto così eclatante, lo obbliegheranno molto presto a nominare due nuovi assesori, sperando che il buon Berselli non voglia la delega all'ambiente attualmente in capo a Castellani per restare fedele all'attuale maggioranza.

Simone Orlandini

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